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Risse in Parlamento: dal 1949

LA VERGOGNA HA FINALMENTE UN NOME : LA RISSA…

Scontri fisici davanti alla Presidentessa della Camera, Boldrini… Mi chiedo come si faccia ad andare davanti agli studenti a parlare di non violenza, (pareri di donne comuni)… con quale volto ci si  presenta ad una scolaresca… (La signora Boldrini in questi giorni ha parlato di non violenza agli alunni dello storico liceo Mamiani di Roma) come spiegare questi segnali di incapacità? Pensiamo tutte che si debbono fermare; lo stato ha bisogno di recuperare dignità, rispetto ed educazione. Tornare credibile per dovere verso i nostri figli, per non lasciare sempre l’impressione che chi alza di più la voce ha sempre ragione. Altrimenti lasceremo i nostri ragazzi con problemi maggiori dei nostri.

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La terra si ribella

 

La Terra tradita si ribella

Cemento, burocrazia, speculazioni del cemento, business dell’ emergenza…

Solite lacrime e promesse, tragedie che tornano.  La prima legge del 1989 era la più avanzata d’Europa, poi  nuovo cemento, nuove speculazioni, burocrazia, business dell’emergenza. A chi interessa la difesa del suolo?Argini rotti, intervenire con urgenza, situazione drammatica, mettere in sicurezza, unita di crisi..  rafforzamento degli argini per il futuro, bilancio dei danni, frane, smottamenti,  danni all’ agricoltura, abitazioni, arredi, danni significativi, impegno delle istituzioni a garantire il ripristino veloce delle attività produttive ,  in certi luoghi gli interventi sono stati tempestivi ”vedi toscana”, in altri posti – vedi il Lazio,  tutta la  macchina si è inceppata , scene da terzo mondo, la città di Roma in ginocchio, colpe che rimbalzano da un amministrazione all’ altra. Dove devono cercare le colpe i cittadini  italiani? Questo il lungo elenco di frasi che immancabilmente sentiamo ovunque, ormai per molti non hanno più neanche un significato preciso.

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8-4-2014 a Roma: convegno LAPET

L’8 aprile, alle ore 9.00, presso la LUMSA Complesso Giubileo (Via Porta Castello 44) si svolgerà il convegno organizzato da LAPET Verso la ricerca dell’equità fiscale.

Info www.iltributarista.it

7-4-2014 a Roma: Austerloo

Austerloo
di Daniela Crasnaru
In occasione dell’uscita della traduzione svedese

Dall’iniziativa dell’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma alla quale hanno aderito l’Istituto Rumeno di Cultura di Stoccolma e l’Accademia di Romania in Roma, nasce la presentazione del volume di poesie Austerloo di Daniela Crasnaru, presentazione che avrà luogo il 7 aprile, ore 18.00, presso la sede dell’Accademia di Romania – Sala Conferenze (Piazza Josè de San Martin 1).
La manifestazione si terrà nei suoi bellissimi spazi in presenza degli Ambasciatori di Svezia e Romania: S.E. Ruth JacobyS.E. Dana-Manuela Constantinescu.

Intervengono:
Dan Shafran, Istituto Rumeno di Cultura, Stoccolma
Angela Tarantino, Università La Sapienza, Roma

La poetessa Daniela Crasnaru ha partecipato insieme ad una ventina di scrittori rumeni alla Fiera del Libro di Göteborg l’anno scorso.
Daniela Crasnaru nata nel 1950 è una delle figure centrali della poesia rumena. Dal debutto, nel 1973, ha pubblicato una dozzina di raccolte di versi, nonché racconti e libri per bambini. L’anno scorso è uscito il suo primo romanzo. Le sue poesie sono tradotte in circa 15 lingue e, proprio in occasione della presenza dell’autrice alla fiera del Libro di Göteborg, D. Crasnaru è stata presentata in lingua svedese con la traduzione di Dan Shafran presso l’Istituto Rumeno di Cultura. (Alcune poesie erano già state tradotte per l’antologia di poesie rumena della casa editrice Tranan, Omjagintefår tala mednågon nu) Austerloo comprende una settantina di poesie tratte da precedenti raccolte, pubblicate tra gli annii ’80 e ’90 del Novecento, vale a dire nel periodo della dittatura romena e nel decennio successivo. La poesia della D. Crasnaru non viene considerata una particolarmente “politica”, ma per il sistema di censura di Ceausescu era già sospetto il fatto stesso di essere poetessa.

