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Fiab e Trenitalia TRENO+ BICI


Per affrontare e risolvere in tempi brevi i tanti nodi che caratterizzano il servizio “treno+bici” – cruciale sia per per il trasporto quotidiano, sia per il turismo su due ruote – FIABFederazione Italiana Amici dellaBicicletta, in occasione dell’incontro della scorsa settimana a Roma per il rinnovo della convenzione, ha chiesto a Trenitalia un tavolo di discussione nazionale che coinvolga anche Regioni e altri attori coinvolti, in maniera attiva e permanente.


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“College Life Italia” …Benvenuti in America !!!

 Studiare all’estero è sempre un’esperienza significativa e stimolante, il sogno di tanti giovani. Ecco a voi un modo sicuro per riuscire nell’impresa e iscriversi così ad un College Americano.

L’Università Americana lo sappiamo è costosa, molto ma molto più che qui in Italia, se a questo uniamo la trafila burocratica da seguire per riuscire ad ottenere i permessi giusti dai Consolati e le Ambasciate e non ultime le spese di viaggio, i test di lingua e ammissione da dover sostenere insomma…il tutto rischia di trasformarsi in un’impresa titanica da far passare la voglia anche a chi fosse realmente convinto di fare una scelta simile ….  ma niente paura, oggi ci pensa: College Life Italia .

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Mad Shepherd

A ROMAN BAND ALTERNATIVE ROCK _________________di Sabina INCARDONA

E poi una sera decidi di affrontare dopo anni le insidie di ”Roma by night” in zona Trastevere. E ti accorgi che la fatica è valsa una bella scoperta.  Si dice che chi cerca trova. Personalmente la conoscenza di persone, posti e cose care è spesso stata frutto di momenti di noia o pigrizia superati alzandosi con l’aiuto di un argano dal divano.

Così è accaduto qualche sera fa in un’enoteca del centro, entrata in compagnia per bere un bicchiere nella convinzione voluta e cercata di recarmi in uno di quei luoghi silenziosi come biblioteche, mi ritrovo nel bel mezzo del sound-check di un gruppo di musicisti. Il resto è quanto ho scoperto chiacchierando con loro e andando in cerca di informazioni che rendessero meno superficiale l’acquisto del cd di questa band italiana emergente.

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Il Sottosegretario al Pontificio Consiglio della Cultura in visita alle “Fiamme Gialle”

Questa mattina, Mons. Melchor Sánchez de Toca y Alameda, Sottosegretario al Pontificio Consiglio della Cultura della Santa Sede, ha fatto visita alle strutture del Centro Sportivo di Castelporziano, accompagnato dal Comandante del Centro – Gen.B. Giorgio Bartoletti – e dal Comandante del Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle – Col. Vincenzo Parrinello.

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Satira e Democrazia: quando il terrorismo non riesce a spezzare le “Matite”

Nel corso di questi ultimi anni, abbiamo capito perfettamente di quali bassezze è capace il terrorismo di matrice islamica: le loro azioni “punitive” nei confronti dell’Occidente e di tutti i suoi simboli (comprese delle innocue redazioni satiriche), hanno rappresentato uno “sfregio” alla Democrazia e al concetto stesso di libertà.

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Intervista con il Potere….. nelle parole di Oriana Fallaci

Il Corriere della Sera con l’iniziativa «Le parole di Oriana» ha scelto di ripubblicare alcuni dei suoi interventi, presi dalle sue pubblicazioni, che mantengono anche dopo molto tempo una forza straordinaria.

Questa è l’intervista del 1970 all’attentatrice palestinese Rascida Abhedo tratto da Intervista con il potere, Rizzoli 2009.

Sembrava una monaca. O una guardia rossa di Mao Tse-tung. Delle monache aveva la compostezza insidiosa, delle guardie rosse l’ostilità sprezzante, di entrambe il gusto di rendersi brutta sebbene fosse tutt’altro che brutta. Il visino ad esempio era grazioso: occhi verdi, zigomi alti, bocca ben tagliata. Il corpo era minuscolo e lo indovinavi fresco, privo di errori. Ma l’insieme era sciupato da quei ciuffi neri, untuosi, da quel pigiama in tela grigioverde, un’uniforme da fatica suppongo, di taglia tre volte superiore alla sua: quella sciatteria voluta, esibita, ti aggrediva come una cattiveria.

