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Salone del Libro – Torino 2015

Speciale Salone Internazionale del Libro di Torino 2015 > a cura di Riccardo ABBAMONTE

L’appuntamento annuale del Salone Internazionale del Libro di Torino, svoltosi dal 14 al 18 maggio al Lingotto e giunta quest’anno alla XXVIII edizione, è stata una sorta di capodanno librario. Una festa tra amici che si ritrovano per condividere interessi, passioni e curiosità, per discutere  insieme. Viviamo in un’epoca di solitudine di massa, perché il digitale tende a rinchiuderci in uno spazio virtuale, in cui i monologhi dell’io non producono un rapporto vero, una vera attenzione per gli altri. Il vero social network è stato il Lingotto, dove il dialogo, il confronto di opinioni, la disposizione all’ascolto sono stati di casa.

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“Ma la divisa di un altro colore”

 Pietro Neglie – “Ma la divisa di un altro colore” –  Fazi editore  

L’interesse per questo romanzo, opera prima di narrativa, nasce certo dalla personalità dell’autore  (allievo di De Felice, docente di storia contemporanea presso l’Università di Trieste,  per cinque anni direttore della Fondazione “Giuseppe Di Vittorio”, autore di numerosi saggi tra cui si ricorda Fratelli in camicia nera. Comunisti e fascisti dal corporativismo alla Cgil 1928–1948, il Mulino, 1996) ma anche dal suo costituire un  tentativo di esprimere in forma letteraria e creativa i convincimenti derivanti dai proprii studi fondendoli con i ricordi di famiglia.

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“Italia Populista”

Venerdì scorso, 12 giugno, alle 18.30, si è tenuta, organizzata – in maniera impeccabile -presso la libreria Fandango, dagli amici del CIRCOLO PROUDHON e dell’INTELLETTUALE DISSIDENTE la presentazione romana del libro di MARCO TARCHI – “ITALIA POPULISTA. Dal qualunquismo a Beppe Grillo” edito da il Mulino

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Recensioni al Salone del Libro di Torino

Recensioni Libri presentati alla XXVIII  Salone Internazionale di Torino – Lingotto Fiere – 14-18 maggio 2015 ____________________a cura di Riccardo ABBAMONTE

VIENE QUI DI SEGUITO PUBBLICATA UNA PARZIALE SELEZIONE DEI TESTI PRESENTI NEL SALONE INTERNAZIONALE, CON UNA BREVE RECENSIONE DELLE OPERE E BREVI NOTE SUGLI AUTORI. – In altro articolo, sempre a cura di Riccardo Abbamonte, viene fornita una panoramica delle giornate dal 14 al 18 maggio vissute a Torino.

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La nascita della MARINA MILITARE ITALIANA

“LA NASCITA DELLA MARINA MILITARE ITALIANA – Dalle Marine Preunitarie alla Marina Militare Italiana / di RICCARDO ABBAMONTE –  PAOLO SORBA EDITORE  *

Le origini della Marina militare italiana vanno ricercate nelle vicende, varie e appassionanti, che conducono alla formazione del Regno d’Italia attorno agli anni 1859-61: alleanza formale tra Regno di Sardegna e Francia; guerra all’Austria (II^guerra d’indipendenza); vittorie di Magenta, Solferino e San Martino e successiva conquista della Lombardia; armistizio di Villafranca; annessione della Toscana, dei ducati di Modena e Parma e delle Romagne; spedizione dei Mille, sbarco a Marsala e vittorie di Calatafimi, Milazzo, Volturno; intervento del regio esercito e liberazione delle Marche e dell’Umbria, a seguito della vittoria di Castelfidardo; incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele e annessione del Sud alla monarchia sabauda; proclamazione del Regno d’Italia e morte repentina e prematura del Cavour, che insieme con Garibaldi è da considerare il vero artefice dell’unità nazionale. In quest’ambito la Marina militare del Regno di Sardegna (che a sua volta costituirà la base della futura Marina militare italiana), a cui si erano nel frattempo aggregate le scarse forze della Marina militare toscana e dei vari Corpi militari marittimi dell’Emilia, svolge un ruolo essenziale e sovente non adeguatamente evidenziato, se non da parte degli storici ufficiali, almeno nei confronti del grande pubblico, cui ha l’ambita pretesa di rivolgersi questo nostro lavoro. Esso si esplica innanzitutto attraverso un appoggio “discreto”, e tuttavia alla fine rivelatosi assi utile, nei confronti dell’impresa garibaldina, e nel contempo con una sottile opera di dissuasione e insieme di progressivo convincimento nei riguardi degli ufficiali della Marina militare borbonica (la quale, già minata da un profondo malessere interno, da parte sua non chiedeva di meglio che evitare lo scontro) a non avversare eccessivamente la marcia trionfale di Garibaldi nel Sud della penisola, anche in vista di una, a questo punto ormai più che probabile, prossima fusione in un’unica Marina militare nazionale ed unitaria.

