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Altaroma: nuovo cda

Sarà un incontro carico di tensione quello in programma oggi per la nomina del cda della nuova AltaRoma. Di ieri, infatti, la notizia che per sancire il nuovo corso della manifestazione dell’alta moda italiana, la Camera di Commercio di Roma in un incontro con il ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda, avrebbe fatto il nome di Massimo Tabacchiera, ex presidente dell’Agenzia per la mobilità, come quinto membro del cda.

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Consorzio Tiberina: un patto in Campidoglio per il TEVERE

Come anticipato dagli organizzatori, venerdì 27 mattina in Campidoglio è nato il Comitato Promotore fra Istituzioni per un Contratto di Fiume del Tevere a Roma. Si tratterà del terzo Comitato a carattere istituzionale per Contratti di Fiume nel Lazio, dopo quello varato a Magliano Sabina per la “Media Valle del Tevere”; questo a sua volta seguiva quello a carattere interregionale (Lazio, Toscana e Umbria) organizzato sul fiume Paglia dal Consorzio Tiberina (cfr a titolo di esempio, dagli Albi Pretori comunali, Adesione Radicofani …… dalla Val d’Orcia patrimonio UNESCO nella regione Tiberina), che di recente, con base nel consorziato Comune di Orvieto (confluenza Paglia-Tevere), si sta estendendo al sub-bacino del Chiani e al “basso Tevere umbro”. Se, per certi versi, il caso di Orvieto conferma come la situazione del Tevere dai punti di vista idraulico, del trasporto di materia e dell’inquinamento vada vista più come “rete” che come singola “asta” (le piene dal Paglia, il volume idrico di base dal Nera, ……), la Foce e il tratto urbano di Roma hanno valore a sé proprio perché terminali di una complessa situazione a monte; è per questo che in passato – data anche l’importanza di Roma non solo in Italia, ma nell’intero contesto euro-mediterraneo – abbiamo parlato di “Contratto del Fiume”, che potrebbe soltanto subordinarsi – dal punto di vista logico, strutturale e funzionale – a un eventuale “Contratto di Bacino” interregionale. Ma, al di là dei sofismi, contano i risultati, cioè il fine piuttosto che il mezzo! E’ anche dunque da sottolineare come il Contratto di Fiume del Tevere nell’area urbana di Roma e il Contratto di Foce da Ottobre 2014 siano sostenuti da due foltissimi Comitati Promotori di singoli cittadini, sottoscrittori a titolo personale, pur operando in Istituzioni, Associazioni, Enti di Ricerca, etc.

Athos De Luca, presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale, ha organizzato infatti,per il 27 febbraio, una giornata per il ‘Contratto di fiume del Tevere’ e la nascita dell’Osservatorio approvato dalla giunta come riferimento istituzionale per tutte le problematiche relative alla valorizzazione e risanamento del Tevere.   Presenti, tra gli altri, gli assessori all’Ambiente di Roma Capitale, Estella Marino, e della Regione Lazio, Fabio Refrigeri, la presidente di Acea, Catia Tomasetti, il segretario generale dell’Autorità di bacino del Tevere, Giorgio Cesari, la coordinatrice per i Contratti di fiume del ministero dell’Ambiente, Gabriela Scanu, il dirigente del centro funzionale regionale di Protezione civile, Francesco Mele, il presidente del Consorzio Tiberina, Giuseppe Maria Amendola, il presidente dell’Associazione dei Circoli storici di Roma, Maurizio Romeo, il presidente del Circolo Canottieri Lazio, Raffaele Condemi.

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Il Tevere a Roma, come dibattuto ormai da decenni, rappresenta una dimensione urbana del tutto speciale: fragile (risentendo degli effetti di ciò che accade in circa 17.000 kmq a monte), prossimo (attraversando la Città nel suo cuore e fino al mare con un percorso stretto e sinuoso, abbracciabile con lo sguardo da sponda a sponda), prezioso (ora parte del patrimonio UNESCO del Centro di Roma ora Area Naturale protetta), accessibile e vivibile con discontinuità, dall’andamento fortemente variabile, trascurato e maltrattato, a volte periferico – nella percezione – anche lì dove è centrale fisicamente. Importante fisicamente – ma anche storicamente – proprio per la sua relativa ristrettezza (rispetto ad altri specchi d’acqua nelle Capitali, come quelli dei grandi fiumi europei), così da caratterizzarsi per guadi – come l’Isola Tiberina –, ponti stabili fin dall’epoca dei Romani, contrapposizione e dialettica fra sponde assai vicine (l’etrusca e la romana, la cattolica e la laica, ……).