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Linea Bianca dedica una puntata al Monte Bianco: lo Sci, gli Sport e l’Enogastronomia della Valle d’Aosta

Nuovo appuntamento con Linea Bianca e le montagne d’Italia. Per la terza puntata, in onda sabato 10 gennaio (ore 14:30), le telecamere di Rai Uno arriveranno in Valle d’Aosta, seguendo Massimiliano Ossini, alla scoperta del Monte Bianco e dei più grandi complessi montagnosi della regione (il Gran Paradiso, il Gran Combin, il monte Rosa), fino ad atterrare, con Beppe Cuc, Presidente dell’Associazione Valdostana Maestri di Sci, sulle piste del Cervino “Ski Paradise”. Nel corso della trasmissione il conduttore del sabato pomeriggio Rai, incontrerà i campioni Valdostani, Simone e Ivan Origone, oro e argento per lo sci di velocità, che saranno in compagnia di Alessandra Del Castello e del dott. Mauro Mario Mariani, con i quali si parlerà rispettivamente di sicurezza in pista e corretta alimentazione per ottenere elevate prestazioni fisiche.

Sarà poi la Del Castello a regalare al pubblico l’emozione di percorrere la pista affiancata dai due campioni, mentre Ossini si soffermerà a parlare con Federico Maquignaz, Presidente Funivie del Cervino. Giunto a Valle avrà poi modo di conoscere e intervistare i campioni di hockey sul ghiaccio, oltre che di pattinare con due professioniste Giulia Tagliapietra e Sara Casella. Spetterà, invece, alla maestra di sci presentare le piste e indicarne le difficoltà, fornendo i consigli utili per sciare in sicurezza.

Tolti i pattini, Ossini si spingerà invece sul Monte Bianco, cercando qualche informazione sulla nuova funivia ancora in costruzione. Ad arricchire con gusto diverso la puntata ci penseranno l’enologo Nicola Del Negro e lo chef Kaled Charfeddine. Quella sul Monte Bianco sarà anche un’occasione per portare il pubblico del sabato pomeriggio al Parc Animalier D’Introid, dove Corrado Brunet soddisferà ogni curiosità di Massimiliano sul parco e gli animali che lo popolano. Dopo aver sorvolato in elicottero tutto il comprensorio della Valle d’Aosta, Massimiliano Ossini non si lascerà sfuggire l’occasione di provare l’emozione del volo biposto in parapendio con Luca Polo.

La Corsa di Miguel Stadio dei Marmi Pietro Mennea / Roma / 25 gennaio 2015

Un ragazzo, i suoi 25 anni, i suoi sogni, la sua fine. Poi un nuovo inizio: la sorella, un primatista del mondo a casa sua davanti a un monumento di strada, un ricordo che traversa l’Oceano, unisce Italia e Argentina, diventa una scrittaAMBASIATOREMIGUEL

XVI Edizione della Corsa di Miguel

La XVI  edizione della gara nata per ricordare il maratoneta-poeta argentino desaparecido  Miguel Benancio Sanchez.  Parte dal piazzale della Farnesina e arriva nel suggestivo scenario dello Stadio dei Marmi dedicato a Pietro Mennea. Anche tanti importanti novità e un bellissimo ritorno, quello del passaggio su Ponte Milvio al km 6.

La prima metà del percorso ricalca il tracciato dello scorso anno, con l’attraversamento di Ponte Duca d’Aosta e il tratto sul Lungotevere Flaminio fino a Ponte Risorgimento. La prima importante novità è il passaggio sulla pista ciclabile dopo aver percorso il Lungotevere della Vittoria. Poi ecco Ponte Milvio, sicuramente uno dei momenti più emozionanti della corsa, oltre che uno dei simboli della storia della MiguelMIGUE10

Ultimi 3 km con il secondo passaggio su Ponte Duca d’Aosta, i due rettilinei di viale delle Olimpiadi e di via dei Gladiatori e l’ingresso nel carrabile dello Stadio Olimpico. Arrivo molto più scorrevole e lineare che in passato quindi, fino al tratto conclusivo all’interno del magnifico Stadio dei Marmi.

 

 

Pantelleria ha un nuovo cinema

Il pericolo che il cinema parrocchiale San Gaetano della Contrada Scauri, di proprietà della parrocchia, potesse chiudere era serio, visto che da ottobre 2014 non sarebbero state più distribuite pellicole che non fossero in digitale. Era scattata così una gara di solidarietà per garantire la sopravvivenza della sala, l’unica dell’isola siciliana.

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L’Italia spaccata in due

La sedicesima ricerca sulla qualità della vita realizzata da Italia Oggi con la collaborazione dell’equipe coordinata da Alessandro Polli, docente di statistica economica della Sapienza di Roma, ha rilevato un’Italia spaccata in due. Fino a metà dello stivale la gran parte delle province si colloca in una posizione della classifica definita “buona” ed “accettabile” mentre nessuna provincia dell’Italia centro meridionale ed insulare arriva al di sopra dello “scarso”

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La Rai accende i riflettori sulle montagne italiane. Sabato si ripercorrerà la strada fatta da papa Wojtyla

Nuovo appuntamento con Linea Bianca (#LineaBianca) e Massimiliano Ossini che sabato 3 gennaio, porterà il pubblico di Rai Uno alla scoperta dell’Adamello, un comprensorio sciistico a cavallo tra Lombardia e Trentino.