Ingresso libero.

Accademia di Romania
Piazza José de San Martin, 1 – 00197 Roma
Tel.: 00-39-06-320.80.24;  00-39-06-320.15.94;
00-39-06-323.67.72; Fax: 00-39-06-3216964
E-mail: accadromania@accadromania.it;
Web site: www.accadromania.it

Camorra e Calcio Criminale

CALCIO CRIMINALE…. Un “Libro Inchiesta” in una recensione di Adelfia Franchi, ricca di osservazioni ed interviste.

“Il calcio criminale è una minaccia seria, concreta e attuale, sia per chi opera onestamente nel mondo del pallone, sia chi ne è sinceramente appassionato”. Viene cosi presentato il libro scritto da Pierpaolo Romano, ricercatore e giornalista pubblicista, attualmente è coordinatore nazionale

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Chi comanda in Europa?

L’Europa dell’austerità

UN COLPO DI STATO

C’è un idolo pagano, una specie di vitello d’oro, che domina gli animi neoliberisti dei nostri dirigenti europei. Una divinità appesantita dalla quantità del prezioso metallo adoperato per costruirla, con quelle sembianze di moderna Sfinge, con occhi vuoti e indifferenti sull’agonia del continente.

I tanti, troppi cittadini italiani, che, in questi ultimi, tormentati anni non hanno potuto far fronte alla pressione di tasse, balzelli e crediti insoluti e le schiere di tutti quelli, e sono milioni di individui, forzatamente allontanati da una vita dignitosa, per finire nella palude della miseria, oggi sanno chi è l’artefice di tanto disastro.

A chiarire il dubbio è intervenuto il sociologo Luciano Gallino con il suo ultimo lavoro “il colpo di stato di banche e governo”, un’opera circostanziata sulla corrente ideologica del neoliberismo, con tutte le note conseguenze, molto simili, per gli effetti prodotti, alle distruzioni materiali e morali di una guerra mondiale. Gallino riconduce la genesi del “colpo di stato” nel superamento, da parte di Unione Europea, Banca Centrale Europea e FMI, delle volontà popolari, nello scavalcamento di parlamenti e governi nazionali, assumendo, questa “triplice alleanza”, le sembianze di un direttorio. Tutto questo, come ci è stato detto, perché non esistono alternative.

Certamente, nel tempo di questa lunga crisi, di fatti ed immagini sconcertanti siamo stati testimoni: il viaggiare in auto dalle campagne, ancora ben curate, ordinate e dove niente, o quasi, fa pensare alla tragedia che ha piegato il nostro Paese, alle città del nord est, ai nuclei industriali, fino a pochi mesi fa, in fervore di produzione e di lavoro, si ha l’impressione di essere dei sopravvissuti ad una letale epidemia. Capannoni abbandonati, opifici silenziosi, insegne spente o divelte, borghi commerciali dove le serrande dei grandi magazzini sono scese, da molto tempo, per l’ultima volta. È qui che l’idiozia ideologizzata, leggi “il mercato si autoregolamenta”, ha compiuto la sua opera nefasta. Se guardiamo attentamente i dati statistici del periodo, constatiamo che il ceto medio, rappresentato da un insieme di categorie storicamente dedite al lavoro in tutte le sue varietà, ha pagato con imposizioni fiscali, già di per se capaci di indurre un incremento della povertà, e, con la disoccupazione, in modo particolare quella giovanile, i misfatti dell’ottusità burocratica europea.

La Grecia, sempre presa come caso limite del meridione europeo, sotto lo schiaffo di un direttorio inflessibile, sta vivendo i giorni più tragici dal periodo della seconda guerra mondiale, quando, comunque, le autorità d’occupazione, fecero intervenire la croce rossa internazionale per salvare dalla denutrizione gli abitanti del Paese balcanico. Oggi, a giudicare da certe immagini e da certe informazioni, Atene è sotto la pioggia di indiscriminati licenziamenti, specie nel settore pubblico, gli ospedali non coprono le cure per coloro che hanno perduto il lavoro e le grandi multinazionali farmaceutiche non riforniscono di medicinali gli stessi nosocomi, nel timore di non poter recuperare il credito, tutto questo con il risultato di un aumento considerevole della morbilità e con l’abbassamento delle aspettative di vita.