Cambiare volto al modo di vivere il Tevere significherebbe cambiare volto ad una parte significativa della Città; razionalizzare e migliorare la gestione del fiume sarebbe anche un ottimo esercizio di gestione dei beni pubblici e di coesione territoriale. L’impresa può dirsi storica, per certi versi, tendendo a restituire nuovamente il Tevere a Roma, che è città di fiume e di mare. Dall’emergenza idraulica, che ha portato alla costruzione dei muraglioni al Centro Storico fra fine ‘800 e inizio ‘900, i cittadini di Roma hanno escogitato diversi modi per continuare a vivere il fiume come una volta (quando si sviluppavano spiagge, stabilimenti, colture, etc), ivi compresa la costruzione di galleggianti. Poi è stata la volta dell’emergenza ambientale, con la fine della balneabilità negli anni ’60 e il progressivo inquinamento di suoli ripariali. Oggi si può avviare una stagione di forte modernizzazione dell’approccio, mettendo insieme tutte le conoscenze acquisite e i miglioramenti tecnologici.

L’organizzazione del “sistema Tevere” – in un periodo di forte crisi finanziaria – non può che passare attraverso la mobilitazione congiunta di risorse pubbliche e private, nazionali e internazionali; basti pensare all’annoso problema della manutenzione ordinaria e al ruolo che possono giocare Concessionari e Gestori, piccoli o grandi che siano, nel presidio attivo del territorio. In questo, il Contratto di Fiume può dirsi strumento realmente idoneo, vedendo la partecipazione cooperativa dei soggetti privati che entrano nella realizzazione delle misure individuate dalla programmazione per l’ambito territoriale, con la quota di risorse che essi rendono disponibile. Tale quota può essere costituita dalla “disponibilità a pagare”, ma anche dagli investimenti diretti (a supporto e/o complemento delle misure del programma) che il soggetto privato ritiene vantaggioso utilizzare in vista di un ritorno ritenuto accettabile. Nel quadro sopra descritto, rientra a pieno titolo il Contratto di Fiume sul Tevere nell’area urbana di Roma, non solo nello spirito originario di strumento di sinergia pubblico-privato teso allo conservazione, alla fruizione e allo sviluppo dell’economia improntato alla sostenibilità e alla conoscenza tecnico-scientifica della gestione fluviale, ma anche quale patto che la Città firma con il contesto territoriale che ad essa fa riferimento. Le valenze interdisciplinari, intersettoriali e interamministrative sono tali e tante che nessuno – in detto contesto – può far da solo!

Si è molto vicini a condividere fra Istituzioni e privati un disegno di intenti, un quadro conoscitivo, uno scenario strategico, un piano d’azione, come previsto dal Ministero dell’Ambiente per le Linee Guida sui Contratti di Fiume. Il frutto di tutto questo processo, strutturato e organizzato, sarà un lascito definitivo alla Città, in termini di modernizzazione, attraverso gli elementi-chiave di una possibile geografia dell’intervento urbano, contribuendo a “mettere a sistema” sul Tevere temi quali: l’urbanistica, la storia e le storie, la cultura, l’architettura, l’arte (sia patrimonio acquisito sia nuova creatività), l’inquinamento e la protezione civile, gli ecosistemi e i parchi urbani, gli sport e le attività di svago sia sull’acqua sia sulle sponde, le infrastrutture, i trasporti e il turismo, l’associazionismo, il recupero di aree utilizzabili, la comunicazione, l’educazione ambientale. Vi sono anche importanti scadenze, di 5 anni in 5 anni, che riguarderanno fortemente Roma sul Tevere:

–           il 2020, 150 anni a Capitale d’Italia, da quel 1870 che fu anche caratterizzato dalla più disastrosa piena dell’epoca moderna, anno in cui il Re Vittorio Emanuele II giunse in Città per la prima volta proprio a portare conforto alle popolazioni disastrate;

–           il 2025, con il prossimo Giubileo.

Forse, nel frattempo, le Olimpiadi del 2024, che potrebbero avere proprio nel Tevere l’asse urbano principale. Ebbene, per queste scadenze, occorrerà aver costruito una “visione” del Tevere a Roma e dato corso alla stessa, partendo da ciò che si può fare subito e costruendo insieme il futuro.

Il Consorzio Tiberina ha presentato nell’occasione in Campidoglio – fra le altre cose – una raccolta di progetti nazionali e internazionali sul Tevere a Roma, una analisi conoscitiva preliminare integrata, una serie di intenti e di strategie da condividere, una proiezione sulle risorse nazionali ed europee mobilitabili; per la partecipazione e l’informazione del pubblico, nonché per la necessaria raccolta di osservazioni,è stato presentato il nuovo portale “Open-Tevere”.

