Venerdì 20 maggio 2016, alle ore 17:30, a Vibo Valentia (VV), presso 501 Hotel sito in Viale Bucciarelli, si svolgerà il convegno dal titolo “Diritto alla Libertà di Determinazione dei Popoli”.
Un Referendum “archiviato “, ove il “SI” pur vincendo è stato sconfitto per il Quorum non raggiunto
Un Referendum Costituzionale, ove deve prevalere il “NO”
di Stelio W. Venceslai
I risultati del referendum svoltosi il 17 aprile sulle trivellazioni sono noti: non si è raggiunto il quorum. Gli elettori non si sono dimostrati interessati e sono anche stati mal consigliati da chi, invece, aveva il dovere di tacere. Conclusione: 300 milioni di euro sono stati inutilmente spesi per fare del Presidente Emiliano il principale oppositore politico di Renzi nel PD.
Il “Vizio Capitale” e i dettagli sconosciuti della“Riforma Costituzionale”
Per capire il vizio capitale della nuova Costituzione italiana, targata Renzi, prima ancora di scrutarne le trappole e i trabocchetti sconosciuti al grande pubblico, è necessario fare una piccola premessa interrogandoci su cosa sia la Costituzione.
Questo termine sul piano meramente descrittivo indica la legge fondamentale di un ordinamento giuridico, la fonte principale o primaria da cui le altre fonti traggono la propria legalità e legittimità; ma sul piano politico-filosofico, cioè del pensiero concreto, come abbiamo imparato dall’illuminismo e dalle rivoluzioni americana prima e francese poi, significa legge fondamentale che costruisce il sistema della separazione dei poteri che debbono coesistere in equilibrio senza che l’uno prevalga sull’altro.
Dopo il Referendum su cui il Paese è stato chiamato al voto il 17 Aprile (ove, purtroppo, ha stravinto l’assenteismo) si inizia oramai a guardare con grande attenzione (o preoccupazione) il prossimo referendum che riguarderà la riforma costituzionale. Su questo web, sono già apparsi alcuni articoli riguardanti il referendum sulle trivellazioni e i giacimenti petroliferi in mare e si è discusso altresì sulla opportunità di vincolare la validità dello stesso referendum alla mannaia del quorum. Io ho ritenuto corretto esercitare il diritto di voto ed ho espreeso chiaramente il mio NO, … che è stato surclassato da milioni di SI ma, causa l’assenteismo, i SI – pur raggiungendo percentuali bulgare sul totale dei votanti – hanno perso con buona pace degli opinabili e presunti valori della democrazia !
Carlo Calenda torna da Bruxelles e diventa il nuovo ministro dello Sviluppo economico. L’annuncio è arrivato a sorpresa direttamente dal premier Matteo Renzi, ospite del programma tv Che tempo che fa, dove ha precisato che “in settimana giurerà al Quirinale”. Calenda lascia così Bruxelles dove si era insediato lo scorso 21 marzo come rappresentante italiano alla Ue. Per Renzi, quello di Calenda “è un ritorno, è stato vice ministro” allo Sviluppo economico fino all’inizio dell’anno, ruolo in cui era divenuto il principale punto di riferimento, a livello istituzionale, per il settore della moda.
Limiti e i rischi per i consumatori europei sul TTIP
MONICA DI SISTO, Docente alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, è vice presidente di “Fair Watch” e portavoce della campagna “Stop TTIP” – Trattato di partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti. In questa intervista rilasciata a RAINEWS , la docente definisce quali sono i limiti di questo trattato e chiarisce se si tratta di un’opportunità o un inganno.
Sui maggiori quotidiani nazionali dei giorni scorsi è apparsa la entusiasmante notizia che la Francia ha respinto ben venticinquemila rom alla frontiera, naturalmente, italiana. Ancora, la Germania nega a tutti gli stranieri residenti ma privi di cittadinanza ogni facilitazione sociale che giustamente è concessa ai tedeschi .
E’ stata celebrata la ricorrenza, la settantunesima, della “Liberazione” , e , regolarmente, come tutte le Feste Nazionali, invece di esaltare l’Unità di un Popolo, ancora una volta si è gettata paglia su quella brace di rancore che cova sotto la cenere.
Il discorso del Presidente Sergio Mattarella ai partecipanti della Commissione Trilaterale il 15 aprile 2016.
Presidente Trichet, Presidente Secchi, Sottosegretario Amendola, Illustri delegati, Signore e Signori, Sono davvero lieto di ricevere al Palazzo del Quirinale i partecipanti alla riunione Plenaria della Commissione Trilaterale. Quando, oltre quaranta anni fa, David Rockfeller ebbe l’intuizione di dar vita alla Commissione, si mosse nell’intento di capitalizzare le risorse e le energie degli ambienti imprenditoriali, culturali e sociali in America, Europa e Giappone, per superare le rigidità che sovente accompagnano le relazioni ufficiali tra Governi, così da fornire interpretazioni non formali ma originali di fenomeni complessi e dalle ampie ramificazioni.
Il referendum, per definizione, non ammette interpretazioni, né distinguo o mediazioni politiche. Ci sono solo due opzioni: Si oppure NO. E’ uno solo il segno che prevale in senso assoluto, ma c’è un terzo incomodo “l’astensionismo” che si comporta come il monello che ruba il pallone ed invalida la partita. Di fronte al risultato del referendum del 17 aprile la domanda più ricorrente, ma francamente oziosa, è quella relativa a chi abbia vinto e chi abbia perso dato che il terzo incomodo, senza la minima formulazione di un pensiero politico, ma anzi dimostrando disinteresse e addirittura astio verso il fair play di una partita onesta gli ha tolto ogni validità.