*** *** ***

Da sempre innamorato del mare e della Marina, RICCARDO ABBAMONTE è giornalista, ed è anche quel che si può ben a ragione definire un “figlio d’arte”. Nasce infatti a La Spezia, una delle principali basi della Marina militare italiana, il 21.5.1952, figlio di un ufficiale della Marina militare che fin da giovanissimo aveva solcato il mare, visitando l’Egitto, l’Arabia Saudita, l’Etiopia, l’Eritrea, l’India, lo Sri Lanka, Singapore, Hong Kong, la Cina e il Giappone, prima di prender parte alla seconda guerra mondiale. Segue poi il padre, militare di carriera, nei vari spostamenti, per ragioni di servizio, da La Spezia a Taranto e a Roma. Nella capitale si laurea in Lettere col massimo dei voti, con una tesi in Storia del Risorgimento, dal titolo emblematico: “1860-1861. Dalle Marine preunitarie alla Marina militare italiana” (1979), frutto in buona parte di ricerche d’archivio. Subito dopo la laurea entra come correttore di bozze (come già Montanelli) nell’antico e prestigioso “Giornale d’Italia”, ove ben presto diventerà giornalista. In seguito è direttore di una rivista romana e scrive vari libri: “Sintesi di letteratura italiana dal 1800 a oggi” (1991), “Sfogliando l’attualità” (2009), fino alla recentissima serie di libri parascolastici: “Letteratura italiana” (3 voll.), “Storia” (5 voll.), “Filosofia” (3 voll.), ecc. Da anni collabora con varie case editrici e, tra un impegno di lavoro e l’altro, è alla fine riuscito a trovare il tempo di rielaborare la sua vecchia tesi di laurea, ancora inedita, dandone con l’occasione una veste più scorrevole e più consona a una lettura che sia non soltanto specialistica.

* Il Testo è stato presentato al 28° Salone Internazionale del Libro a Torino  11222191_1002435373102934_5325451981272177066_n

“Premio Symposium” per Arte, Musica; Poesia

Comunicato stampa

L’Accademia Costantina di Roma premia le Edizioni Pegaso

Grande riconoscimento per “La stanza di Beatrice” di Anna Verlezza

 

Venerdì 5  giugno, a Roma, in occasione della I^ Edizione del Premio Symposium” – Arte, Musica e Cultura svoltosi presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate a Palazzo Barberini, l’Accademia Costantina, presieduta dal Cav. Don Gennaro Rimauro di Villalta, ha premiato la scrittrice casertana Anna Verlezza per l’ultima fatica letteraria “La stanza di Beatrice” (Edizioni Pegaso).

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Convegno a Roma con il Prof. Marco Tarchi

Cos’è il populismo?  il 12 giugno se ne discuterà a Roma

Cos’è il populismo? Un’ideologia? Uno stile politico? Una logica sociale? una strategia politica? una mentalità caratteristica? E soprattutto: esiste un movimento populista in Italia? Di questo e altro si discuterà con Marco Tarchi e Alessandro Giuli il 12 giugno alle 18,30 a Roma, Via dei Prefetti 22 (Spazio Fandango).“Fino a qualche tempo addietro, quantomeno, ai movimenti populisti e ai loro capifila, ritualmente accusati di inconfessate ambizioni e palesi atteggiamenti dittatoriali, si attribuiva la capacità di porre “giuste domande”, alle quali, va da sé, si diceva fornissero “cattive risposte”.

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Le edizioni “Ad Maiora” al Salone di Torino

“LA FAMIGLIA IN CRISI – TUTELA e STRUMENTI SANZIONATORI nell’ Ordinamento Penale e Civile” /  di  FRANCESCO LOGOLUSO – EDITRICE  “AD MAIORA”,

Nell’arco degli ultimi trent’anni la famiglia ha subito un graduale quanto significativo processo di trasformazione. A partire dalla metà degli anni Settanta si è registrata la diminuzione del numero dei matrimoni e delle nascite e l’esponenziale aumento delle separazioni e dei divorzi. Di qui la consequenziale necessità professionale degli avvocati matrimonialisti di specializzarsi in tecniche di indagine tecnologica e informatica.

