Dolce & Gabbana sperimenta nuove strategie pubblicitarie puntando sui marciapiedi. A partire dallo scorso weekend, sulle strade di New York, Londra, Milano e Parigi sono comparse le immagini del progetto #Dgfamily Street Graffiti. Non una campagna advertising pensata per la tradizionale cartellonistica ambientale, ma graffiti realizzati con stencil e prodotti eco-sostenibili direttamente sul suolo pubblico.
Gli stilisti Stefano Gabbana e Domenico Dolce sono ritratti in versione cartoon circondati dai loro animali domestici. Alcune immagini riprendono le stampe presenti anche su alcuni capi del brand. A Milano sono previsti 100 graffiti realizzati con una miscela a base di gesso, argilla e cellulosa.
Avrà luogo il 7 luglio prossimo nella Città Eterna “Legends and Fairy Tales”, la sfilata-evento che Fendi presenterà nella suggestiva cornice della Fontana di Trevi, della quale la maison della doppia F ha recentemente finanziato i restauri.Un modo per rafforzare ancora una volta il suo profondo e duraturo legame con Roma, scegliendo la propria città natale per celebrare il suo 90esimo anniversario.
Preziosi ed eleganti, con prezzi fino a sei cifre, complicati da indossare tanto è vero che bisogna essere aiutati da una se non due persone, ma capaci anche di innovarsi, tra nuovi materiali e fantasie. È la riscoperta del kimono, l’abito tradizionale giapponese, raccontato dal maestro Nobuaki Tomita, stilista e designer famoso in patria per le sue preziose creazioni, soprattutto per musei, teatro e cinema. Tomita per un giorno ha assunto le vesti di professore per la facoltà di Scienze della Moda e Costume a La Sapienza di Roma, nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni delle relazioni tra Italia e Giappone. Un’amicizia lunga e proficua tra i due paesi, nata proprio sulla seta, quando nel 1854 una grave infezione delle colture dei bachi spinse gli imprenditori italiani verso il mercato giapponese.
Per la 13ª edizione di Firenze4Ever (12-17 giugno), festival organizzato da Luisaviaroma e che apre la settimana del Pitti, sarà allestito un vero e proprio ponte tra le due sponde del fiume Arno per mettere l’accento sulla crisi dei migranti.
Non è solo la borsa più desiderata dalle donne di tutto il mondo, ma negli anni è diventata talmente iconica da rappresentare una vera e propria garanzia per il futuro.
La versione americana di Net-a-porter sta proponendo in saldo circa cento capi tratti dalle collezioni di Gucci firmate dall’ex direttore creativo Frida Giannini.
Non solo campagne di scavo, a volte le grandi scoperte arrivano a sorpresa anche tra le casse dei depositi dei grandi musei.
E’ quello che tra ori lucenti, pendenti e preziosissimi scarabei racconta la mostra ”Tesori per l’Aldilà. La Tomba degli Ori di Vulci. Dal sequestro al restauro”, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale, l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro e la Fondazione Paola Droghetti, fino al 31 dicembre nella sala 21 del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Via Montenapoleone a Milano e Via Condotti a Roma, con un canone di locazione rispettivamente di 8.700 e 8.000 euro a metro quadro, si riconfermano location prime nel retail di lusso e si collocano ai vertici della “Top 20 delle High Street italiane”.
Lo rileva l’ultima edizione del report “Fashion High-Street 2016/1”, realizzato da World Capital, che ha valutato le vie più costose in Italia. In terza piazza si posiziona ancora Milano con Via della Spiga.
Salvatore Ferragamo Spa cita in giudizio l’ex giocatore di football Vince Ferragamo per aver scelto di battezzare con il cognome la propria azienda vinicola californiana. La motivazione data alla corte federale di Manhattan dalla casa di moda italiana è che i consumatori potrebbero erroneamente associare le due aziende. L’etichetta del vino dell’ex giocatore si chiama ‘Tenuta di Ferragamo’. Il sito si chiama ferragamowinery.com e riporta diversi rimandi alla tradizione toscana.
Ferragamo vanta a sua volta un’etichetta di vini, Il Borro, legata all’omonimo borgo toscano medioevale di proprietà della famiglia.
