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20 Agosto 2015, a Seborga

20 AGOSTO: San Bernardo e Seborga

Giovedì 20 agosto si sono celebrati i festeggiamenti in onore di San Bernardo, nel Principato di Seborga di cui Bernardo è il Patrono e Protettore.
La giornata é iniziata alle 11 con la tradizionale Messa Solenne nella Chiesa Parrocchiale di San Martino, celebrata da Sua Eccellenza il Vescovo di Ventimiglia-Sanremo Antonio Suetta e dal Parroco Don Angelo Di Lorenzo alla presenza del Principe Marcello I e della Principessa Consorte, dei Consiglieri della Corona, del Sindaco Enrico Iliaruzzi e delle altre Autorità del Comune, dei Cittadini di Seborga e di numerosi Cavalieri appartenenti sia all’Ordine di San Bernardo, sia alle varie Priorie sorte a suo tempo con il V.E.O.S.P.S.S.

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Dalle Ande agli Appennini

ANA  CAFARELLI, SCRITTRICE, DALL’ARGENTINA IN ABRUZZO, DOPO 60 ANNI PER PRESENTARE I SUOI LIBRI  – L’iniziativa promossa dall’ANFE, associazione molto attiva in campo sociale, a Pescara e nella regione

 di Elisabetta MANCINELLI *

 PESCARA – E’ una fucina di iniziative l’ANFE di Pescara sotto la guida di Cinzia Rossi, la presidente provinciale eletta l’anno scorso con la riorganizzazione avviata dall’Associazione Nazionale Famiglie Emigrati (ANFE) nelle sue sedi in Italia e all’estero, dopo l’approvazione del nuovo Statuto dell’ente. L’ANFE è la prima e più prestigiosa associazione nel settore dell’emigrazione, fondata l’8 marzo 1947 dall’aquilana Maria Agamben Federici, deputata all’Assemblea Costituente, fondatrice del CIF e cofondatrice delle Acli. L’Associazione, che ha sede centrale in Roma, è nata in un periodo storico caratterizzato da importanti flussi migratori in uscita dall’Italia, per rispondere alla necessità di assistenza degli emigranti e delle loro famiglie nella tutela dei loro diritti e a sostegno delle comunità italiane nel mondo, per il mantenimento dei collegamenti con la terra d’origine.

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I CENCI, poi Cenci Bolognetti

I CENCI, poi Cenci Bolognetti …….. 
con note  a seguire sulle Famiglie Cenci, Ricci e Roncalli

 L’amico Giuliano mi ha dato in lettura lo studio fatto da GIOVANNI STORCH  su “I CENCI, poi CENCI BOLOGNETTI” con le tavole genealogiche dalle origini sino ai nostri giorni. Nel donare, all’amico comune, il suo lavoro l’autore l’ha definito uno “studio (alquanto noioso)” Giuliano, conoscendomi, invece me l’ha proposto in quanto sicuramente sarebbe stato di mio interesse ed in effetti ci ha visto giusto. Ritengo che tutto possa essere noioso ma non quello che crea interesse, incuriosisce ed appassiona.

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Vogue Like a Painting

Vermeer, Hopper, Degas, Van Eyck, e Magritte. Ma anche i Preraffaelliti e Botticelli: il’intero pantheon del mondo dell’arte si intravede negli scatti di “Vogue Like a Painting” al Thyssen Bornemisza di Madrid fino al 12 ottobre 2015. Sessuantuno fotografie dei maestri dell’obiettivo di Vogue ispirati agli artisti di tutti i tempi, dal Seicento a i giorni nostri.

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Cinquantatrè candeline per l’Uomo Ragno

Nell’agosto del 1962, sul numero 15 della rivista a fumetti “Amazing Fantasy” edita dalla Marvel Comics, viene presentato per la prima volta ai lettori americani un personaggio destinato a sconvolgere l’intero universo fumettistico: l’Uomo Ragno!

Quando i “papà” dell’Uomo Ragno, Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni), proposero l’idea di un adolescente che “sparava” ragnatele dalle mani e si arrampicava sui muri con la stessa facilità di una passeggiata nel parco, l’allora editore della Marvel Comics, Martin Goodman, gli rise letteralmente in faccia! Ma in quel periodo, però, Goodman era alla disperata ricerca di un “riempitivo” per l’imminente uscita del numero di agosto di “Amazing Fantasy”. Così, nonostante le sue remore iniziali, il prolifero editore americano concesse una possibilità al “neonato” Uomo Ragno, divenuto da lì a poco il personaggio più popolare dell’intera casa editrice!