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Pubblicazioni dell’ I.S.S.E.S

“ Rapporto investigativo sugli equipaggiamenti speciali del gruppo “ Mezzi d’assalto” della Marina Italiana” #  “Beati i sopravvissuti” di Ugo d’Esposito  #  “ La corazzata Giulio Cesare” Uccio de Santis, Paolino Vitolo  #  Opuscoli editi dall’ I.S.S.E.S. 

Questa scheda ha un duplice scopo: indicare criticamente i contenuti di tre opuscoli ( rispettivamente di oltre ottanta , di una ventina e di poco più di quaranta pagine ) ma anche accennare all’attività del napoletano Istituto di Studi Storici Economici e Sociali che cerca di documentare, analizzare e tramandare fatti e valori

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Triologia Della Ricerca Nel Mondo Esteriore

Novità Settimo Sigillo

 

Triologia Della Ricerca Nel Mondo Esteriore

Settimo Sigillo


  
Serrano Miguel

Interpretazioni
pag. 456
euro 38,00
ISBN 978-88-61481-58-9

BROSSURA

Il volume contiene tre libri di Serrano: Nè per Mare né per Terra, Chi chiama nei ghiacci e Il Serpente del Paradiso, raccolti dall’Autore in un unico volume, in versione definitiva, con questo titolo.

 


 

Che Cosa e’ Il Fascismo?

Settimo Sigillo


  
Bardeche Maurice

Ideologia
pag. 232
euro 20,00
ISBN 978-88-61481-60-2

NUOVA EDIZIONE

Nuova edizione con prefazione di Rodolfo Sideri e postfazione di Mario Michele Merlino.
Il libro appare come un contributo alla qualificazione del Fascismo come ideale universale, aldilà delle sue versioni storiche e al di sopra delle sue concrete estrinsecazioni nazionali.
L’autore, che si definisce uno scrittore fascista, vuole ritrovare il contenuto vero del fenomeno storico-politico al quale si ispira, ripulito da ciò che le contingenze e la pratica di governo avevano aggiunto al suo significato e da ciò che la propaganda avversaria gli attribuisce.

 

Fresco di Stampa

 

 

6-5-2015 a Roma: I Carabinieri e il Monferrato

Il prossimo mercoledì 6 maggio, alle ore 17:00, presso Palazzo Mattei a Villa Celimontana, via della Navicella 12, si terrà la presentazione del libro “I Carabinieri e il Monferrato – Otto personaggi fra Storia e Territorio” di Roberto Paravagna.

L’evento è patrocinato dall’Associazione Nazionale Carabinieri e dalla Società Geografica Italiana e sponsorizzato dal Consiglio Direttivo dei “Piemontesi a Roma”.

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Una nuova pubblicazione su Ernst Junger

CON LE EDIZIONI SOLFANELLI, appare questo libro su ERNST JUNGER che costituisce una novità nel panorama editoriale italiano. Innanzitutto perché vi collaborano ben trenta autori tra esperti, docenti e ricercatori universitari impegnati in varie discipline (Germanistica, Filosofia,Storia delle dottrine politiche, Diritto, Psicologia,Economia, …ecc.).

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Templari e Templarismo

TEMPLARI e  TEMPLARISMO _________________ un ‘opera sui Cavalieri in una analisi di Marilù Giannone     

Con questo titolo accattivante e l’intenzione di mettere ordine fra gli innumerevoli testi divulgativi e no tale argomento esce sul mercato del libro: “Templari e Templarismo” commentato dal Professor Luciano Fortunato Sciandra. Il lavoro è stato composto anni or sono dal Conte Gastone Ventura, che si vanta discendere da una nota stirpe di Templari, per cui dimostra una profonda conoscenza della genesi e della storia dei Bianchi Mantelli, che esamina senza escludere alcuna esegesi composta a seguito della sospensione dell’Ordine, avvenuta per imposizione del re di Francia Filippo il Bello e per mano del Papa Clemente V°.

