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Autore: Sveva Marchetti

Miyake, libro e mostra omaggiano “la Regina del plissé”

“La mia aspirazione é quella di andare avanti, di rompere gli schemi” rispondeva al The New Yorker Issey Miyake nel 1983, anche se con le sue collezioni rivoluzionarie, il designer giapponese, é andato molto oltre e ha ridefinito il mondo del pret à porter. La sua moda é una fusione di poesia e praticità, le sue creazioni uniscono tradizione sartoriale, tecnologia e funzionalità, attraverso l’uso del colore, dei volumi e delle plissettature.

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H2O molecole di creatività

Le camere di manovra delle fontane più famose di Roma, per la prima volta esposte in foto al pubblico, gli abiti più spettacolari, le istallazioni di arte contemporanea, le proiezioni multimediali. Tutto insieme alle Terme di Diocleziano. Tutto con un unico comune denominatore: l’acqua.

L’idea è venuta al vicepresidente del Settore Tessile e Abbigliamento di Unindustria e presidente della maison Gattinoni, Stefano Dominella, proposta poi ad Acea che l’ha sponsorizzata e resa possibile. Così è nata «H2O, molecole di creatività» una performance che sarà visibile dal 22 marzo, nella Giornata mondiale dell’acqua.

Entrando nella sala ottagona sembrerà di immergersi in una bolla d’acqua, i giochi di proiezioni di luce sulla cupola illumineranno le sottili strisce di pvc celesti che simuleranno la pioggia. Nelle nicchie prenderanno vita due installazioni di Federico Paris, statue di stalattiti di ghiaccio; in più dieci scatole di luce azzurra conterranno altrettante fotografie di Paolo Belletti: 5 modelle sott’acqua e 5 fontane di Roma. Per la prima volta si vedranno le macchine che muovono le grandi fontane di Roma: Fontana di Trevi, il Fontanone del Gianicolo, le Tre cannelle al Foro.

Nella sezione dedicata alla moda si potranno ammirare trenta abiti tra i quali un Dior del ’54 di raso celeste con ricamo spuma delle onde; una cappa in pvc firmata Giorgio Correggiari, indossata da Virna Lisi per un ballo a Venezia negli anni ’70; il «Water dress» che simula un’onda di Guillermo Mariotto ed un abito con le bolle di acqua sottovuoto di Alessandro Consiglio. Bambù e foglie di canna per la creazione di Tiziano Guardini, alghe di plastica per Italo Marseglia. Etro ha messo a disposizione un pezzo della sua ultima collezione: conchiglie su fondo marino, Giorgio Armani, sarà presente con un abito plissè azzurro acqua, Enrico Coveri con un vestito anni ’70 in rete d’argento con pesci ricamati, Sarli con giochi di plissè-onda verde acqua.

Nella parte più tecno saranno espositi: una tuta la palombaro, una sirena (di Anna Mode realizzata per un film mitologico e indossato da Ela Weber), un impermeabile stile Bogart di Allegri, un altro di Stone Island realizzato per la ricerca in Pvc, la galosce disegnate da Karl Lagerfeld per Melissa e una creazione dell’orafo leccese Gianni De Benedittis.

Archiviato il vecchio e polveroso concetto di mostra, Dominella, insieme alla storica della moda Bonizza Giordani Aragno, hanno dato vita ad un’esposizione  in un luogo suggestivo ed inventato un nuovo modo per far dialogare gli stilisti con le altre arti, così come per la mostra “L’eleganza del cibo” ai Mercati di Traiano, inserita nel calendario degli eventi legati ad Expo che h avuto un successo tale da essere stata richiesta anche dall’estero.

fonte il tempo.it

Adozione del Configlio

“Improponibile”, per la lingua italiana, l’anglismo ‘stepchild adoption’, è preferibile la perifrasi, già utilizzata da alcuni giornalisti e commentatori, ‘adozione del figlio del partner’ anche se quella migliore è ‘adozione del configlio’ che utilizza un neologismo tutto italiano proposto dal presidente onorario dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini. Questo il giudizio del gruppo Incipit dell’Accademia della Crusca che, dopo essere intervenuto giorni fa in materia economica per ‘bail in’ e ‘bail out’, ora ‘bacchetta’ il forestierismo legato alla questione delle unioni civili.

