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“Special issue”: l’editoria del riciclo

La crisi editoriale spinge le testate americane a nuovi espedienti per attrarre lettori ed investitori pubblicitari. Molte testate infatti stanno puntando sulla pubblicazione di numeri speciali slegati da quelli principali; si tratta di magazine che “vivono di vita propria” focalizzati su temi specifici realizzati in gran parte con contenuti e foto d’archivio sapientemente riproposti. “Si tratta di temi che i magazine hanno già prodotto e per cui hanno già pagato i giornalisti, ma che riutilizzano per fare saldi una seconda volta. E stanno facendo un sacco di soldi”, dichiara a Business of Fashion Aileen Gallagher, associate professor of magazine journalism presso Syracuse University’s Newhouse School.

Nel 2016, Condé Nast Usa ha pubblicato ben 36 special edition focalizzate su temi disparati: eventi, personaggi, guide di stile. “Rappresentano principalmente – dichiara Leah McLaughlin, director of special interest publishing Condé Nast – una fonte di reddito. Pubblichiamo magazine pensati specificatamente per i consumatori su argomenti di nicchia, generalmente su un singolo personaggio o un singolo evento culturale. Quest’anno ne abbiamo sicuramente prodotti più del solito”.

I numeri speciali esulano dall’abbonamento alla testata madre e hanno spesso un prezzo di copertina superiore ai 10 dollari. “Abbiamo iniziato a chiamarli bookazines o megabooks, sono una sorta di table book per lettori dal potere economico limitato”, afferma Samir Husni, fondatore di Magazine Innovation Center presso l’University of Mississippi. Le case editrici continuano a mettere alla prova i lettori proponendo edizioni speciali in vendita anche a 15,99 dollari, rendendoli di fatto oggetti da collezione realizzati con materiali disponibili in house. Arrivare a vendere 60mila copie di uno special issue rappresenta già un successo e una grande fonte di guadagno. Tra i temi trattati negli ultimi numeri speciali editi nel 2016 spiccano celebrity (Kim Kardashian, Taylor Swift), fenomeni culturali pop come Trono di spade ed Harry Potter, categorie merceologiche specifiche come orologi, gioielli e arredo-design. I rapporti con gli inserzionisti seguono la scia. Il numero speciale di Vogue intitolato ‘It Girl Style’ è stato sponsorizzato dal brand di calzature Stuart Weitzman, sulla copertina Gigi Hadid, top model testimonial del brand.

articolo via pambianconews.com