Si tratta quindi di un lavoro lungo e attento, che il Prof. Sciandra lascia nella precisione voluta dall’autore e commenta brevemente all’inizio spiegando le ragioni di questa revisione. Il curatore lascia spazio al lungo elenco di nomi che si sono accordati per la creazione dell’ Ordine e nota via via quanto esso nei secoli si sia diversificato, poiché  dopo la sua sospensione  i Maestri ed i Cavalieri, rimasti dopo la grande strage, hanno trovato luoghi diversi di ricostituzione e dunque di reinterpretazione parziale degli atti costitutivi originari. Ciò spesso ha dato luogo ad ipotesi di intenzioni e metodi che nulla hanno a che vedere con il vero Templare, vale a dire al sottofondo della sua opera composto da occultismi e negromanzie che sono solo frutto di volontà di aumentare il commercio di vari libri o di soddisfare le pruderies di qualche lettore afflitto dal proibizionismo della religione ufficiale che ha portato alla comprensione sbagliata di tante associazioni spirituali.

Lo studioso, che commenta il testo, cita nomi e gradi fin dai creatori dell’Unione dei Poveri Cavalieri di Cristo, evidenzia il pieno accordo e la protezione del Pontefice nelle mani del quale sorse questa importantissima Entità di monaci e guerrieri, lascia invariata la tesi secondo la quale uno di essi, il nobile Hugues de Payns non fosse salernitano, bensì francese, fondata sul fatto che l’accordo di questi monaci e militari fosse nato da francesi ed in Francia. Dunque  un membro di terra lontana e fuori dal quadro operativo di essi è veramente impossibile accettare come fondatore. Passa poi a nominare i vari studiosi che si sono occupati di indagare la fine e la diaspora dei Templari, dopo l’assassinio di Jacques de Molay, specificandone l’importanza e lo scopo, che è quello di caratterizzare il fine di ognuno di questi gruppi cadetti: alcuni più propensi al sostegno della corona, come l’Ordine Templare di Kilwinning, altri più aperti all’assistenza come il gruppo del Portogallo e di Spagna, altri ancora ansiosi di un riconoscimento di vera discendenza della Casa Madre ormai smembrata.

In sostanza si nota che l’Ordine, lungo il tempo, si è via via modificato fino a perdere la natia spiritualità sottoscritta da Bernardo di Chiaravalle e fino a diventare un corpo di consessi di nobili cavalieri essenzialmente proposti per il combattimento, dando  adito così ad essere interpretati in modo errato, visto che la perdita della spiritualità confluì con la scusa per perseguitarli, e cioè con l’accusa di satanismo e simili data da Filippo il Bello e proseguita dai nemici dell’Ordine nei secoli. L’unico dato dubbio che il Professor Sciandra lascia è che i Templari non furono mai sciolti dal Corpo, ma soltanto sospesi, altrimenti, oltre a varie precisazioni storiche sulla base delle fonti (Guaita, o Charpentier, ad esempio) si sarebbero potuti ricostituire con estrema difficoltà. Si rammenta che nobili come Sinclair o Bruce avallarono la presenza e l’attività dei gruppi cadetti, senza essere in alcun modo osteggiati né da filo papisti, né da filo francesi … e così si nota anche nella cattolicissima Spagna.

Manca curiosamente nel testo la citazione della celebre e tragica battaglia di Hattin che vide sterminato l’esercito templare da parte dei Turchi. I Cavalieri fecero scudo all’esercito regolare in difficoltà e furono praticamente ma eroicamente annientati. Inutile aggiungere che i lavori di Franco Cuomo e di Enzo Valentini ne riportano una breve ma esaustiva descrizione. Templari e Templarismo sfata poi l’altra leggenda del grido di battaglia (Non nobis, domine…) che sarebbe solo la frase di chiusura dell’atto costitutivo di Bernardo e non riporta che come occasionale nomina la parola Baphomet, termine che invece servì da scusa all’accusatore di Filippo il Bello. “Baphomet”, dal greco “baphuoo” (battezzo) è il Battista, testimone altissimo dell’opera spirituale dei Templari, la testa mozza del quale è presa a simbolo di fedeltà, di sacrificio, di profondo legame con Dio, distorto nel senso dagli scherani reali che la lessero come un improbabile ed improponibile Maometto.

Un’ ultima nota è la discussa provenienza dal Templarismo della Massoneria. Il testo la nega, ma molti studiosi la interpretano, cioè non avallano la provenienza della Massoneria dai Templari, ma ammettono che molti dei loro credo siano confluiti in essa, soprattutto nella linea di pensiero scozzese.

