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Parma Etica

“Anche quest’anno la Regione ha deciso di non concede il Patrocinio a “Parma Etica” e questa volta sul banco degli imputati non ci sono delle fantomatiche prese di posizione sui vaccini bensì sull’alimentazione vegetariana e vegana”. A rivelarlo è Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S, che critica la decisione della Giunta del presidente Stefano Bonaccini, che nei giorni scorsi è stata notificata agli organizzatori del festival dedicato ai temi etici e che si svolgerà a Parma dal 2 al 5 giugno. Per il secondo anno consecutivo, quindi, via Aldo Moro chiude la porta a Parma Etica festival: nel 2015 il motivo scatenante per il ritiro del patrocinio era stata la presenza nel calendario dell’iniziativa di un incontro critico verso l’Expo e di un altro contro i vaccini, quest’anno invece si tratta solo di un problema di dieta. Carne sì o carne no.

Si legge sul Fatto Quotidiano:

Carne sì o carne no. La spiegazione è nella lettera di risposta ufficiale agli organizzatori, in cui l’Assessorato regionale alle politiche per la Salute chiarisce, riguardo alimentazione vegana e vegetariana, che “tali opinioni possono attenere alla sfera delle scelte individuali, ma non sono coerenti con le politiche nutrizionali della Regione”. L’ente spiega che il modello alimentare proposto dalla Regione è quello della dieta mediterranea, “che si caratterizza per la sua varietà, oltre che per uno spiccato equilibrio nutrizionale, e prevede il consumo di tutti gli alimenti, senza nessuna esclusione”. E sottolinea anche che secondo questo modello “la promozione di un corretto consumo di carne nel contesto di una sana alimentazione ha effetti benefici per la salute e il benessere dell’organismo”.

La scelta della giunta di voltare le spalle a vegetariani e vegani ha scatenato le polemiche del Movimento Cinque stelle, che hanno accusato la Regione di sposare il pensiero unico sul mondo dell’alimentazione. “Visto che l’obiettivo fondamentale della manifestazione è quello di promuovere uno stile di vita etico, che abbia a cuore il rispetto della natura ed il benessere degli animali e dell’uomo – spiega il consigliere regionale Andrea Bertani – mi chiedo in quali di questi aspetti si possa individuare la non meritorietà di un patrocinio gratuito”.

Anche in Italia si festeggia il One Day, giornata mondiale di Kiwanis

Anche quest’anno, il primo sabato del mese di aprile, il Kiwanis di tutto il mondo celebra il One Day,  la giornata mondiale del Kiwanis che, insieme alla giornata internazionale per i diritti dell’infanzia, rappresenta uno dei momenti più importanti per i club sparsi in tutto il mondo. Nel One Day, che quest’anno coincide con il 2 aprile, i soci della famiglia Kiwaniana e le comunità di tutto il mondo si uniscono per trascorrere una giornata attiva dando libero spazio alla propria creatività e dedicandosi ad un service o ad un’attività a favore della comunità e dei bambini. Poche ore di volontariato ciascuno che, si stima, possano raggiungere il milione di ore di volontariato pari a circa 17 milioni di dollari!  Anche quest’anno, circa 600.000 soci della famiglia Kiwaniana, che include evidentemente gli S.L.P. (Programmi sponsorizzati), parteciperanno ai progetti di service nelle loro comunità durante la Giornata Mondiale Kiwanis.
Anche i club italiani, sotto la guida e la spinta motivazionale del Governatore Antonio Maniscalco, non potevano rimanere indifferenti e, come sempre, ci si  è attivati al fine di organizzare incontri, convegni ma soprattutto proporre attività, avendo sempre come punto di riferimento il motto che unisce tutti in questo anno: Noi a difesa dei bambini.
Il One Day, insomma, deve esser considerato dai kiwaniani, non solo un giorno di festa ma, soprattutto, un’opportunità per fare di più e meglio a favore e in difesa dei bambini, in un momento storico in cui vengono meno proprio i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione.
L’invito a partecipare numerosi è arrivato proprio dal Governatore Maniscalco. «E’ importante dimostrare, come cerco anche di fare personalmente spostandomi da una parte all’altra dell’Italia, che il Kiwanis è soprattutto azione e impegno a difesa dei bambini. In questo anno abbiamo proposto service che meritano di esser attenzionati, se non altro perché, grazie alla sensibilità e all’importanza che diamo ai più piccoli, siamo riusciti ad individuare temi quanto mai attuali e che, solo negli ultimi mesi, stanno emergendo e si stanno rilevando argomenti di importanza nazionale. Mi riferisco ad esempio all’obesità infantile, all’epilessia infantile, alle bio banche pediatriche, al cyber-bullismo. Senza dimenticare tutti gli altri service. Ogni club ha molte possibilità per rendersi partecipe di una giornata a noi dedicata, anche grazie agli inviti e sollecitazioni fatti dalla chair distrettuale per il One Day, Raffaella Crucitti, cui va il mio personale ringraziamento.  La giornata mondiale del Kiwanis deve esser, dunque, un’occasione per trascorrere insieme qualche ora e per contribuire al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti all’inizio di questo anno. Nel corso della giornata kiwaniana riusciremo a capire meglio, attraverso le attività che ogni club deciderà di fare, quanto ci si senta vivi e quanto possa riempire l’essersi reso utile e partecipe del futuro. Perché, ricordiamolo, i bambini sono il nostro futuro e Noi abbiamo il dovere di difendere e migliorare il nostro futuro!»