Come nella precedente puntata non ci si fermerà alle piste e non si parlerà solo di sport. Cultura, storia, tradizioni e conoscenza del territorio saranno i punti fondamentali della trasmissione, arricchita con immagini inedite e panorami mozzafiato che il presentatore amato da grandi e piccini, condividerà con il pubblico a casa.

Con il prezioso contributo della Guardia Forestale, si riuscirà a racchiudere in una sola puntata un vasto territorio che va dalle Alpi Svizzere e Austriache al Gruppo Ortles Cevedale, a quello Adamello-Presanella.

Si arriverà a Cresta Croce, dove Massimiliano, sarà in compagnia di Lino Zani, lo stesso “ragazzo” che nel lontano 1984, ricevette al rifugio sull’Adamello gestito dai genitori, una visita sorprendente. Quella di Karol Wojtyla e dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini.

Ad aiutare il conduttore, soprattutto in pista, ci penserà la maestra di sci Alessandra del Castello che ricorderà le buone prassi per sciare e vivere la montagna in totale sicurezza. Linea Bianca è però anche divertimento e natura. Al pubblico sarà dedicato “Scio a modo mio”, una raccolta di videoclip inviati direttamente dai telespettatori.

Non mancherà una visita alla Galleria WWI, al Museo della Guerra Bianca e una passeggiata nel Parco dell’Adamello, parte di quell’aera protetta di 250.000 ettari, la più grande delle Alpi, che è considerato il “ponte tra due parchi”. Tradizione, cultura, artigianato unite a divertimento e scenari da lasciare senza fiato, faranno comprendere a pieno il perché “la montagna resta sempre maestra di vita“.

intervista a Franco Freda

INTERVISTA  a FRANCO FREDA, pubblicata sull’ INSERTO VENETO de “IL CORRIERE DELLA SERA” del  24/12/2014, a cura di Andrea Priante

Come giudica questa Avanguardia Ordinovista? «Mi pare che sia improprio parlare di “giudizio”: parlerei solo di igiene mentale. E proprio per questo mi stupisco che ci siano dei magistrati che emettono mandati di cattura. I dementi si curano, non si catturano»

 E del  leader, Stefano Manni, che idea s’è fatto ? «Le rispondo solo per cortesia: Nessuna».

 Tra gli indagati ci sono ex di Ordine Nuovo. Li ricorda? «Gianni Nardi l’ho conosciuto a San Vittore e mantengo di lui un ricordo di persona cortese. Era un devoto della “volontà di potenza”. La sua lettura degli aforismi nietzschiani si esauriva, però, in questa parafrasi: “Non è la buona causa a giustificare una guerra ma è la buona guerra a giustificare una causa”. Rutilio Sermonti è un vecchio signore molto garbato che ebbi l’onore di conoscere nel suo gabinetto di paleontologo all’università di Roma. So che è stato un generoso miliziano nazifascista».

Qual era l’obiettivo di Ordine Nuovo? «So che le semplificazioni della cronaca mi attribuiscono un’adesione a Ordine Nuovo. Non è così. Negli anni ‘60 avevo formato a Padova una sodalità, il Gruppo di Ar, e con gli ordinovisti abbiamo avuto solo contatti occasionali. Io intendevo coniugare il verbo “volere”, loro si contentavano di sparlarsi addosso. Invocavano la rivoluzione, d’altronde era di moda: c’era chi si costruiva ottime carriere posando da antiborghese. Ma al di là delle parole quanta vanità e vuotezza».

Parliamo di estrema destra, allora. Quale doveva essere l’obiettivo? «Ho fondato le Edizioni di Ar nel ’63. Il mio proposito era e resta quello di disintossicare le anime, e quanto meno i cervelli, dai veleni della modernità».

