C’era una volta il VITTORIANO, olim erat MAUSOLEUM, per non parlare di PALAZZO VENEZIA: chi non ricorda l’andamento lento fino allo sbadiglio delle manifestazioni culturali di una manciata d’anni fa? Dal 2016 non se ne parlerà più in questo modo, ma anzi, lo si farà per citarli come memorabili:
L’attività specialistica e costante della Sovrintendente per l’Etruria Meridionale, ALFONSINA RUSSO, ha riunito numerosi studiosi ed appassionati il 28 giugno al Museo di Valle Giulia. L’argomento era il punto della situazione sulle famose lamine di Pyrgi, targhette documentarie e dediche insieme che Etruschi e Fenici hanno depositato nel tempio di Uni/Astarte, incise su oro. L’importanza di questi oggetti è, oltre a tutto, l’unicità. Non si trovano documenti bilingui, fino ad ora, per la lingua etrusca, a meno che non siano brevi frasi, e tardive rispetto ad esse, in etrusco e latino, come l’iscrizione sulla lastra di Scipio Barbato.
Dalla Terrazza del Vittoriano, la grande Musica Verdiana
Puntuale, all’inizio della stagione estiva, il Campidoglio organizza un concerto demandando agli esperti il luogo e la coordinazione. Quest’anno sembra, per buon augurio, tutto cambiato: non è più la michelangiolesca piazza ad accogliere gli amatori della musica, ma è proprio il Vittoriano, candida grandissima terrazza racchiusa da colonne come gioielli, e da memorie di città norditaliane tornate alla Patria: Pola, Trieste, ecc. , il Bollettino. Non sembra vero: un omaggio alla Nazione che è partita, per farsi grande, proprio da qui.
Per grazia della Sovrintendente per l’Archeologia di Roma ed Etruria Meridionale e Direttrice del Museo di Valle Giulia di Roma, ALFONSINA RUSSO TAGLIENTE, una serie di iniziative che ha il Museo stesso come principio hanno nuovamente acceso l’interesse di tutti per la folta presenza, a Roma e nel Lazio, come in Europa (le giornate dell’evento lo dimostrano) dell’immagine del Dio Mitra.
Cenni biografici > Nasce a Belluno il 15 dicembre 1919. E’ battezzato il 18 gennaio 1920 col nome SILVIO ALESSANDRI. Veste l’abito dei cappuccini il 28 agosto 1936 e assume il nome Ugolino da Belluno. E’ ordinato sacerdote il 16 maggio 1943. In questo periodo riceve la formazione spirituale e culturale frequentando il liceo e gli studi filosofici e teologici interni dell’Ordine. S’iscrive al corso di medicina e chirurgia istituito dall’Ordine Gerosolimitano di Rodi e di Malta per i missionari, conseguendo il diploma il 10 gennaio 1940.
Il 18 giugno alla libreria Piave di Roma ha avuto luogo una presentazione di una coppia di libri della serie “Letti di Notte” a cura di ANNA MARIA MORSUCCI, tesi a farci conoscere i lati più familiari e meno tecnologici del Giappone. Il momento culturale ha avuto infatti come sfondo la famosa cerimonia del tè, un corso di carta washi ed esempi vari di terapie del benessere, eseguite da esperti.
La singolarità dell’evento è dovuto anche al fatto che di questo bellissimo Paese non si parla che per commercializzare alcune loro eccellenze, come la tecnologia, e la passione turistica che fa presenti i suoi cittadini in gran numero in Europa ed in Italia; si sono aperti così altri spazi conoscitivi ed attraenti di questa grande Nazione. I due libri sono entrati nel quotidiano del vivere giapponese, senza minimizzare i lati oscuri, con grande poesia e garbata sincerità.
Il Bel Paese nostro dev’essere giustamente orgoglioso di un’educatrice dal chiaro sorriso, quello che arriva agli occhi, e dal fermissimo polso che ha aperto, dopo diciott’anni di sconfitte e riprese, la via del mondo accademico a perlomeno tre milioni di studenti in tremila diverse Università.
Confusione, manifestazioni, borse in caduta, povertà: questo ha dimostrato l’Europa delle Banche, quella sulla quale si è costituita l’Europa Unita.
Leggendo sul “Messaggero” che l’anno in corso è il trecentocinquantesimo della vita culturale, tranquilla e fruttuosa, della napoleonica Accademia di Francia a Roma, …..