#FirenzeSiSveste

Il distretto della moda di Firenze lancia segnali di allarme. L’ultima notizia è quella del fallimento del gruppo Abc (marchio Segue). Qualche giorno fa i lavoratori di Guess hanno sfilato per protesta contro il progetto di delocalizzazione in Svizzera, che vedrebbe 90 dipendenti rischiare il proprio posto, sempre di pochi giorni fa la notizia del bilancio in rosso di Braccialini e dell’uscita della famiglia fondatrice dal cda dell’azienda di Scandicci. Mentre Cavalli ha annunciato l’apertura della procedura di mobilità per circa 70 dei 350 dipendenti della maison: gli esuberi riguardano soprattutto la forza lavoro dello stabilimento fiorentino del brand situato a Osmannoro.

Situazioni diverse per marchi differenti, che però evidenziano una situazione di complessiva fragilità del distretto. E oggi, a sottolineare le difficoltà, è arrivato il fallimento per Abc, azienda di accessori e pelletteria proprietaria del marchio Segue, gruppo fondato negli anni 70 da Fernando Zini, che lo scorso ottobre ha presentato in Tribunale la richiesta di concordato preventivo in bianco. Il 18 marzo, i giudici hanno deciso il fallimento. A pesare sui conti del gruppo, che solo nel 2011 aveva un fatturato di 93 milioni di euro, anche la maxi-multa ricevuta nel 2012, sempre secondo la stampa locale, per redditi non dichiarati per oltre 686 milioni di euro. Al momento non si sa se ci siano ‘cavalieri bianchi’ interessati a rilevare l’azienda che potrebbe così essere l’ultima di una serie a chiudere i battenti.

 articolo via pambianconews

Terrorismo: la fede nell’ odio

Il “merito” del Terrorismo

 Ciò che abbiamo di fronte, dopo quanto è accaduto e sta accadendo a Bruxelles, davanti ai morti ed ai feriti, ai bambini che andavano a scuola, agli impiegati che andavano in ufficio, in una città un tempo serena, efficiente e laboriosa, non può non sconvolgere tutti. Siamo in guerra contro un nemico feroce, assassino d’innocenti, che dispiega le bandiere nere della morte contro la nostra civiltà europea e cristiana.

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Migranti la Commissione sollecita gli Stati membri ad agire con urgenza

Dopo un anno dai primi provvedimenti decisi per contribuire ad affrontare la crisi dei rifugiati che colpisce gli Stati membri dell’UE e i paesi vicini, la Commissione europea ha riferito sull’attuazione dei meccanismi temporanei di ricollocazione di emergenza e sul programma europeo di reinsediamento.