RomaOstia 2015

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 le sfide tricolori.

 Ne vedremo delle belle: El Mazoury contro Ricatti al maschile e Maroui contro Soufyane al femminile. Queste sono le sfide tricolori più attese.

La RomaOstia ha battezzato e lanciato talenti, consacrato professionisti e portato alla ribalta storie di azzurri che hanno scritto pagine esaltanti dell’atletica italiana, esportando una tradizione fatta di corsa, passione e straordinarie capacità tecniche.

I due olimpionici Stefano Baldini e Gelindo Bordin, gli straordinari vincitori della maratona di New York Giacomo Leone e Franca Fiacconi, i grandi professionisti della maratona italiana come Laura Fogli, Gianni De Madonna, Marco Marchei, Massimo Magnani, per giungere poi ai talenti di oggi come Daniele Meucci, Valeria Straneo, Anna Incerti e Nadia Ejaffini; tutti quanti annoverano nel loro palmares almeno una RomaOstia corsa da protagonisti.

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 Quali saranno i protagonisti 2015? – Domenica primo marzo i riflettori saranno puntati su sette italiani: Ahmed El Mazoury, Domenico Ricatti, Fatna  Maraoui, Soufyane Layla, Giovanni Gualdi, Danilo Goffi e Deborah Toniolo.

 Sette ottimi atleti, con dei palmares e delle esperienze di grande spessore, che sono pronti a fronteggiarsi animando la quarantunesima edizione della  gara più amata e partecipata dagli Italiani.

 Ahmed El Mazoury (Fiamme Gialle) – classe 1990, tornerà a correre una mezza maratona dopo il suo esordio datato 2013 ed un lungo periodo di stop  dovuto ad un infortunio che ha frenato la sua eccellente continuità. Nel 2013 alla Stramilano corse in 1h03’37’’ e nello stesso anno registrò anche il suo ottimo personale sui 10000 metri in pista fissandolo a 28’36’’40. Il finanziere di Lecco, nato in Marocco e poi trasferitosi in Italia, ha finito splendidamente il 2014, vestendo la maglia azzurra agli Europei di Cross e vincendo una splendida medaglia di bronzo a squadre, iniziando ottimamente il 2015 con il successo alla Corsa di Miguel dello scorso 25 gennaio. È segnalato in ottime condizioni per la RomaOstia.

Domenico Ricatti (Aeronautica Militare) – classe 1979, è alla sua terza RomaOstia ed in piena ripresa dopo la cocente delusione sofferta questa estate agli Europei di Zurigo dove fu costretto al ritiro. Lo scorso anno fu quarto e primo italiano sul traguardo della Maratona di Roma (2h15’09’’), dove stupì il pubblico per la sua ottima progressione finale nonostante un forte temporale. Si accredita con 01h03’47’’ ottenuto proprio alla RomaOstia nel 2014.

Fatna Maraoui (C.S. Esercito) – è una delle migliori atlete del mezzofondo azzurro per quanto riguarda la corsa su strada ed il cross. Con il suo personale sulla mezza maratona di 1h10’08’’, ottenuto a Cremona nel 2011, si attesta tra le migliori 10 specialiste di sempre sulla distanza in Italia.

Soufyane Laila (C.S. Esercito) – dopo aver maturato un’eccellente carriera su pista alla quale ha affiancato ottime uscite in varie dieci chilometri su strada iniziando ad incrementare i chilometri per approcciare le lunghe distanze. Proprio nel 2014 ha fatto registrare il suo personal best sulla mezza maratona 1h12’47’’ a Cremona ed ha corso in 2h34’13’’ la maratona di Torino. Come El Mazoury anche Laila ha vinto, lo scorso 25 gennaio, la corsa di Miguel.

Giovanni Gualdi (Corrintime) – classe 1979, recentemente è stato il primo atleta italiano sul traguardo della maratona di Venezia 2014 in 2h18’40’’. Il suo personale sulla mezza maratona (1h04’06’’ datato 2013), la sua grande esperienza sulle lunghe distanze (personale in maratona di 2h13’55’’) e la sua ritrovata continuità ne fanno un temibile out-sider.

Danilo Goffi (Monza Marathon Team) – classe 1972, sta attraversando un periodo di splendida forma facendo registrare diverse prestazioni di altissimo livello nella categoria M40; nel 2014 ha vinto il titolo assoluto di maratona in primavera (Milano 2h17’20’’) per poi puntare all’autunno correndo la mezza di Cremona in 1h06’24’’ ed imponendosi come primo M40 alla Maratona di New York (2h19’44’’). Il suo obiettivo dopo la RomaOstia sarà la maratona di Boston per continuare a primeggiare nell’elite del mondo master.