Carlo Calenda torna da Bruxelles e diventa il nuovo ministro dello Sviluppo economico. L’annuncio è arrivato a sorpresa direttamente dal premier Matteo Renzi, ospite del programma tv Che tempo che fa, dove ha precisato che “in settimana giurerà al Quirinale”. Calenda lascia così Bruxelles dove si era insediato lo scorso 21 marzo come rappresentante italiano alla Ue. Per Renzi, quello di Calenda “è un ritorno, è stato vice ministro” allo Sviluppo economico fino all’inizio dell’anno, ruolo in cui era divenuto il principale punto di riferimento, a livello istituzionale, per il settore della moda.
È ufficiale: dal 24 maggio Roma ospiterà la più grande mostra mai realizzata al mondo su Banksy. Una comunicazione che arriva all’ultimo momento, fatta ad hoc per rispecchiare lo stile del “noto ignoto”, la figura più iconica della street art che, nonostante il successo planetario continua a vivere nell’anonimato. Dal titolo “War, Capitalism & Liberty”, la mostra sarà fino al 4 settembre presso il Museo Fondazione Roma, a Palazzo Cipolla, in via del Corso, a cura di Stefano Antonelli e Francesca Mezzano, fondatori di 999Contemporary, e di Acoris Andipa, della Andipa Gallery di Londra, galleria di riferimento dell’artista inglese. Centocinquanta opere, nessuna “strappata” ai muri ma tutte provenienti da collezioni private.
Una Traviata diretta da Sofia Coppola al debutto nella regia di un’opera lirica e con i costumi principali disegnati da Valentino Garavani. E’ la nuova produzione del Teatro dell’Opera di Roma annunciata da Carlo Fuortes, Sovrintendente della Fondazione.
L’opera di Banksy “Madonna con la pistola” è stata salvata, grazie a una copertura in vetro. Si tratta dell’unica opera documentata in Italia dello street artist più famoso del mondo.
A chiedere di salvare l’opera su Change.org era stato Alessandro Bello, un ragazzo di San Giorgio a Cremano, che aveva chiesto un pronto intervento al Comune. Un appello che ha raccolto oltre 16.500 adesioni.
I fashion brand acquistano sempre più potere all’interno del settore editoriale tanto che il mensile Glamour ha siglato un accordo inedito con il marchio specializzato in indumenti plus size Lane Bryant. La partnership comprende la realizzazione di una collezione moda, due numeri speciali, editoriali sponsorizzati cartacei e digitali, una serie di video e advertising realizzati dalla testata femminile in esclusiva per il marchio.
“Anche quest’anno la Regione ha deciso di non concede il Patrocinio a “Parma Etica” e questa volta sul banco degli imputati non ci sono delle fantomatiche prese di posizione sui vaccini bensì sull’alimentazione vegetariana e vegana”. A rivelarlo è Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S, che critica la decisione della Giunta del presidente Stefano Bonaccini, che nei giorni scorsi è stata notificata agli organizzatori del festival dedicato ai temi etici e che si svolgerà a Parma dal 2 al 5 giugno. Per il secondo anno consecutivo, quindi, via Aldo Moro chiude la porta a Parma Etica festival: nel 2015 il motivo scatenante per il ritiro del patrocinio era stata la presenza nel calendario dell’iniziativa di un incontro critico verso l’Expo e di un altro contro i vaccini, quest’anno invece si tratta solo di un problema di dieta. Carne sì o carne no.
Carne sì o carne no. La spiegazione è nella lettera di risposta ufficiale agli organizzatori, in cui l’Assessorato regionale alle politiche per la Salute chiarisce, riguardo alimentazione vegana e vegetariana, che “tali opinioni possono attenere alla sfera delle scelte individuali, ma non sono coerenti con le politiche nutrizionali della Regione”. L’ente spiega che il modello alimentare proposto dalla Regione è quello della dieta mediterranea, “che si caratterizza per la sua varietà, oltre che per uno spiccato equilibrio nutrizionale, e prevede il consumo di tutti gli alimenti, senza nessuna esclusione”. E sottolinea anche che secondo questo modello “la promozione di un corretto consumo di carne nel contesto di una sana alimentazione ha effetti benefici per la salute e il benessere dell’organismo”.