Al 15 marzo erano stati ricollocati dalla Grecia e dall’Italia appena 937 richiedenti asilo: il ritmo dei trasferimenti è insoddisfacente, anche se si stanno manifestando i primi segnali di una tendenza più positiva. L’esperienza delle prime settimane di marzo, quando sono state prontamente ricollocate 287 persone (di cui 241 dalla Grecia), mostra che la ricollocazione può funzionare più rapidamente se gli Stati membri si impegnano sul serio. Il fattore più importante nel rallentamento del processo è la mancanza di volontà politica da parte degli Stati membri, che si è tradotta in un numero limitato di offerte di ricollocazione e nella lunghezza dei tempi di risposta, impedendo al programma di diventare un’alternativa a percorsi pericolosi e irregolari. Nella relazione odierna la Commissione rivolge alcune specifiche raccomandazioni agli Stati membri di ricollocazione, esortandoli ad aumentare gli impegni assunti e ad abbreviare i tempi di trattamento delle domande. La Commissione ha invitato gli Stati membri a limitare i controlli di sicurezza supplementari ai casi giustificati, a offrire pacchetti di informazione prima della partenza e a reagire appena possibile al bando dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo per l’assunzione di esperti. Le preferenze espresse dagli Stati membri per la selezione dovrebbero servire unicamente a migliorare il processo di abbinamento ai fini di una maggiore integrazione, e non a respingere domande di ricollocazione. La Grecia e l’Italia sono esortate a migliorare la capacità di coordinamento, accrescere la capacità di accoglienza, evitare il rischio di fuga dei candidati, e adeguare e migliorare le procedure di ricollocazione dei minori non accompagnati.

Secondo Dimitris Avramopoulos, Commissario europeo per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza «Gli Stati membri dell’UE si sono giuridicamente impegnati a ricollocare 160 000 persone in evidente bisogno di protezione internazionale, e hanno ribadito questo impegno in varie occasioni” La situazione umanitaria in Grecia – ha proseguito il Commissario–   si aggrava ogni giorno di più: è urgente che gli Stati membri onorino i loro impegni per impedire l’ulteriore deteriorarsi della condizione dei rifugiati nel paese. Dobbiamo aumentare in modo sostanziale le ricollocazioni nei prossimi giorni e nelle prossime settimane».

Con il meccanismo temporaneo di ricollocazione di emergenza, istituito da due decisioni del Consiglio del settembre 2015, gli Stati membri si sono impegnati a ricollocare 160 000 persone dall’Italia e dalla Grecia (ed eventualmente da altri Stati membri) entro settembre 2017. L’8 giugno 2015 la Commissione ha adottato una proposta su un programma europeo di reinsediamento e a seguito del vertice dei leader dell’UE con la Turchia del 29 novembre 2015, è stato adottato il piano d’azione UE-Turchia. Scopo del programma volontario di ammissione è aiutare la Turchia a gestire i flussi sempre più consistenti di rifugiati, nonché offrire un modo sicuro e legale di raggiungere l’Europa alle persone realmente bisognose di protezione.

Le principali difficoltà, constatate sul reinsediamento, derivano dalle differenze tra gli Stati membri in termini di criteri di scelta, durata delle procedure, strumenti di integrazione e numero di posti disponibili. Pongono problemi anche la mancanza di capacità di accoglienza e i ritardi nel rilascio dei nulla osta di uscita nei paesi terzi.

Il Consiglio europeo del 7 marzo ha, infine invitato ad accelerare l’attuazione della ricollocazione, per alleviare il grave onere che pesa sulla Grecia. La relazione odierna risponde alle conclusioni del Consiglio, all’obbligo previsto all’articolo 12 delle due decisioni del Consiglio sulla ricollocazione e all’impegno assunto dalla Commissione nella tabella di marcia “Ritorno a Schengen”.

Addio ai Krumiri

Addio allo stabilimento Bistefani di Villanova Monferrato, alle porte di Casale. Tre anni dopo l’acquisizione del celebre marchio dei krumiri, ma anche di panettoni e colombe, la Bauli ha annunciato ai sindacati il trasferimento entro l’estate della produzione nella sede centrale di Castel d’Azzano (Verona).

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Royal Brunei Airlines: un equipaggio tutto al femminile

Primo trio femminile nella cabina di pilotaggio. Il comandante Sharifah Czarena e gli ufficiali Sariana Nordin e Dk Nadiah, prima di operare il volo BI081 dal Brunei a Jeddah, vi augurano ”Un felice 32esimo National Day”. Siamo una generazione con uno scopo, siamo il domani”.

Con questo post pubblicato sulla pagina Instagram nel giorno che celebra l’indipendenza dal Regno Unito, la Roayl Brunei Airlines ha presentato le prime pilote donna del suo staff.