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Addio al papà della moka

E’ morto ad Ascona, nel Canton Ticino, Renato Bialetti, considerato il papà della caffettiera Moka. Aveva 93 anni ed era conosciuto come “l’omino coi baffi”, quello della celebre pubblicità di Carosello degli Anni Cinquanta e Sessanta.

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Emirati: è donna il ministro alla felicità

E’ una donna, Ohood al-Roumi, il ministro di Stato per la Felicità nominata dal premier degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum. Lo ha annunciato lo stesso premier su Twitter, spiegando che al-Roumi è anche capo gabinetto della presidenza del Consiglio. ”Così potrò seguire da vicino la questione”, ha spiegato Maktoum, affermando che ”la felicità nel nostro Paese non è un augurio, bensì oggetto di progetti e programmi chiari di cui si occuperanno tutti i nostri dicasteri”. Il premier, che è anche vicepresidente degli Emirati e governatore di Dubai, ha quindi affermato che la felicità ”farà parte del nostro stile di vita”.

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Tra collezionismo e designer spopolano le bambole alla moda

Sono guerriere selvagge, oppure signorine sexy ed eleganti nei loro abiti anni Ottanta, uniche e realizzate a mano, accompagnate da canzoni originali prodotte in linea con il progetto. Sono le Fashion Dolls create da Nickis, Doll Designer, artigiano, cantante, compositore e musicista, primo italiano ad avere creato la sua linea di Fashion Dolls, uno degli artisti del panorama più apprezzati da galleristi e collezionisti di tutto il mondo.

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Una Birkin è per sempre

Investire nell’oro o in borsa oggi, con le oscillazioni dei mercati, non va più tanto di moda. Mentre una Birkin, l’iconica it-bag di casa Hermès e dedicata all’attrice e cantante inglese Jane, rappresenterebbe una garanzia per il futuro. A rivelarlo è uno studio realizzato dal sito americano Baghunter, e riportato da ‘The Independent’, secondo il quale negli ultimi 35 anni l’it-bag della maison di Faubourg St Honoré ha visto un rialzo del valore del 500%, senza mai subire un decremento di valore nel mercato statunitense.

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Gattinoni lancia la “family day couture”

Tra suggestioni francesi, molto ‘Siècle de lumière’ e un rock elettrico, giovanilmente esuberante, sfilerà sabato mattina nello spazio dello Studio Orizzonte (via Barberini) la collezione di alta moda Primavera/ Estate della maison Gattinoni, nell’ambito della tre giorni dei défilé romani. RocKokò è il sottotitolo, un mix di armonie e apparenti disarmonie stilistiche. Una collezione che il direttore creativo della storica maison, Guillermo Mariotto, dedica al ‘family day’, ma con occhio di riguardo alle coppie di ambo i sessi, alle unioni civili, alle adozioni gay.

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#TheDollEvolves Barbie si veste di nuovo

E’ un momento molto significativo per il brand. E questo è solo l’inizio… #TheDollEvolves

Barbie cambia look ed è pronta a una vera e propria rivoluzione culturale, a partire dalla sua ‘forma fisica’. La Mattel ha annunciato che la bambola più famosa del mondo, conosciuta per le sue gambe chilometriche e forme longilinee ora sarà realizzata in tre versioni nuove, con taglie più vicine a quelle reali. ‘Curvy’, ‘Petite’ e ‘Tall’ sono i tre modelli già disponibili sul sito di Mattel, che vedremo spesso sugli scaffali dei negozi di giocattoli.