La Grecia non è un Paese commissariato dalla “Troika”, è una nazione sottoposta a quella pulizia etnica di non lontana memoria in quelle terre oltre l’Adriatico, e gli artefici di questa pulizia non sono le milizie serbe, croate o bosniache, sono, invece, dei signori in giacca e cravatta che siedono ai vertici della finanza e che, da Bruxelles, decidono cosa imporre a quei governi a sovranità limitata. Questi padroni delle vite e delle anime, a loro volta, sono stati convinti dalle banche internazionali a sostenere il sistema, soccorrendo gli istituti prossimi al fallimento, anche se questi non rappresentavano, per dimensioni, un serio pericolo per l’economia continentale. Tutto questo è pesato sui bilanci, aggravando una situazione già compromessa, dunque, sempre sotto la spinta della triplice finanziaria i governi dell’Europa mediterranea hanno cominciato una vera e propria guerra contro i loro cittadini, reclamando una severa austerità, quasi i buchi di bilancio fossero determinati da un eccessivo dispendio per mantenere l’impalcatura delle garanzie sociali.

Su questa pressione, o meglio, diktat sotto il nome di “Trattato di stabilità”, con l’approvazione a maggioranza, senza alcuna discussione o riflessione, del nostro Parlamento, si è accettato un patto di sicura rovina, per noi e per le future generazioni. Nessuno degli addetti ai lavori ha voluto o potuto ricordare quel “Memorandum” sottoscritto dal Governo Ellenico, dove addirittura vengono stabilite le razioni alimentari per l’infanzia e le riduzioni di salario, intorno al 32%, da imporre nei contratti nazionali di lavoro. Insomma si è ratificata una carta di stabilità congegnata da Bruxelles, come un infallibile rimedio, per superare la stasi economica: al contrario, queste misure imposte ed accettate da una categoria di tecnici miopi e da una classe politica inesistente, hanno prodotto una recessione di incalcolabile gravità.

Soltanto gli illusi e gli animi semplici, i ridanciani ascoltatori delle barzellette di ieri e dei sogni visionari di oggi, possono credere alla rapida conclusione di questa crisi. Il “Colpo di Stato” c’è, è già stato effettuato, nell’ignavia più assoluta dei responsabili politici ed economici: il diktat che strangola l’Italia, imposto dalla “Troika finanziartedesca” prevede, allo scopo di ridurre il debito pubblico in vent’anni, un salasso fiscale di cinquanta miliardi di euro l’anno, ripetiamolo, per vent’anni. Qualora si riuscisse a far fronte a quanto sottoscritto, la miseria insanabile, scaturita da questa decisione, farà impallidire il ricordo delle miserie dell’ultimo conflitto mondiale.

Un referendum, lo dichiara il sociologo Gallino in una recente intervista al quotidiano “La Repubblica”, sarebbe stato necessario per decidere un impegno di questa portata. Ma il colpo di stato, una volta compiuto, non ha bisogno di popolari ratifiche. Anche questo voleva l’Europa?

Alessandro P. Benini – IL BORGHESE / consulpress.eu

Australian Open: vittoria nel segno delle donne

Tennis:la terza finale consecutiva di doppio femminile degli Australian Open è tutta italiana