La scelta della giunta di voltare le spalle a vegetariani e vegani ha scatenato le polemiche del Movimento Cinque stelle, che hanno accusato la Regione di sposare il pensiero unico sul mondo dell’alimentazione. “Visto che l’obiettivo fondamentale della manifestazione è quello di promuovere uno stile di vita etico, che abbia a cuore il rispetto della natura ed il benessere degli animali e dell’uomo – spiega il consigliere regionale Andrea Bertani – mi chiedo in quali di questi aspetti si possa individuare la non meritorietà di un patrocinio gratuito”.
Una selezione di abiti di diversi brand andrà all’asta, durante una serata di gala in programma il 20 aprile a Palazzo Reale, per raccogliere fondi per il progetto “Adotta una guglia” a sostegno dei restauri del Duomo di Milano.
L’appuntamento organizzato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano è patrocinato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana con il sostegno di Tiffany & Co. e si avvale della collaborazione della casa d’aste Christie’s.
In arrivo a Roma dal Mudec di Milano “Barbie The Icon” e stupisce il posto nel quale sarà ospitata la particolare mostra. Il luogo scelto, che dal 15 aprile al 30 ottobre, si trasformerà in un mondo “rosa” sarà il Vittoriano, il complesso espositivo all’ombra dell’Altare della Patria che ha ospitato alcuni tra i più grandi nomi e mostre di tono ben più alto.
Il distretto della moda di Firenze lancia segnali di allarme. L’ultima notizia è quella del fallimento del gruppo Abc (marchio Segue). Qualche giorno fa i lavoratori di Guess hanno sfilato per protesta contro il progetto di delocalizzazione in Svizzera, che vedrebbe 90 dipendenti rischiare il proprio posto, sempre di pochi giorni fa la notizia del bilancio in rosso di Braccialini e dell’uscita della famiglia fondatrice dal cda dell’azienda di Scandicci. Mentre Cavalli ha annunciato l’apertura della procedura di mobilità per circa 70 dei 350 dipendenti della maison: gli esuberi riguardano soprattutto la forza lavoro dello stabilimento fiorentino del brand situato a Osmannoro.
Situazioni diverse per marchi differenti, che però evidenziano una situazione di complessiva fragilità del distretto. E oggi, a sottolineare le difficoltà, è arrivato il fallimento per Abc, azienda di accessori e pelletteria proprietaria del marchio Segue, gruppo fondato negli anni 70 da Fernando Zini, che lo scorso ottobre ha presentato in Tribunale la richiesta di concordato preventivo in bianco. Il 18 marzo, i giudici hanno deciso il fallimento. A pesare sui conti del gruppo, che solo nel 2011 aveva un fatturato di 93 milioni di euro, anche la maxi-multa ricevuta nel 2012, sempre secondo la stampa locale, per redditi non dichiarati per oltre 686 milioni di euro. Al momento non si sa se ci siano ‘cavalieri bianchi’ interessati a rilevare l’azienda che potrebbe così essere l’ultima di una serie a chiudere i battenti.
Addio allo stabilimento Bistefani di Villanova Monferrato, alle porte di Casale. Tre anni dopo l’acquisizione del celebre marchio dei krumiri, ma anche di panettoni e colombe, la Bauli ha annunciato ai sindacati il trasferimento entro l’estate della produzione nella sede centrale di Castel d’Azzano (Verona).
Primo trio femminile nella cabina di pilotaggio. Il comandante Sharifah Czarena e gli ufficiali Sariana Nordin e Dk Nadiah, prima di operare il volo BI081 dal Brunei a Jeddah, vi augurano ”Un felice 32esimo National Day”. Siamo una generazione con uno scopo, siamo il domani”.
Con questo post pubblicato sulla pagina Instagram nel giorno che celebra l’indipendenza dal Regno Unito, la Roayl Brunei Airlines ha presentato le prime pilote donna del suo staff.
Lo scatto che ritrae l’equipaggio tutto al femminile è diventato immediatamente virale in rete soprattutto perchè il Paese ha annunciato un nuovo codice penale basato sulla Sharia, reintroducento restrizioni ai diritti civili delle donne e la pena di morte.