Deborah Toniolo (G.S. Forestale)– classe 1977, è una delle azzurre più esperte sulle lunghe distanze: Nel suo palmares tra Olimpiadi, Mondiali e Europei vanta ben 6 pesantissime convocazioni in nazionale ed una medaglia d’oro a squadre centrata agli europei 2010 di Barcellona sulla maratona. Ha recentemente corso la mezza di Verona in 1h15’29’ e quella di Sorrento in 1h18’56’’. È sposata con l’ex azzurro Giovanni Ruggero e nel 2012 hanno avuto la loro primogenita Giorgia.

Gara Paralimpica corre Di Lello – al via della gara paralimpica ci sarà il campione del mondo della classe T46 Alessandro Di Lello che effettuerà un test importante in vista dei Campionati Mondiali Paralimpici che si correranno a Londra il prossimo 26 aprile. Tra i tanti italiani al via, chi sarà il primo? Lo dirà la strada, lo dirà il traguardo, lo dirà la corsa.

 RomaOstia2015: Annalisa Minetti e Viviana insieme agli Elite runners per l’ultima giornata di Casa RomaOstia

PAOLO MASINI OSTIA

 Mancano poche ore alla quarantunesima RomaOstia. Sono attesi al via 16.000 runners da tutta Italia e dal mondo. Intanto a Casa  RomaOstia continua il frenetico pre-gara tra il ritiro dei pettorali e l’allegria del Salone delle Fontane.

 Ai 13.542 atleti agonisti che stanno ritirando in queste ore il loro pettorale presso Casa RomaOstia andranno ad aggiungersi più di 2.300  appassionati di running iscritti alla Euroma2Run, la gara non competitiva che ricalcherà i primi cinque chilometri del percorso generale per  poi concludersi all’interno del Centro Commerciale Euroma2, facendo così vertiginosamente aumentare il numero dei partecipanti che si  attesterà sulle 16.000 unità.

 La RomaOstia è sempre di più la gara di corsa più amata d’Italia: lo confermano le cifre e lo conferma la passione dei podisti che con  dediche, foto ed allegria stanno movimentando questa serena vigilia dell’edizione numero quarantuno della gara ideata da Luciano Duchi  nel 1974.

Intanto a Casa RomaOstia, tra frenesia e allegria, continua il grande pre-gara che culminerà con la lunga giornata di sabato con il Salone delle Fontane aperto dalle 10:00 alle 20:00 e diversi appuntamenti in programma:

Dimensione Suono Roma a Casa RomaOstia con Viviana – sabato mattina, dalle 10 alle 12, l’animazione di Casa RomaOstia sarà affidata a Viviana, voce di Dimensione Suono Roma. Sarà l’occasione per scoprire la sua condizione in vista della Euroma2Run, a cui Viviana prenderà parte domenica primo marzo dopo oltre un mese di intenso allenamento. Segui e sostieni Viviana su Twitter e Facebook tramite l’hashtag #CorriVivianaCorri.

Annalisa Minetti a Casa RomaOstia – sabato pomeriggio, dalle ore 16:00, la cantante e mezzofondista Annalisa Minetti, dopo aver ritirato il suo pettorale per partecipare alla Euroma2Run, sarà ospite dello stand adidas, dove tutti i podisti possono provare le nuove scarpe ULTRA boost, e poi assisterà alla presentazione degli elite runners partecipando con un suo intervento motivazionale.

Presentazione degli Elite Runners e dei Pace Makers – alle ore 16:30 è prevista la presentazione di tutti gli elite runners che riceveranno il loro pettorale di gara e saranno a disposizione per domande e fotografie. A seguire, dopo l’intervento di Annalisa Minetti, è in programma la presentazione dei pace makers che saranno in gara il giorno seguente con il loro palloncino,  pronti a sostenere le ambizioni di tutti i runners!SANT EGIDIO

 Differita RAI – il palinsesto della RAI ha confermato la trasmissione della differita della gara alle ore 15:20 di domenica primo marzo. La  differita potrà essere seguita su RAI Sport 1, sul sito internet RAI e dall’APP RaiTV su smartphone e tablet. Sono poi previste altre due  repliche: la prima alle 00:30 di lunedì due marzo e la seconda alle ore 23:00 sempre di lunedì due marzo.