Lo scatto che ritrae l’equipaggio tutto al femminile è diventato immediatamente virale in rete soprattutto perchè il Paese ha annunciato un nuovo codice penale basato sulla Sharia, reintroducento restrizioni ai diritti civili delle donne e la pena di morte.

via larepubblica.it

Intervista volante a Berlusconi & Bertolaso

Un’ INTERVISTA per CASO a  “B & B”

Di solito, per un’intervista ad un esponente dello Stato, si prendono accordi preventivi con la segreteria relativa. Si sa, in questo momento è difficile questa procedura, per le elezioni comunali vicine e per quelle che sempre possono profilarsi.
Non succede, invece, che al portone della casa propria si trovi una ressa di personaggi della politica, tutti noti e variamente apprezzati, in attesa del Presidente BERLUSCONI, che presenta il candidato a Sindaco di Roma del PDL (?), GUIDO  BERTOLASO.

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In occasione dl IX Anniversario de la Revolucion Ecuatoriana”

Venezuela, Cuba e Bolivia partecipano alla celebrazione del   IX anno de “la Revolucion Ecuatoriana”

L’Ambasciatore della Repubblica Bolivariana del Venezuela in Italia, JULIÁN ISAÍAS RODRÍGUEZ DÍAZ, in compagnia dell’incaricato d’affari dell’Ambasciata dello Stato Plurinazionale di Bolivia, LUÍS SÁNCHEZ, del consigliere politico di Cuba, ROGER LÓPEZ, del terzo segretario dell’Ambasciata dell’Ecuador in Italia, PAUL VALLEJO e di alcuni rappresentanti della comunità equatoriana a Roma,  ha evidenziato le conquiste della rivoluzione cittadina condotta in Ecuador dal presidente RAFAEL CORREA.

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IDA MAGLI – ad recordationem atque memoriam

UN RICORDO di Lidia SELLA *  – I media – tranne rare eccezioni – hanno passato sotto silenzio la morte di IDA MAGLI.  Quasi un ordine di scuderia impartito dal quel potere mondialista che lei aveva definito “laboratorio per la distruzione”. Una sorta di “damnatio memoriae” nell’era della comunicazione di massa. Con effetto immediato. Ma non è un caso. Ida Magli è stata la più grande antropologa italiana, studiosa di fama mondiale, una mente da premio Nobel e pubblicazioni tradotte in molte lingue. Però si era macchiata di una grave colpa. A partire dagli anni Novanta, aveva infatti osato imboccare la strada del “non politicamente corretto”.

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Sostegno alle PMI: Intesa Sanpaolo e Piccola Industria Confindustria siglano accordo