Nel giro di pochi mesi, la sua popolarità crebbe così tanto che il secondo episodio venne pubblicato su di una rivista interamente dedicatagli, “The Amazing Spider-Man”, nel marzo del 1963, considerata tutt’oggi la più longeva serie a fumetti della Marvel Comics.

La ragione principale della sua popolarità, forse, consiste nel fatto che dietro ai sui super-poteri – dono di una puntura di un ragno radioattivo – si nasconde alla fin fine solo un normalissimo giovane un po’ introverso: Peter Parker. Orfano di entrambi i genitori, Peter viene cresciuto amorevolmente dalla Zia May e dallo Zio Ben, che in seguito perderà la vita per mano di un rapinatore. Ma nonostante questa tragedia – che influirà moltissimo sulla decisione di diventare un supereroe – l’esistenza di Peter scorre tranquilla come quella di un tipico studente del college che cerca di sbarcare il lunario come fotoreporter free-lance presso un giornale cittadino. Amori tormentati (Gwen Stacy, Mary Jane Watson) ed un odioso datore di lavoro (J. Jonah Jameson), completano il quadro. Chi non può identificarsi con almeno uno di questi elementi?

Nel corso degli anni, la sua popolarità è cresciuta a tal punto che il simpatico “arrampica muri” può vantare una infinità di serie animate, trasposizioni cinematografiche ed action-figures di tutti i tipi e tutte le marche! Mica male per un supereroe di mezz’età! Eh sì, perché sarà pure grazie all’instancabile attività fisica, all’affetto dei fans, ai super poteri da ragno, ma – ammettiamolo – il fotoreporter Peter Parker, al secolo Uomo Ragno, ha compiuto cinquantatré anni e non li dimostra affatto!

5-9-2015 a Roma: DAI POETI ARMATI ALLA GRANDE GUERRA

Spettacolo teatrale “DAI POETI ARMATI ALLA GRANDE GUERRA” di Emanuele Merlino e con Giuseppe Abramo.

 

Sabato 5 settembre alle ore 21 presso il Centro Culturale “Gabriella Ferri” – via delle Cave di Pietralata 76 – tornerà in scena lo spettacolo “Dai poeti armati alla Grande Guerra” scritto, diretto e interpretato, insieme a Giuseppe Abramo, da Emanuele Merlino.

Uno spettacolo per ricordare e commemorare la Prima Guerra Mondiale di cui quest’anno ricorrono i cento anni dall’entrata in guerra dell’Italia.

 

Attraverso poesie, articoli di giornale e immagini dell’epoca, insieme a brani originali scritti appositamente, viene raccontato il clima che ha portato alla guerra in Europa e, una volta scoppiata, il confronto con l’orrore della trincea insieme al contrasto tra volersi salvare e voler vincere la guerra.

Tra tragedia e poesia, tra eroismo ed amor di patria.

La serata, ad ingresso gratuito, è organizzata dal Comitato di Quartiere Meda-Beltramelli – per info Fabrizio Montanini 3404708659 – che da un anno è attivo sul quartiere rispondendo alle richieste e alle necessità dei cittadini  attivandosi prontamente ed efficacemente per sollecitare le Istituzioni e, a volte, facendone le veci – quando un parco per i bambini non è curato da troppo tempo, un cassonetto si ribalta e non viene rimesso a posto etc -.

 

Dopo l’ottimo riscontro delle otto tappe precedenti (due in friuli, tre a Roma, una a Firenze, una a Civitella S. Paolo e una a Taormina) una nuova tappa di un percorso e un omaggio commosso e doveroso.

 

Questa volta per/insieme ad un comitato di quartiere.
Perché per noi la Cultura non è niente senza Sociale e senza impegno Politico quotidiano.
Raccontare coraggio e partecipazione ha senso solo se si prova ad essere quello che si narra. Comefanno gli Artisti veri.
Come facciamo noi.

 

“O primavera angosciosa di dubbio e di patimento, di speranza e di corruccio !
Voi non udivate se non il romore cittadinesco, se non il clamore delle dissensioni, delle dispute, delle risse. Voi tendevate l’orecchio al richiamo dei corruttori. Consumavate i giorni senza verità e senza silenzio.
Ma i lontani scorgevano, di sotto alle discordie degli uomini, la patria raccolta nelle sue rive, la patria profonda, sola con la sua doglia, sola col suo travaglio, sola col suo destino.
Si struggevano di pietà filiale divinando il suo sforzo spasimoso, conoscendo quanto ella dovesse patire, quanto dovesse essa affaticarsi per generare il suo futuro.
E pensavano in sè: “Come soffri ! Come t’affanni! In quale ambascia tu smanii
T’abbiamo amata nei giorni foschi, t’abbiamo portata nel cuore quando tu pesavi come una sciagura. Chi di noi dirà quanto più, ora, ti amiamo? Tutta la passione delle nostre vite non vale a sollevare il tuo spasimo, o tu che sempre la più bella sei e la più: paziente. Come dunque ti serviremo?
Uomini siamo, piccoli uomini siamo; e tu sei troppo grande. Ma farti sempre più grande è la tua sorte. Per ciò dolora, travaglia, trambascia. 