 Ostia TV – segui in diretta gli arrivi e le premizioni della RomaOstia grazie a Ostia

007 fermato dai sampietrini

Anche James Bond e la supertecnologica Aston Martin si sono dovuti arrendere ai sampietrini di Roma.

A rivelare l’episodio è il Messaggero a proposito delle riprese nella capitale del prossimo film di 007, Spectre, con protagonisti Daniel Craig e Monica Bellucci.

Craig fa il suo ingresso nella capitale, “abbracciato” dall’Arco di Costantino e “salutato” dal Colosseo. Si accendono i motori, più di quaranta le auto in scena lo accompagneranno in quel breve tragitto e altrettante le comparse scrupolosamente disposte su tutto il viale. Ma basta il primo giro a creare qualche problema. Il manto stradale si divide in due. Da via di San Gregorio, dove parte il terzo set, la strada è ricoperta di un folto mantello di sampietrini mentre all’altezza di via Celio Vibenna ecco comparire l’asfalto. Le riprese a questo punto sono esterne, realizzate prima in steadycam, montata su un auto che riprende il viaggio di Craig e poi direttamente dall’Aston Martin. C’è un girato, però, anche interno all’abitacolo e quei piccoli contraccolpi, inferti dalle pietre romane e dalle buche, sporcano l’audio. Si sistemerà con la post-produzione ma intanto quella scena, ieri, è stata ripetuta più di quindici volte.

fonte Il Giornale

Sport e vandalismo

L’Olanda si dimostra solidale con l’Italia, Roma in particolare dopo gli atti vandalici avvenuti ieri sera nel pre-partita Roma – Feyenoord valevole per l’Europa- League. Gli scontri andavano avanti già da Mercoledì in pieno centro cittadino per poi concentrarsi nella giornata di ieri a Piazza di Spagna; in due giorni i tifosi Olandesi hanno messo a dura prova la Capitale sottoponendola ad un vero e proprio “sacco” di Roma, riversandosi da prima a Piazza Campo de’ Fiori tra turisti e abitanti che hanno assistito impotenti alle barbarie degli “hooligans” .

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Elogio della Follia

“La maggior parte dell’umanità indulge alla Follia e quindi le cose peggiori incontrano sempre il massimo successo”.

Una volta c’era un olandese, tale Erasmo da Rotterdam la stessa città da dove è arrivato quel branco di bestie, definite tifosi, che ieri ha stuprato Roma.

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Un patrimonio storico e cinematografico da salvare, tesoro formativo per le nuove generazioni

Ciak Village, viale di Tor di Quinto 57/b

COMUNICATO STAMPA

Urgentissimo – Un patrimonio storico e cinematografico da salvare, tesoro formativo per le nuove generazioni

Conferenza stampa in sede – Martedì 17 febbraio alle ore 12

Il Ciak Village è presente da parecchi anni in Viale di Tor di Quinto 57/B, ospitando eventi patrocinati da Roma Capitale e dal Municipio XV ex XX che, improvvisamente, hanno deciso di distruggere un patrimonio di anni procedendo, con un’urgenza mai vista negli ultimi anni, allo sgombro e demolizione della struttura gestita dalla regista Donatella Baglivo, colpevole di essersi affidata al “silenzio assenso” degli amministratori locali.

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“Con penna rossa il Sindaco di Roma cancella l’identità della Capitale”

COMUNICATO STAMPA  >  “CON PENNA ROSSA MARINO CANCELLA L’IDENTITA’ DI ROMA”

 “Apprendiamo che  “ROMA” e “ROME and YOU”  sono la nuova coppia di loghi, uno istituzionale e uno relazionale, della nostra città. Nel primo viene eliminato “Capitale”, quasi a separare la città dalla sua funzione istituzionale. Nel secondo lo scudetto perde la corona che viene sostituita da cinque bolle cromatiche.

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Protesta dei Vigili Urbani a Roma

MARIANNA MADIA NON ERA AL CORTEO CON I VIGILI URBANI ARRIVATI DA OGNI PARTE D’ ITALIA, MA CI TIENE A FAR SAPERE AGLI ITALIANI CHE “Il caso dei vigili di Roma, ci servirà per scrivere il decreto legislativo con un’attenzione sull’assenteismo di massa e reiterato “. . Al numero uno della Pubblica amministrazione ha risposto il segretario nazionale Csa, Francesco Garofalo: “L’assenteismo riguarda tutto il Paese non solo la Polizia locale – ha detto -. Se ci sono manovre poco chiare riguardo a questa cosa prendesse provvedimenti e si rivolgesse alla Procura. Ma noi non accettiamo che venga ulteriormente infangato il nome del Corpo. Quanto successo a capodanno è una strumentalizzazione che vogliono portare avanti loroIMG_20150212_115415