L’opera di Sciandra è una raccolta chiarificatrice dei dati esposti dal Conte Ventura ed in più ha il pregio di venire consultata in modo semplice nei vari paragrafi d’argomentazione e dunque si tratta di un’opera che è di valido aiuto per tutti gli studiosi dei Cavalieri del Tempio e per tutti quegli amatori dell’Ordine che non vogliono essere offesi nella loro ricerca da lavori compiuti tanto per fare cassetta.

Il Bianco Sole dei Vinti

Novità Settimo Sigillo

Il Bianco Sole dei Viinti

Settimo Sigillo


  
Venner Dominique

Popoli in Lotta
pag. 316
euro 25,00
ISBN 978-88-61481-59-6

NUOVA EDIZIONE

L’epopea sudista e la guerra di secessione.
Ristampa dell’edizione del 1980.
La guerra di secessione americana 1607-1865 dalla penna di un grande scrittore.

La Turchia nella “Grande Guerra” – Profili storici e giuridici

A.S.D.I.E
ASSOCIAZIONE DEGLI STUDIOSI DI DIRITTO INTERNAZIONALE ED EUROPEO

in collaborazione con

Rivista della Cooperazione Giuridica Internazionale
KorEuropa Rivista on-line del Centro di Documentazione Europea, Università“Kore” Collana di Diritto internazionale pubblico e di Diritto dell’Unione europea (Aracne Ed.)

LA TURCHIA NELLA GRANDE GUERRA PROFILI STORICI E GIURIDICI

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Roma fa schifo!!! No, perché?!

La  “CITTA’  ETERNA”  raccontata tra disagio sociale, corruzione, micro e macro criminalità più o meno organizzata, problemi economici e strutturali per farla breve …Roma fa schifo, cose da Pazzi. _________________________Cristian ARNI  

Non è un’invettiva o una boutade, bensì il titolo di un libro che mi sono ritrovato tra le mani a firma di Enrico Pazzi, un giornalista free lance che, lasciata l’Italia per l’Inghilterra, segue con la giusta distanza le vicende di casa nostra.

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Subiaco 2015, celebrazioni per il 550° anniversario del primo libro in Italia

SUBIACO 2015 AL VIA
APERTE LE CELEBRAZIONI PER IL 550° ANNIVERSARIO DEL PRIMO LIBRO STAMPATO IN ITALIA

Presentato ufficialmente il calendario delle iniziative. Presenti, tra gli altri, il vice presidente della Camera Roberto Giachetti e l’Assessore Regionale alla Cultura Lidia Ravera.

Subiaco (Rm), 30 marzo 2015 – Dalla Valle dell’Aniene, passando dal Salone dei Libro di Torino, fino ad Expo 2015, dove ci sarà Umberto Eco a tenere una lectio magistralis in occasione della presentazione al pubblico della copia anastatica del De Oratore, uno dei primi incunaboli sublacensi.  C’ è questo e molto altro nel fitto programma di iniziative presentato lo scorso sabato nel Monastero benedettino di Santa Scolastica, uno dei gioielli della cittadina dell’Alto Aniene che ospita un indiscusso primato: quello di aver dato vita nel 1465 alla stampa del primo libro a caratteri mobili in Italia, ad opera degli allievi di Gutenberg Pannartz e Sweynheym.

SUBIACO, CITTA’ EUROPEA – Nella chiesa gremita di cittadini, autorità e giornalisti, il Sindaco Francesco Pelliccia ha salutato i presenti spiegando gli obiettivi del progetto: “Subiaco 2015 nasce per iniziare un percorso ambizioso: creare nuove opportunità per la nostra terra, attraverso la cultura come fattore attrattivo e veicolo di nuove speranze, rilanciando il ruolo europeo della Città insito nella sua identità benedettina, e stringendo una nuova alleanza con l’Abbazia, testimoniata anche dallo storico passaggio, siglato il 21 marzo scorso, della disponibilità della Rocca Abbaziale dall’Abbazia Territoriale alla città, nell’intenzione dell’amministrazione comunale, dovrà divenire un polo culturale straordinario la cui caratterizzazione dovrà essere proprio legata alla stampa, al libro”.