 

Un cambiamento radicale per Barbara Millicent Roberts – questo il nome della bambola – rispetto alle proporzioni adottate passato. Quelle algide ed esili bambole bionde con gli occhi azzurri che hanno fatto sognare milioni di bambine in tutto il mondo ora diventeranno finalmente formose e basse. Dopo le numerose critiche ricevute in passato per promuovere una forma di bellezza irreale e sbagliata per le bambine, con questa decisione, Mattel sembra pronta ad abbracciare le diversità e ad aprirsi a ogni forma di bellezza. “Ci siamo accorti che le nuove generazioni, soprattutto i Millennials, sono attratte da brand che hanno dei valori sociali – ha detto al ‘Telegraph’ Tania Missad, direttore del global brand insights – e non ritenevano che Barbie rientrasse in questa categoria”.

La nuova gamma, che si compone di 33 bambole diverse, presenta il restyling più significativo di sempre. Oltre ai tre nuovi modelli, sarà possibile scegliere tra 7 tonalità di pelle e 24 acconciature diverse.

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Alexander McQueen: la sua vita diventa un film

La storia della stellare ascesa e del tragico destino di Alexander McQueen nell’industria della moda — e della sua tragica morte per suicidio all’età di 40 anni, nel 2010 – diventerà un film. Andrew Haigh, regista di 45 anni, dirigerà il biopic basato sulla vita dello stilista, lo riporta il sito Deadline. Lo script sarà del drammaturgo Chris Urch e sarà prodotto da Damian Jones e Pathe. La produzione del film inizierà alla fine dell’anno.

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Fairy Tale Fashion

The Museum at the Fashion Institute of Technology di New York dedica una mostra agli abiti, creati dalle più prestigiose maison di moda, che rimandano all’immaginario collettivo delle fiabe. “Fairy Tale Fashion” inaugurata da meno di una settimana, rimarrà  aperta fino al 16 aprile, a ridosso del Met.

L’esposizione contiene abiti, accessori e illustrazioni dal 18esimo secolo a oggi, ospitando creazioni di importanti designer come Prada, Tom Ford, Dolce & Gabbana, Alexander McQueen, Rodarte, Rick Owens, Comme des Garçons, Christian Louboutin. Personaggi di fantasia come Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Dorothy del Mago di Oz e Alice rivivono attraverso outfit e scenografie pensate per ricreare le magiche atmosfere delle opere letterarie.

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Tiare e diademi in Gran Bretagna rinasce un simbolo

Perle e smeraldi, rubini e diamanti, turchesi e zaffiri. Mobili, trasformabili a seconda delle occasioni, dell’importanza dell’evento, purché siano tiare e diademi. Sempre di famiglia. Che siano tramandati o tramandabili, di madre in figlia, da suocera a nuora. Rinasce in Inghilterra un simbolo, del resto mai passato di moda. Retaggio di antiche tradizioni, un patrimonio, soprattutto sentimentale, legato alla storia di famiglie con un ‘pedigree’ inappuntabile e inattaccabile.

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Carrefour e la capsule collection ispirata allo stile Normcore

A seguito del lancio della collezione “Total Look” A/I 2015, avvenuta lo scorso 21 settembre, Carrefour consolida il proprio impegno continuando a investire nel settore moda/tessile (divisione la cui direzione è affidata a Sébastien Jan) con il lancio di una capsule collection per l’A/I 2015, frutto della collaborazione con la giovane stilista emergente Kristina Danilova, studentessa dell’Accademia Italiana di Arte, Moda e Design di Firenze.

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Art Teraphy

Seguire le linee e scegliere i colori, unire il lato del disegno al simbolismo delle forme astratte. Per allontanare lo stress e ritrovare l’equilibrio interiore un numero sempre maggiore di persone ricorre alla tecnica “terapeutica” del colorare mandala. Molto seguita all’estero la “moda” dei colouring books è arrivata anche in Italia. Tornare a misurarsi con il disegno può essere utile per ritrovare armonia e riscoprire la propria creatività. Lo sosteneva già un secolo fa lo psichiatra e antropologo Jung che consigliava di esercitarsi con i mandala per allontanare lo stress perché colorare aiuta a meditare, a focalizzare la propria attenzione su azioni semplici e ripetitive liberandosi dai pensieri negativi.