Arrivati da ogni regione italiana, sono stati 15mila i caschi bianchi che hanno manifestato per le strade del centro storico al grido di “Riforma subito!”. “La manifestazione fortemente voluta dai sindacati di categoria e dall’Ugl, è servita a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’urgente e quanto mai necessaria riforma delle polizie locali che, a dispetto dei compiti svolti, vengono impiegate sempre più in teatri operativi a fronte di un contratto che vede inquadrare il proprio personale in quello di impiegati comunali, non ricevendo le necessarie tutele spettanti a polizia e carabinieri. L’adesione stimata su base nazionale è stata pari all’80%”,

 Il consigliere regionale di FI, Adriano Pallozzi: “L’alta partecipazione alla protesta testimonia in maniera lampante il malessere di una intera categoria. Disagio troppo spesso sottovalutato dal premier Renzi e da amministratori locali incapaci come il sindaco Marino. L’auspicio è che stamane si concretizzi il primo passo verso quel virtuoso percorso, atto a garantire tutte le tutele contrattuali delle forze di polizia municipale. Che, per l’attività di pubblica sicura che svolgono, devono essere distinti dagli altri dipendenti comunali e amministrativi”.IMG_20150212_114657

 Traffico completamente bloccato da Ostia a Roma fino alle 14. Deviate linee bus e tram. Il corteo, arrivato alla scalinata del Campidoglio ha trovato una barriera composta di Polizia e Carabinieri, nessuno delle istituzioni si è visto

 HA MESSO IN GINOCCHIO ANCORA UNA VOLTA LA CAPITALE , L ENNESIMA MANIFESTAZIONE, PASSATA SOTTO UNA GELIDA INDIFFERENZA DEI PASSANTI, TURISTI INCURIOSITI, CHE SCATTAVANO FOTO COME AD UNA PARATA DI CARNEVALE, E CITTADINI INDIFFERENTI, FRETTOLOSI, FORSE CON PROBLEMI MOLTO PIU’ GRAVI.

 

Avedon Beyond Beauty

Ogni volta che mi concentro sulla bellezza di un viso, sulla perfezione di ogni singolo dettaglio, mi sembra come se non potessi cogliere cosa ho di fronte, sedotto dallo standard di bellezza dell’altro o dalla sua opinione su quali siano le sue migliori qualità. E di solito questo non è mai auspicabile. Così ogni sessione diventa una sfida.

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AltaRoma insieme a Coin Excelsior

AltaRoma presenta oggi in mostra ed anche in vendita, fino al 16 febbraio, una esclusiva selezione di brand alla Coin Excelsior di Via Cola di Rienzo.

Con questa iniziativa, New Designers at Coin Excelsior, saranno appunto presentati  i prodotti della prossima stagione estiva di cinque brand Benedetta Bruzziches, Charline De Luca, Daizy Shely, Paula Cademartori, Piccione.Piccione e le fragranze di Eau d’Italie.

“La collaborazione tra Coin Excelsior e Altaroma – sottolinea una nota -nasce in un momento cruciale in cui lo stile contemporaneo italiano ha bisogno di nuova linfa creativa, pur non prescindendo da quella competenza settoriale e dall’eredità culturale che hanno fatto del Made in Italy un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale”.

”Con questa partnership di cui siamo molto orgogliosi, Altaroma porta avanti la sua mission incentrata sulle fasi di osservazione, guida e promozione dei giovani talenti, e chiude il cerchio favorendo un link immediato e concreto tra le nuove leve e le realtà commerciali”, ha dichiarato Adriano Franchi, direttore generale di Altaroma.

fonte fashionmag.it

AltaRoma: al via le edizioni del 2015

Lieto fine per le sfilate capitoline, infatti le edizioni del 2015 sono state confermate. Dopo l’annunciato rischio di chiusura poco prima di Natale, l’assemblea dei soci di AltaRoma ha formalmente varato la ricapitalizzazione che consentirà alla manifestazioni di svolgersi grazie ai contributi del Comune (che inizialmente aveva dato forfait e che ha peraltro precisato che dal 2016 sicuramente offrirà solo un contributo logistico) Regione e Camera di commercio.

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USB, nessun accordo al ribasso

ROMA CAPITALE: CONTRATTO DECENTRATO VERSO LA CHIUSURA

L’USB INVITA I LAVORATORI A PRESIDIARE I TAVOLI

Prosegue in queste ore, presso il dipartimento Risorse Umane di Roma Capitale, in via del Tempio di Giove, il negoziato con le organizzazioni sindacali per rimettere in discussione l’ “atto unilaterale” attivato dal 1° Gennaio da parte dell’Amministrazione capitolina e giungere invece a un contratto vero, condiviso, che recepisca le indicazioni operative segnalate dai lavoratori e dalle lavoratrici dell’ente.