PRIMO LIBRO STAMPATO,  UNA STORIA DA RACCONTARE– Emozione anche nelle parole dell’Assessore Regionale alla Cultura Lidia Ravera, che sostiene Subiaco 2015 e riserverà un posto d’onore al De Oratore nello stand della Regione Lazio ad EXPO: “Se qui non si fossero fermati gli allievi di Gutenberg, oggi tanta della nostra memoria sarebbe perduta, perché è solo la parola scritta a essere durevole Celebrando il primato di Subiaco, celebriamo tutto il suo territorio e lavoriamo perché possa diventare patria della stampa e protagonista di una leggenda. Perché sono le leggende a far vivere i territori”.

UN TERRITORIO CULLA DI UNA RIVOLUZIONE – Ha fatto eco alle parole dell’Assessore Ravera ilvicepresidente della Camera Roberto Giachetti dicendosi “emozionato nel pensare che in questo lembo di terra 550 anni fa si realizzava una rivoluzione che avrebbe contribuito come nessun altra allo sviluppo della cultura di massa. Pur di fronte al progresso tecnologico e alla moltiplicazione degli strumenti che abbiamo a disposizione, il libro stampato non morirà mai, ma sta a noi comprendere come tutelarlo e allo stesso tempo valorizzare la sua storia”.

LA COMUNITA’ MONASTICA CUSTODE DI UN PATRIMONIO – Soddisfatto anche l’Abate Dom Mauro Meacci del fatto “che l’Amministrazione torni a scoprire e a valorizzare l’identità di questo territorio e del suo patrimonio, alla cui conservazione la comunità monastica si dedica da 1500 anni  avendo così contribuito a creare e far vivere un bene culturale, un monumento di incalcolabile importanza. Un patrimonio dalla cui tutela non ci si deve mai distrarre, che se merita di continuare a e trasmesso universalmente,  fonda la storia stessa del nostro territorio”.

IL BORGO DEI CARTAI, LA TRADIZIONE CHE VIVE – Nel primo pomeriggio è stato poi presentato alla stampa il Borgo dei Cartai, il nuovo museo-laboratorio installato nell’ex Mulino Carlani, sulle sponde del fiume Aniene, che sarà inaugurato a maggio e  ha l’obiettivo di recuperare e valorizzare la tradizione e le tecniche artigianali della produzione di carta. “Un museo che diventa vivo perché si fa laboratorio e accoglie visitatori che si trasformano in cartai e vivono pienamente un’esperienza creativa affascinante” – ha dettoMarco Orlandi, responsabile del progetto e presidente dell’Associazione Culturale L’Elice, concessionaria del Borgo.

Da  ottobre a marzo il  programma delle manifestazioni vedrà svolgersi – convegni, mostre, incontri e laboratori sulla fabbricazione della carta a mano, della stampa col torchio a caratteri mobili e della rilegatura per bambini e ragazzi, workshop su progettazione tipografica e graphic design, visite guidate alla Biblioteca Nazionale di Santa Scolastica, alla Biblioteca Comunale e al Museo delle Attività Cartarie e della Stampa, premi letterari per opere inedite e per tesi di laurea su argomenti affini alle celebrazioni e molto altro. Il progetto sarà dettagliatamente illustrato sia al Salone del Libro di Torino che all’Expo di Milano.

