Una Birkin è per sempre
Acquistare una Birkin, insomma, non è solo il sogno di tutte le donne del mondo, ma con il passare degli anni rappresenterebbe una vera e propria fortuna in termini di patrimonio. Lo studio rivela inoltre che se dal 1980 l’oro ha registrato un decremento di valore a un tasso del 1,5% l’anno, quello della Birkin è salito del 14,2%, facendo dell”it-bag “l’investimento più sicuro e meno volatile sul mercato”.
“Nel complesso – ha detto la fondatrice di Baghunter Evelyn Fox, – i risultati dello studio mostrano come il settore ultra-lusso sia rimasto stabile nel corso degli ultimi 35 anni rispetto alle tradizionali forme di investimento. In particolare, gli oggetti rari e preziosi come la Birkin di Hermès non sono mai scese di valore, anche durante i periodi di recessione e di difficoltà economica”.
Declinata in cuoio, vitello, struzzo, e in coccodrillo, la Birkin fu ribattezzata così nel 1984, dopo che Jane Birkin, seduta accanto all’allora presidente di Hermès Jean-Louis Dumas durante un volo, gli raccontò la propria difficoltà nel trovare una borsa che fosse comoda e femminile al tempo stesso. Dumas ne realizzò in seguito un prototipo e gliela fece arrivare a casa, dando inizio a una vera leggenda del lusso.
Da allora, le celebrities, da Victoria Beckham (che avrebbe la più grande collezione al mondo) a Kim Kardashian, fanno a gara per sfoggiare i modelli più costosi o quelli in edizione limitata. Nonostante la Birkin sia tra le borse più richieste al mondo, ancora oggi risulta ancora inaccessibile ai più: per ottenerla si deve passare per liste d’attesa che sfiorano i sei anni, e il suo prezzo oscilla tra i 6.000 euro (per la versione base) e i 100.000 per i modelli in coccodrillo e struzzo.
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