Ricordo quello che probabilmente fu il mio primo incontro con l’arte orafa, in una splendente mattina estiva. Avevo forse undici o dodici anni e mi trovavo a Firenze insieme a mia madre, durante una delle nostre vacanze di agosto. Passammo per Ponte Vecchio, già brulicante di turisti nonostante l’orario mattutino, ricordo il sole che illuminava le vetrine delle botteghe incastonate nei passaggi laterali del ponte, ricordo la meraviglia nello scoprire in ognuna di esse dei piccoli capolavori che mi colpirono più per la loro bellezza artistica che per il loro valore economico.
Sicuramente, a giudicare dalle espressioni di ammirato stupore pronunciate intorno a me in mille altre lingue, non fui l’unica persona a venire catturata quella mattina dal fascino dell’oreficeria, né certamente fui la prima.
Comunicato stampa – LA RAI CENSURA IL GENOCIDIO ARMENO
Ecco perché l’Italia è scesa al 77° posto nella classifica della libertà di informazione nel mondo.
Nessuna risposta è pervenuta dalla Rai riguardo alla richiesta di spiegazione per la mancata messa in onda, sabato scorso, di un documentario sul genocidio armeno la cui emissione sul canale Rai Storia era stata annunciata dalla stessa azienda in un comunicato di lancio.
“PRODEZZE PARTIGIANE”: Come i liberatori trattavano le donne catturate _______di Gianfredo Ruggiero *
Giuseppina Ghersi era una bambina di appena 13 anni quando fu picchiata, stuprata e uccisa dai partigiani con l’accusa di essere al servizio del regime fascista. Studentessa delle magistrali alla “Rossello” di Savona scrisse un tema che la maestra inviò al Duce ottenendone i complimenti: questa la sua colpa.
Un vecchio articolo sul “Messaggero” del novembre scorso riporta il dato di ateismo nell’ex Germania dell’Est, con ampio commento ed ipotesi sui motivi che l’avrebbero causato. Un altro ritaglio più recente evidenzia un fatto ancora più angosciante: la situazione di molti giovani sbandati, accentrati quasi tutti nelle scuole private per incapacità o addirittura contegni violenti nei riguardi dei familiari e delle persone, come se un istituto privato di cultura fosse una succursale o un erede dei centri di cura psichiatrica.
Il teatro Quirino ha aperto la campagna elettorale di ALFIO MARCHINI il giorno 11 aprile, alle 19,30 e con un notevole afflusso di gente. Molti i curiosi, anche dichiarantisi fautori della scheda bianca, molti i politici anche se non apicali, di ogni partito.
L’introduzione è stata singolare: il doppiatore MASSIMO LODOLO che, per conto dell’On. ANDREA AUGELLO, ha diffuso le frasi di MARCELLO VENEZIANI: ”voglio bene all’Italia, anche se mi fa male vederla ridotta cosi. Essa è mia madre, mio padre, la mia terra, è dove sono i miei morti’”.
Venezuela: all’Università “La Sapienza” dibattito sulla disputa per l’Esequibo
L’Università La Sapienza di Roma, uno degli atenei più grandi e importanti d’Europa, ha ospitato un’iniziativa di carattere scientifico sulla controversia territoriale tra il Venezuela e la Guyana, organizzato dall’ISTITUTO DI STUDI GIURIDICI INTERNAZIONALI (ISGI) e il CENTRO RICERCHE DEL DIRITTO EUROPEO della Sapienza.
La “CONSUL PRESS” è lieta di segnalare – ai vari Media, nonché ai propri Lettori – l’invito dell’ AMBASCIATORE DELLA REPUBBLICA BOLIVARIANA DEL VENEZUELA, JULIÁN ISAÍAS RODRÍGUEZ DÍAZ, per partecipare alla “Prima Italiana del film EL LIBERTADOR” (The Liberator), martedì 19 aprile alle ore 19.30 presso la Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni, 1 – Roma), in occasione delle CELEBRAZIONI PER L’ ANNIVERSARIO dei 206 anni del primo grido d’indipendenza del Venezuela.
L’opera di Banksy “Madonna con la pistola” è stata salvata, grazie a una copertura in vetro. Si tratta dell’unica opera documentata in Italia dello street artist più famoso del mondo.
A chiedere di salvare l’opera su Change.org era stato Alessandro Bello, un ragazzo di San Giorgio a Cremano, che aveva chiesto un pronto intervento al Comune. Un appello che ha raccolto oltre 16.500 adesioni.
UNA LEZIONE DI DIRITTO COSTITUZIONALE … A PROPOSITO DEL REFERENDUM
I mezzi di informazione, che si comportano come il clero officiante del potere, al quale dimostrano ogni giorno consenso e obbedienza, riferiscono con enfasi notizie e temi, con le adeguate sottolineature e i vergognosi omissis, scelti o suggeriti da chi comanda di modo che il pubblico abbia sotto gli occhi e nelle orecchie solo ciò che non mette in discussione le scelte fatte al vertice del Governo e dello Stato. Il compito della stampa indipendente è invece quello di rivelare ciò che il potere vuole che non si sappia e non si dica, cioè esattamente il contrario di quanto avviene, specialmente nel servizio pubblico radio televisivo i cui notiziari trasudano piaggeria e disinformazione.