Apertura alla città del Giardino di Palazzo Venezia
e conferenza stampa di presentazione della rassegna
“Il Giardino Ritrovato”
Invito_mercoledì 15 giugno, h 11.00
Palazzo Venezia_Roma
Presentazione della rassegna IL GIARDINO RITROVATO
Arte, Musica e Spettacoli a Palazzo Venezia
dal 20 giugno al 16 settembre 2016
Intervengono: Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Edith Gabrielli, Direttore del Polo Museale del Lazio Sonia Martone, Direttore del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
Mercoledì 15 giugno ore 11 presso PALAZZO VENEZIA (Via del Plebiscito, 118 – Roma)
Il Codice della Fortuna / The Code of Fortune / Codul Norocului
dal 10 al 19 Giugno 2016
PROGRAMMA DELL’EVENTO: 10 giugno INAUGURAZIONE
19:00 VERNISSAGE
20.00: Performance dell’artista: Antonio Biondi (Digeridoo) (Sala esposizioni)
20:30 Concerto dell’Orchestra Giovanile di Monte Mario (O.G.M.M.), direttore: Mo Alfredo Santoloci
21:30 DJ Vlad Stoica (DJ concert di musica contemporanea)
11 giugno
12:00 Concerto di chitarra classica: Conservatorio Santa Cecilia
(Classe Mo Simonetta Camiletti)
13 giugno
9:00 Workshop architettura – Water as hazard and water as heritage
16 giugno Noli me tangere
18:30 Azione multidisciplinare progettata da W. Mihuleac: poesia –
David Napoli, musica – Cornelia Petroiu, danza – Isabelle Maurel,
arte – Wanda Mihuleac.
17 giugno Jazz Day
18:00 Conferenza: PROSPETTIVE ITALO-ROMENE NELL’AMBITO DEL JAZZ EUROPEO / Dialogo interculturale fra i jazzologi
Virgil Mihaiu e Francesco Martineli
20:00 Concerto: Bixi Big-Band e Tess Amodeo-Vickery
19 giugno Evento di chiusura della mostra Spazi Aperti
20:00 concerto straordinario di Samuele Telari (fisarmonica)
Non solo campagne di scavo, a volte le grandi scoperte arrivano a sorpresa anche tra le casse dei depositi dei grandi musei.
E’ quello che tra ori lucenti, pendenti e preziosissimi scarabei racconta la mostra ”Tesori per l’Aldilà. La Tomba degli Ori di Vulci. Dal sequestro al restauro”, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale, l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro e la Fondazione Paola Droghetti, fino al 31 dicembre nella sala 21 del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Il 22 maggio 2016 si è concluso il convegno su “La personalità e la spiritualità di san Felice da Cantalice e la sua eredità fino al terzo millennio”, voluto dai Cappuccini della Provincia Romana in occasione del quinto centenario della nascita di san Felice da Cantalice.
Il convegno si è articolato in tre giorni: 20-21-22 maggio 2016; il 20 e 21 nel convento dei Cappuccini di Roma Via Veneto, dove sono state tenute nove relazioni; l’ultimo giorno – domenica 22 maggio – i convegnisti si sono recati a Cantalice e Cittaducale, luoghi dell’infanzia e della giovinezza di Felice Porri.
Ogni uomo, ogni creatura, forse, ha una sorta di richiamo sottile e mai invadente, ma ostinato, che lo porta ad un tipo di vita unico ed irripetibile. Quella voce non sempre è la scelta di una professione, ma è un’intima coerenza con il rapporto che egli ha con il percorso esistenziale.
GIORGIO ALBERTAZZI aveva come richiamo la linea d’onore.
L’Accademia Svedese il 24 maggio scorso ha presentato un libro eccezionale per la particolarità del suo contenuto, rigorosamente verificato, FRA TERRA E CIELO. Si tratta di un testo dell’archeologa svedese BARBRO SANTILLO FRIZELL, già nota per altre ricerche sulle tradizioni della nostra Nazione, che consiste in un confronto fra le architetture micenee ed i trulli della valle d’Itria ed oltre.
La XV^ BIENNALE dell’ ARCHITETTURA di VENEZIA, inaugurata il 27 maggio dal Ministro per i Beni e Attività Culturali DARIO FRANCESCHINI ha, e forse per la prima volta, l’importante merito di testimoniare come il progetto architettonico può essere punto di partenza per il miglioramento delle condizioni umane laddove, per un insieme di circostanze negative, una società basata sul profitto ad ogni costo ha ridotto la vita di molti ad una mera sopravvivenza.