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C’era una volta il “pizzardone”

Ammalati ed impegnati a donare il sangue non potevano certo prestare servizio la notte di Capodanno (peraltro pagata quattro volte quanto un turno normale). Centinaia di vigili urbani di Roma hanno scelto questa via e simili alternative per astenersi dal turno di lavoro dopo avere cercato di convocare un’assemblea sindacale proprio a ridosso della mezzanotte, con il risultato di un’assenza pari all’ 83,5%. Sugli oltre mille agenti che avevano dato la disponibilità, soltanto 165 erano effettivamente reperibili.

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#ioStoConAltaRoma

A meno di un mese dalle passerelle romane, arriva una doccia fredda sul mondo della moda capitolino. Le sfilate di AltaRoma di gennaio 2015 non si faranno. Lo ha annunciato, con una nota, la società consortile, nella quale si spiega che tale decisione è stata presa dal CDA stesso convocato per deliberare sulle nomine degli organi statutari e sulla determinazione del contributo consortile per il prossimo anno.

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Roma: Attacchi insensati alla consigliera Erica Battaglia

 

 E’ che per troppi lunghissimi anni, troppi politici hanno taciuto. Non solo i politici.. come dice don CIOTTI, FORSE ANCHE DALLE PROCURE IN TROPPI NON HANNO FATTO IL LORO LAVORO… I NOMI CHE SONO SUI GIORNALI SI SANNO DA BEN PIU’ANNI DI QUELLO CHE E’VENUTO FUORI, QUINDI ?.. E’CHIARO CHE POI A RIMETTERCI LA FACCIA CI SIETE VOI ULTIMI ARRIVATI.. MAGARI ANDAVATE ANCORA ALLE MEDIE

ERICA

“Sono vittima oggi di un altro attacco. Un attacco a me e a quella cooperazione sana che Buzzi ha tradito, con il suo comportamento criminoso e offensivo delle difficoltà di tanti “esclusi”. L’inchiesta lo evidenzia. Non nego il mio lavoro nella cooperazione sociale. Ne vado fiera e difendero’ sempre gli ideali che ne sono alla base: un’economia più equa e una società inclusiva delle differenze. Buzzi ha tradito un ideale e oggi la cooperazione sana ha bisogno di essere difesa. Per tutto quella che ha dato alla nostra città. Inserendo tanti “fragili” cittadini al lavoro, arricchendo i nostri territori, alimentando un welfare di comunità e prossimità. Non sono indagata. Non sono sporca. Ho ricevuto un finanziamento in campagna elettorale. Un finanziamento registrato, tracciabile e depositato in Tribunale come vuole la legge (DPR 917/86 art.18). A maggior ragione resto al mio posto e a disposizione del Sindaco Marino e del mio Partito.”

LIBERA: Prefettura faccia chiarezza su cooperative

Duro comunicato di Gabriella Stramaccioni. E da Bruxelles il presidente dell’associazione contro le mafie, don Luigi Ciotti: «Mi stupisco di chi si stupisce, corruzione e mafia sono due facce della stessa medaglia. Bravi i magistrati a ricorrere al 416 bis».

 “Mafia Capitale”, Libera: Prefettura faccia chiarezza su cooperative

“Dopo l’indagine “Mondo di mezzo” e il coinvolgimento di alcune cooperative che operano con i migranti e i rifugiati, chiediamo chiarimenti anche alla Prefettura di Roma. Riteniamo che ci sia stato, in questi anni, quantomeno un comportamento opaco da parte di chi aveva il compito di controllare e monitorare queste realtà”.  Così  Gabriella Stramaccioni, dell’Ufficio di Presidenza di Libera, durante l’assemblea di chiusura della tre giorni di formazione del coordinamento di Libera nel Lazio. A Latina, oltre 50 fra volontari, attivisti e giovani studenti si sono dati appuntamento per una tre giorni di incontri, dibattiti e formazione. Con uno sguardo alla cronaca degli ultimi giorni che ha attraversato la Capitale e anche il basso Lazio. Nel suo intervento conclusivo Grabriella Stramaccioni è tornata sull’inchiesta “Mondo di mezzo” che ha portato all’arresto di 37 persone e oltre 100 indagati per mafia a Roma.  E ha chiesto di saperne di più “sui mancati controlli che hanno permesso di far crescere il sistema di potere descritto nelle carte dell’inchiesta”.imagesgabriella
 
 
Riferendosi alle indagini che coinvolgono la cooperativa 29 giugno ha ricordato: “Quella cooperativa è stata una bella esperienza di reinserimento lavorativo di ex detenuti inizialmente ma oggi secondo il capo della procura di Roma Giuseppe Pignatone, è un luogo di potere, criminalità e violenza. Si tratta di un fatto molto preoccupante – continua Stramaccioni –  e c’è da chiedersi: com’è potuto accadere senza che nessuno se ne accorgesse?”
 