Tu avrai i tuoi giorni destinati”.

5-9-2015 a Roma: …non solo Bach…

Sabato 5 settembre 2015, ore 18.00

Accademia di Romania – Sala Concerti

Piazza José de San Martin 1

Associazione Aliusmodum, Teatro de l’Ascolto e l’Accademia di Romania 

vi invitano al concerto finale della IV edizione della masterclass

…non solo bach…

svolta tra 1 – 5 settembre a Roma.

Insieme ai corsisti, in una vera maratona musicale, suoneranno anche i docenti del corso:

CIPRIANA SMARANDESCU clavicembalo

ANDREA RIDERELLI pianoforte

MARCO DAMIANI violoncello

Musiche di L.Couperin, J.J. FRoberger, J.S. Bach, C. Silvestri, R. Paladi.

[ingresso libero]

4-9-2015 a Roma: El Gato Negro

SALA FERNANDO BIRRI

CASA ARGENTINA

ESPACIO INCAA KM 11.100

INGRESO LIBRE

SEPTIEMBRE

4

A las 18 horas, Gato Negro, la película de Gastón Gallo, premiada al Festival Internacional de Cine de Milán (MIFF Awards 2015), presentada por su director y con la presencia del actor protagónico, Luciano Cáceres (Premio al Mejor Actor Protagónico, MIFF 2015), quienes conversaran con el público después de la proyección!

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GIOIOSA JONICA RENDE OMAGGIO A FRANCO LUCA’

A SETTE ANNI DALLA MORTE GIOIOSA JONICA RENDE OMAGGIO A FRANCO LUCA’, INTELLETTUALE DELLA MUSICA, FONDATORE DEL MITICO FolkClub DI TORINO

di Domenico Logozzo *

GIOIOSA JONICA – Meridionali che hanno fatto grande Torino. Sono tanti. E costituiscono straordinari esempi nel mondo della cultura, dell’economia, del lavoro, dell’arte e della musica. Purtroppo c’è chi per un atroce destino ha dovuto lasciare incompiuti tanti progetti. Persone geniali volate in cielo troppo presto. Come il gioiosano Franco Lucà, padre del mitico FolkClub, morto nel giugno del 2008 a Torino. A distanza di sette anni gli amici più stretti (a partire dal pittore Vincenzo Lucà) e i tanti estimatori, lo ricorderanno nella sua Gioiosa Jonica durante la manifestazione “Gioiosa Percussioni Festival”, inserita nell’ambito della terza edizione dei “Tamburi di San Rocco”, festival organizzato dall’Associazione Culturale Battente Italiana e dal Comune di Gioiosa Ionica, in collaborazione con il Comitato festa di San Rocco.

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Pietre che Cantano

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XVI festival internazionale Pietre che cantano

L’ALTRA META’ DEL SUONO

nel centenario della nascita di Piaf, Schwarzkopf, Holiday

CELANO, OCRE, FONTECCHIO, L’AQUILA,

 ROCCA DI MEZZO, S. DEMETRIO NE’ VESTINI, TIONE DEGLI ABRUZZI

1/22 AGOSTO 2015

Direzione artistica di Luisa Prayer

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la Chiesa Ortodossa sulla polemica C.E.I. / LEGA

COMUNICATO STAMPA  >  LA C.O.I. (Chiesa Ortodossa Italiana) SULLA POLEMICA   VESCOVI CATTOLICI – LEGA:

 I Cristiani discutano con serietà gli effetti delle politiche migratorie europee”

 La C.O.I., (Chiesa Ortodossa Italiana), realtà religiosa di tradizione ortodossa presente in varie regioni italiane, sente l’urgente bisogno di intervenire ed esprimere le proprie posizioni e proposte in relazione alla recente polemica, svolta con toni assai aspri e con espressioni insultanti non conformi alle qualità di prudenza e temperanza che dovrebbero caratterizzare le dichiarazioni di personalità autorevoli dei vertici religiosi, a seguito delle affermazioni di alcuni esponenti della CEI rispetto al ripensamento delle politiche migratorie.

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