Melbourne, 22 gen- La coppia azzurra numero uno del mondo composta da Sara Errani e Roberta Vinciconquista (il cognome è di buon augurio) difende il titolo conquistato lo scorso anno, ha battuto in semifinale la ceca Kveta Peschke e la slovena Katarina Srebotnik, teste di serie numero 6, per 6-1, 6-4. In finale affronteranno le russe Ekaterina Makarova e Elena Vesnina, teste di serie numero tre. Per le due azzurre è la sesta finale di Slam in doppio: hanno vinto tre titoli (Roland Garros e US Open nel 2013 e Australian Open nel 2013).
Mentre sarà semifinale tra Rafael Nadal e Roger Federer. Il primo ha sconfitto il bulgaro Grigor Dimitrov per 3-6, 7-6 (7-3), 7-6 (9-7), 6-2 mentre lo svizzero ha superato lo scozzese Andy Murray per 6-3, 6-4, 6-7 (6-8), 6-3. ”Ho paura di perdere la racchetta. Mi scappa di mano”, spiega lo spagnolo numero 1 del mondo. In ogni match deve affrontare due avversari. Uno è al di là della rete, l’altro è sulla mano sinistra: una fastidiosa vescica che non dà tregua e rischia di complicare i progetti del campione.Dopo aver persa la prima partita, il mancino di Manacor ha vinto la seconda al tie-break e la terza, in un pesantissimo set-point sprecato da Dimitrov. ”Vincere il secondo e il terzo set al tie-break è stato fondamentale, l. Sapevo che avrei avuto le mie chance e per fortuna il parziale è stato decisivo. Se anche lui avesse vinto il terzo, io avrei continuato a lottare. Ero stanco, ma non così tanto”, spiega lo spagnolo,.
”Dopo una vittoria del genere, magari capita di giocare poi molto meglio nel match successivo. In ogni caso, non penso di aver fatto una brutta partita. Il problema principale è stato il servizio e quando la battuta non funziona tutto il resto ne risente -ribadisce-.Riuscire ad eseguire gli altri con la solita tranquillità è fondamentale. Cercherò di risolvere la questione e di migliorare. Se non ci riesco, non avrò la possibilità di andare in finale”.
Dimitrov, rimasto impressionato dall’energia dell’avversario nel quarto set dichiara. ”Mi stanco anche io, ma alla fine conta la resistenza mentale -dice Nadal-. Certo, serve anche la condizione fisica ottimale. Le motivazioni spingono a resistere sempre un po’ di più. Quando sono stanco, penso ‘posso farcela’. In passato ho portato a termine partite durissime e questo mi ha dato fiducia: posso farlo ancora”.
Adelfia Franchi

6-4-2014 a Roma: Fabrizio Santori

Domenica 6 aprile, alle ore 10.30, presso l’Hotel Life (via Palermo 12) ci sarà un convegno con Fabrizio Santori, unico consigliere eletto con la lista de La Destra alla Regione Lazio, è ora nel gruppo misto ed è in attesa di collocazione.

6-4-2014 a Roma: mostra d’arte Bianco e Nero

Fino al 6 aprile la Sala Esposizioni (Viale delle Belle Arti, 110) ospiterà la mostra d’arte Bianco e Nero di Matei Luca Stoian.

Apertura ogni giorno ore 17.00- 19.00

                                                            

Alla fiera dell’ est per un soldo un topolino mio padre comprò…(A. Branduardi) e… venne Renzi che per due euro…

berluscaIn tempi di saldi, sappiamo tutti che c’è una scadenza per fare acquisti vantaggiosi ma, uno su tutti ci batte: per soli 2 euro a testa si è comprato l’ anima di 3 milioni di italiani. Il tempo dirà fin dove vuole arrivare il” ROTTAMATORE “, far finta di non vederlo non serve, perché si sente…. un vantaggioso accordo fra ex DC e riciclati da scarti del PC. «Serva Italia di dolore ostello/ nave senza nocchiere in gran tempesta, / non donna di province, ma bordello!» Dante insegna, il “nostro “Matteo, a forza di parlare non ha più tempo per leggere….

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5-4-2014 a Roma: presentazione “La Meraviglia del Nulla. Vita e filosofia di Andrea Emo”

Sabato 5 Aprile, alle ore 17.30, presso L’Universale” (Via Francesco Caracciolo 12) ci sarà la presentazione del volume di Giovanni Sessa  “La Meraviglia del Nulla. Vita e filosofia di Andrea Emo”   (Edizioni Bietti, Milano 2014). Nell’occasione verrà inoltre presentato il testo di Sandro Giovannini: “Nel presente  eterno la felicità delle cose…VII note al testo di Giovanni Sessa su Emo”  (Heliopolis Edizioni, Pesaro 2014).