Una richiesta di chiarimenti  –  quella fatta dalla Stramaccioni –  per “rintracciare la catena di responsabilità che ha portato al mancato controllo” sulla gestione della cooperativa, a capire anche “le responsabilità del mondo politico” della Capitale
 
       tratto da:Liberainformazione

 

 

Morassut: voce inascoltata nel PD dall’ anima persa…

#MafiaCapitale –  Morassut (Pd): «Sottovalutate e osteggiate le battaglie di chi denunciava distorsioni»

«Il partito democratico a Roma e nel Lazio ha bisogno di ritrovare l’anima perduta. Da troppi anni la politica è stata espulsa dalle nostre stanze, sostituita da tribù. Per troppo tempo la battaglia di chi ha segnalato e documentato distorsioni è stata sottovalutata, ignorata o perfino combattuta. L’occasione che si presenta ora per voltare pagina non deve essere perduta e occorre andare in fondo con radicalità». Lo scrive l’on. Roberto Morassut (PD) in una nota.downloadROBERTOOO

«Il Tesseramento, suggerisce Morassut, va rivisitato totalmente e – approfittando del nuovo anno – rifatto da cima a fondo con criteri di adesione che tutelino la libertà individuale degli iscritti e dei cittadini di aderire consapevolmente e per libera scelta non indotta da gruppi organizzati. L’Assemblea cittadina va sciolta perché è stata formata con liste bloccate dall’alto e con percentuali “a corpo” tra tribù, senza base democratica. Pertanto nella nuova fase non è più possibile considerarla l’organismo dirigente supremo in grado di guidare la nuova fase».

«Occorre poi indire – dopo il setaccio del tesseramento e lo scioglimento della Assemblea – un congresso che abbia un carattere “costituente”, svolto per tesi politico programmatiche, che rimetta al centro la politica ed i contenuti e che elegga organismi dirigenti su base di rappresentanza territoriale e dal basso», continua il parlamentare romano.

«Solo così si potranno cacciare via le tribù e far tornare le persone. Solo così si potrà restituire l partito il ruolo di costruttore di politiche e non di campo di confronto tra gruppi di potere. Tutti sanno bene i nostri congressi negli ultimi anni non si sono basati sulla politica. Non c’erano documenti in discussione e non si parlava di contenuti. Si votavano solo liste preconfezionate. Ricostruire tutto comporta la demolizione di tutto questo senza se e senza ma».

«E voglio essere chiaro, spiega ancora Morassut. Questo stato di cose non riguarda solo Roma. In tutta Italia esiste lo stesso problema magari con scale diverse. In troppe federazioni locali la politica è scomparsa, il tesseramento non è stato regolare con congressi finiti “tantissimo a pochissimo o a zero”. Questi fenomeni avrebbero già da tempo dovuto suggerire interventi seri perché dimostravano incontrovertibilmente la lacerazione gravissima del tessuto democratico interno. Penso che di questo si dovrà parlare senza reticenze all’Assemblea Nazionale del 14 dicembre. Facciamo attenzione a non perdere questa occasione».

«Per far tornare le persone e la politica  – conclude – occorre cambiare le basi del tessuto associativo attuale ormai logorato. È una riforma strutturale che implica una selezione dei gruppi dirigenti che metta al primo posto la loro onestà e la loro capacità. Cominciamo da Roma. E facciamolo in modo vero. Non vorrei, domani, trovarmi a dire come oggi che certe cose erano state dette, scritte e combattute senza ascolto».

i Sindaci di Roma

“Ad Recordationem” e a Futura Memoria_____________________

Il “miglior Sindaco” che Roma abbia mai avuto è stato ERNESTO NATHAN, nonostante se Inglese (per nascita), Ebreo (per religione), Massone (per adesione). Nato a Londra nel 1845 – figlio di Sara Levi e di Mayer Moses Nathan – approdò  nel 1859 in Italia, acquisendone la cittadinanza.  Fu un fervente Mazziniano ed aderì alla Massoneria, di cui divenne anche Gran Maestro, nonché convinto interventista.   

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