Il Gruppo Intesa Sanpaolo, rappresentato da Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo  e Piccola Industria di Confindustria, presieduta da  Alberto Baban hanno rinnovato, a Roma,  la partnership che li vede collaborare a sostegno delle PMI dal 2009. Fino alla nuova scadenza, fissata a settembre di quest’anno, le piccole e medie imprese continueranno a usufruire dei servizi e degli strumenti a sostegno del loro rafforzamento previsti dal quinto Accordo nazionale di luglio 2014 e dalla successiva integrazione di settembre 2015. In più, con la proroga viene aggiunto un nuovo e importante intervento finanziario a favore delle aziende che usufruiscono dei superammortamenti al 140% previsti dalla Legge di Stabilità 2016 per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi. Il ricorso al “bonus del 140%”, infatti, consentirà alle imprese di accedere a un finanziamento a medio lungo termine concesso da Intesa Sanpaolo fino al 100% dell’investimento, oltre a un’ulteriore linea di credito fino al 40% per smobilizzare i crediti derivanti dalla crescita aziendale generata dall’investimento.Intesa Sanpaolo ha già selezionato le prime 22.000 PMI che esprimono un potenziale di investimento pari a 10 miliardi di euro al fine di contattarle entro tre mesi per proposte finanziarie a sostegno degli investimenti produttivi. L’intesa rinnovata oggi rappresenta un ulteriore sviluppo della quinta fase di un percorso che Piccola Industria di Confindustria e Intesa Sanpaolo hanno intrapreso dal 2009 per mettere a disposizione delle PMI strumenti e soluzioni in linea con l’idea di una finanza sempre più strategica, al servizio della crescita e della competitività del sistema imprenditoriale del Paese. Il quinto Accordo, siglato a luglio 2014, ha dato continuità ai contenuti dei precedenti accordi nazionali, ed ha introdotto anche importanti elementi di novità in tre ambiti strategici: crescita, export e internazionalizzazione, innovazione. Per sensibilizzare ulteriormente le imprese sull’importanza di investire in innovazione, a settembre 2015 è stato siglato uno specifico addendum focalizzato sulle opportunità introdotte dall’Investment Compact per le PMI innovative e sulle iniziative attivate dalla Banca per dare impulso ai loro processi di innovazione.
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Intesa Sanpaolo- ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo–  ha accolto molto positivamente l’iniziativa introdotta dalla Legge di Stabilità per favorire il rinnovamento tecnologico delle imprese. Ovunque vediamo segnali di ripresa che dovrebbero spingere le aziende, anche di piccole dimensioni, a investire in innovazione per dotarsi di tecnologie d’avanguardia e di know-how adeguato per crescere ed essere competitive sui mercati internazionali. Il nostro obiettivo è fornire sostegno finanziario a chi vuole cogliere le opportunità offerte dai benefici fiscali introdotti dalla Legge e da un momento storicamente unico per le condizioni finanziarie e i bassi tassi di interesse».
L’accordo integrativo ha incluso la condivisione e promozione congiunta della piattaforma di business matching Tech Marketplace tra imprese innovative e ha dato vita a un ciclo di incontri realizzati da Intesa Sanpaolo e Piccola Industria di Confindustria sul territorio per promuovere, assieme ai referenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dello Sviluppo Economico, la conoscenza della policy relativa alle PMI innovative. Il roadshow – che proseguirà anche nel 2016 – terminerà con l’incontro nazionale dedicato alle “Pmi innovative” che hanno raccolto la sfida e si sono iscritte alla Sezione speciale del Registro imprese.

Sanità: anche il Ministero punta a valorizzare il ruolo del coordinatore infermieristico

Valorizzazione del ruolo del coordinatore infermieristico e delle altre professioni sanitarie per attuare le scelte di nuova organizzazione del lavoro in sanità previsto dal Patto per la Salute è l’obiettivo dell’iniziativa svolta al Ministero della Salute dal Coordinamento nazionale caposala-coordinatori, patrocinato e promosso dal Sottosegretario De Filippo. All’iniziativa hanno partecipato tutti gli attori protagonisti del cambiamento in corso organizzativo e contrattuale: Governo, Regioni, Fiaso, Ipasvi e Sindacati. «Il nuovo assetto della sanità che si sta costruendo nelle Regioni relativo alla valorizzazione  delle cure primarie con una sanità sul territorio 24 ore al giorno 7 giorni alla settimana ed il nuovo assetto dell’ospedale per intensità di cura – ha affermato il Sottosegretario De Filippo – non possono che avere come protagonisti centrali e strategici proprio i coordinatori infermieristici e delle altre professioni sanitarie, ai quali compete il ruolo di registi e gestori di questo processo innovativo. Il contratto dovrà dare risposte adeguate alla valorizzazione del ruolo dei coordinatori, dando chiarezza e certezza nell’affidamento dell’incarico ai coordinatori, un preciso inquadramento normativo ed economico degli stessi coordinatori, oggi diversificato, partendo dall’esperienza positiva già attuata nelle Regioni cosiddette più avanzate, realizzando un vero e proprio inquadramento manageriale».

Roma- Presentazione del rapporto Eurobarometro per l’Italia

Si svolgerà giovedì 10 marzo, a partire dalle 11:30, presso la Sala Natali della sede italiana della Commissione europea, sita in Via IV Novembre, 149, il Rapporto Eurobarometro per l’Italia. L’incontro, moderato dal giornalista di Rainews24, Roberto Vicaretti, sarà introdotto da Emilio Dalmonte (Commissione europea) e vedrà intervenire il prof. Mario Morcellini (Università La Sapienza), Dino Pesole (Il Sole 24 ore) e Marco Ricceri (Eurispes).
L’Eurobarometro è il sondaggio europeo che si occupa di analizzare l’opinione dei cittadini sulle politiche europee e l’Unione nel suo insieme.