 Interverranno

 Sandro Giovannini – Edizioni Heliopolis

 Giovanni Sessa – Segretario della Scuola Romana di Filosofia politica e  autore del volume

 Marcello Veneziani – “Il Giornale”, scrittore e saggista

Info 333.82890880775 .434478339.4987052 

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5-4-2014 a Pistoia: doppio evento al Teatro Mauro Bolognini

Il 5 aprile il Piccolo Teatro Mauro Bolognini, ospiterà un’esposizione fotografica Oggi &’ Possibile ed una rappresentazione teatrale Poveri si Diventa, entrambi organizzati con la collaborazione del Corso di Psicologia Generale e del Corso di laurea in Design del Prodotto e della Nautica dell’Università  degli studi di Genova.

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Manager: la bufala delle tasse in calo

Riceviamo dalla CIDA- Manager e Alte Professionalità per l’Italia il seguente comunicato che vi invitiamo a leggere attentamente.

Grazie    CRISTIAN ARNI

 MANAGER: LA BUFALA DELLE TASSE IN CALO

Con la prossima entrata in vigore del taglio lineare alle detrazioni sul reddito i manager paventano l’ennesimo aumento delle tasse, in barba alle tante dichiarazioni e promesse in senso contrario del Governo e delle politica in generale.

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3-5/4/2014 a Lecce: 52° Congresso Nazionale UNGDCEC

Dal 3 al 5 aprile, presso il Teatro Politeama Greco ed il Castello Carlo V, si svolgerà il LII ° CONGRESSO NAZIONALE U.N.G.D.C.E.C. – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, con particolare riferimento alle tematiche sulle  “Cooperative ed enti non profit: strumenti per la crescita, opportunità per il professionista”.

Info www.knos.it 

Lo sport ci unisce

La storia del Dottor Antonio Maglio nelle parole di sua moglie Maria Stella

Continuiamo il nostro viaggio nel mondo di Antonio Maglio. Scopriamo segreti e vicende che lo hanno reso leggendario nella storia dello sport paralimpico attraverso le parole della moglie Maria Stella.
Il vero amore: questo abbiamo sentito entrando nello studio di Antonio Maglio. Sua moglie Maria Stella, che oggi si occupa di divulgare la sua opera e di stare accanto agli atleti disabili eredi della Sport Terapia di Antonio, ci ha aperto le porte del suo mondo, lasciandoci entrare in una dimensione di dedizione e generosità che non immaginavamo.

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31-3-2014 a Roma: Culture Days

Il 31 marzo ed il 1 e 2 aprile la cultura capitolina farà guadagnare altra cultura con i Culture Days. Andando al cinema si potrà guadagnare il diritto ad un’altra prima visione a soli 3 euro, andando a teatro si otterrà uno sconto del 60% su un altro spettacolo, ed anche facendo la spesa da Conad, Decathlon ed Eataly con soli 10 euro di spesa di guadagnerà un un buono per acquistare un libro o andare al cinema o a teatro.

Per maggiori info https://www.culturedays.it/

Campioni per tutti: emozioni dal mondo dello sport

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La stagione agonistica 2014 del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle

Al Tempio di Adriano a Roma, è stata presentata la stagione agonistica 2014 del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle. Tanti i campioni presenti tra cui Sergio Vanzetta e Alessio Sartori che hanno ricevuto il premio alla carriera e le Campionesse Mondiali di Canottaggio, Elisabetta Sancassani e Laura Milani alle quali è stato conferito il titolo di “Atleta dell’anno 2013″

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28-29/3/2014 a Roma: 24 ore per il Signore

Il 28 e 29 marzo si svolgerà l’evento 24 ore per il Signore, una giornata per lasciarci riconciliare con Dio, organizzata dal Pontifico Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione.

Venerdì 28 marzo

ore 17.00,  Basilica di San Pietrocelebrazione penitenziale di apertura con Papa Francesco

ore 20.00, chiese di Sant’Agnese in Agone, Santa Maria in Trastevere e Chiesa delle Santissime Stimmate – confessioni e adorazione eucaristica (le chiese rimarranno aperte fino a notte inoltrata)

 

Sabato 29 marzo

ore 10.00, Sant’Agnese in Agone – confessioni e adorazione eucaristica (la chiesa rimarrà aperta fino alle ore 16.00)

ore 17.00, Santo Spirito in Sassiacelebrazione conclusiva di ringraziamento e primi Vespri della IV Domenica di Quaresima presieduti da S.E. Mons. Rino Fisichella

 

info novaevangelizatio.va#24oreperilSignore