Programma manifestazioni ufficiali “Subiaco 2015”
MARZO-MAGGIO
• Ciclo di incontri e laboratori sulla fabbricazione della carta a mano, della stampa col torchio a caratteri mobili e della rilegatura per bambini e ragazzi (a cura di Istituto comprensivo e Biblioteca Comunale).
• Visite guidate a Biblioteca Santa Scolastica e MACS per studenti dell’Istituto comprensivo e dell’Istituto di istruzione superiore.
• “Il trenino dei libri”, letture animate e altre attività per bambini legate al libro e alla carta (a cura di Biblioteca Comunale e associazione Il Colibrì).
• Presentazione e distribuzione di un volumetto illustrato per bambini e ragazzi sulla storia della stampa.
• Realizzazione di un giornale scolastico con la produzione di articoli e la stampa autoprodotta fino alla realizzazione di un giornale digitale con video e ipermedia (a cura di Istituto comprensivo e Istituto superiore Braschi-Quarenghi).
• Presentazione dvd multimediale del progetto interdisciplinare “Subiaco 2015, San Benedetto, la stampa e…” (a cura di Istituto superiore Braschi-Quarenghi).
MAGGIO
• Workshop su progettazione tipografica e graphic design per conoscere ed approfondire l’evoluzione della progettazione tipografica, dal carattere mobile al font nell’era digitale, attraverso un doppio appuntamento prima teorico poi pratico (a cura de “Il Borgo dei Cartai”).
• Presentazione volume “Progettazione di un carattere tipografico” di Cira Viggiano, un testo divulgativo utile sia come manuale tecnico sia come strumento per la didattica sia come fonte per la tutela e il recupero del patrimonio culturale della stampa e della carta (a cura de Il Borgo dei Cartai).
• 14-17: Partecipazione al Salone del libro di Torino presso lo stand della Regione Lazio.
GIUGNO
• 27: Presentazione della copia anastatica numerata dell’incunabolo sublacense De Divinis institutionibus di Lattanzio e convegno (in collaborazione con Comitato Subiaco città del libro e associazione Ethea).
A seguire, concerto dedicato a Ottaviano Petrucci, “il Gutenberg della musica” (a cura di associazione Aquila Altera).
• 28: Milano Expo – Presentazione del De oratore e lectio magistralis di Umberto Eco presso il Convention Center dell’Expo Milano 2015 con il patrocinio del MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (a cura del Comitato “Subiaco, la culla della stampa”).
• Subiaco – Premio letterario “Subiaco città del libro” per narrativa inedita, poesia inedita, narrativa edita, saggistica, editoria virtuosa (a cura del Comitato Subiaco città del libro).
LUGLIO
• 13-18: Milano Expo – Partecipazione del Comune di Subiaco al padiglione de “I borghi più belli d’Italia” e della Regione Lazio.
• Subiaco – Inaugurazione mostra sulla storia della stampa a Subiaco.
SETTEMBRE
• Presentazione libro di poesia stampato a caratteri mobili su macchina da stampa d’epoca con tecniche artigianali e rilegato a mano con annesso video di documentazione delle fasi di lavorazione (a cura dell’associazione L’Arca di Corrado).
OTTOBRE
• 2-3: Abbazia di Santa Scolastica – Convegno di studi sotto la presidenza di Concetta Bianca, docente presso l’Università di Firenze.
• Presentazione del volume critico di poesia del secondo Novecento con intervento degli autori, curatori, editore (in collaborazione con l’editore Archinto, del gruppo Rizzoli).
• 29: Giornata di chiusura delle celebrazioni sublacensi.
DICEMBRE
• Roma – Partecipazione alla fiera Piccola e Media Editoria “Più Libri Più Liberi” presso lo stand della Regione Lazio.

PROGRAMMA MANIFESTAZIONI scaricabile di seguito:

PROGRAMMA_MANIFESTAZIONI_SUBIACO_ 2015.pdf

IMMAGINI CERIMONIA, MONASTERO E BORGO DEI CARTAI scaricabili di seguito:

Santa_Scolastica_Pelliccia_Ravera_1.jpg

Santa_Scolastica_De_Oratore.jpg

Monastero_San_Benedetto_9.jpg

monastero_santa_scolastica_alcuino_de_trintale_sec_XI.jpg ​

Borgo_dei_cartai_1.JPG

Borgo_dei_cartai_2.JPG

Borgo_dei_cartai_7.JPG

rocca_dei_brogia_vista_orologio.jpg ​

VIDEO REALIZZATO IL 28 MARZO al seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=dkbOCS9zzAo

Sito ufficiale:
https://www.comune.subiaco.rm.it/
https://www.subiacoturismo.it/

FB: Comune di Subiaco
FB: Subiaco Turismo
twitter: @ComuneSubiaco #Subiaco2015
Canale youtube “Città di Subiaco”

Infoline: info@subiacoturismo.it

L’Arte Ermetica

Quattro Storie Romane, narrate da Dalmazio Frau ______________ in una recensione di Marilù GIANNONE

Un brumoso mercoledì di fine febbraio si è illuminato nelle sale della libreria Arion di via Nazionale con una presentazione singolare e provocatoria, visti i tempi: L’Arte Ermetica, per le Edizioni Mediterranee, collana Arkeios.  L’autore, Dalmazio Frau, aveva già dato ampia veduta delle sue raffinate conoscenze artistiche, coinvolgendo un numero notevole di amici della Libreria Universale sulle poetiche religiose dei Cosmati, affini alla fede tradizionale basata sul pensiero pitagorico, espressa con i simboli geometrici.

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