Ha ancora senso, oggi, una destra di lotta? «Oggi più di ieri occorrerebbe assumere dei riferimenti culturali e politici diversi rispetto a quelli che ci vengono ossessivamente proposti. Se ieri c’era soprattutto un impulso ideale-ideologico e anche storico-sentimentale, oggi ci sono la coazione e l’urgenza dei fatti, la pressione e l’oppressione dei fatti, che deturpano e snaturano tutto quanto. Se rischia il collasso per colpa della propria  antimodernità una casa editrice come «Il Mulino», e nel contempo vediamo dei bipedi spintonarsi per aggiudicarsi il nuovo iPhone, la situazione è veramente di una gravità spaventosa. C’è stata la resa incondizionata alla mercatura, alla dittatura della fatuità, del soldo. E allora sa cosa le grido? Viva Togliatti, piuttosto che i commis della finanza internazionale»

Da questa nuova indagine emerge la perdita della centralità del Veneto negli equilibri dell’eversione di destra, a favore di altre zone d’Italia. Cos’è cambiato? «Mi sembra una domanda non rispettosa della globalizzazione. Tutto è centro e niente è centro, oggi. I veneti non hanno forse impiantato le loro fabbriche in Cina?»

L’organizzazione stroncata ieri si richiamava  a Ordine Nuovo. Paragone sostenibile? «A me non è mai piaciuta la locuzione Ordine Nuovo, che è il calco-traduzione della Neue Ordnung della propaganda nazista, dimenticando Gramsci, che fu il primo a impiegarla. Io mi riconosco nell’Ordine, quello con la “O” maiuscola, che non è né di ieri né di oggi né di domani, né vecchio né nuovo. È l’Ordine tout-court».

Riproviamo: Avanguardia Ordinovista sta alla sua idea di estrema destra come…  «Come certi matti che si credono la Madonna rispetto alla Cappella Sistina. Entrambi, apparentemente, trovano  riferimento nel Cristianesimo».

Eppure lei poneva le premesse della presa del potere sul disordine sociale. In fondo anche Avanguardia Ordinovista  punta allo stesso obiettivo: destabilizzare attraverso azioni di forza. «Ho l’impressione che lei voglia confondere la tattica con la strategia. Insisto: mi sembra gravissima questa confusione. Escludo che attualmente vi sia un disegno strategico in senso proprio da parte di gruppi o organizzazioni di estrema destra. Quanto alla tattica, che deve risultare in ogni caso subordinata alla strategia, non credo nemmeno che costoro siano all’altezza di pensarne e svilupparne una».

Negli anni ’60-’70 furono compiute azioni stragiste su treni, banche e piazze. Oggi nel mirino finiscono politici, magistrati ed Equitalia. Almeno in parte, sono cambiati i “nemici” per la destra eversiva? «Se negli anni ‘60 si poteva pensare di distruggere quello che non andava per creare e dare ossigeno all’Italia migliore, oggi è solo creando che si può distruggere. Sono troppo radicate certe storture, troppo endemico il contagio della corruzione, troppo lontani i riferimenti ideali alti, puri, giusti. Occorre ritornare a guardarli da vicino, riscoprirli, prima di potersi dare a una politica “in ordine”, temperata o spregiudicata che sia. I libri sono una possibilità: per questo ho ritenuto di dedicare il mio tempo alle bozze dei testi di Ar ripetendomi “ogni riga è profitto”. Un’altra possibilità, è osare l’utopia di Tommaso Campanella: cercare di generare esseri migliori, che sappiano inventarsi un modo per restituire all’avventura umana la “maraviglia”».

La violenza è giustificabile, se l’obiettivo è l’instaurazione di un nuovo ordine sociale? «Sono un monaco gentile, non brandisco la “spada di Satana”. Ma già prima le ho detto che, nel dominio ideale in cui mi riconosco, l’aggettivo “nuovo” non può attaccarsi al sostantivo “ordine”. Si immagini poi se ci vuole appiccicare anche il sociale…».

Atleta dell’Anno Fiamme Gialle al Tempio di Adriano a Roma

 

Nel suggestivo “Tempio di Adriano”, Sala della Camera di Commercio di Roma, a Piazza di Pietra, si e’ svolto il tradizionale incontro di fine  anno delle Fiamme Gialle con la stampa e le autorità, durante il quale sono stati presentati il calendario da tavolo 2015, premiati gli atleti delle sezioni giovanili, illustrata la prossima stagione agonistica e sono stati assegnati inoltre il premio “Atleta dell’Anno Fiamme Gialle” ad Arianna Fontana e un premio “Speciale” ad Oxana Corso.Malagò_premia_sezione_giovanile

Alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del Presidente del CIP Luca Pancalli e del Segretario Generale Roberto Fabbricini, le Fiamme Gialle hanno salutato il 2014 premiando i migliori atleti delle Sezioni Giovanili che nella stagione appena conclusa hanno conseguito risultati d’eccellenza in campo nazionale ed internazionale. Tra i giovani campioni in passerella, appartenenti alle discipline di atletica leggera, nuoto, canoa e canottaggio, spiccano i nomi di Claudia De Stefani (vicecampionessa europea junior di canottaggio) e Carolina Visca (primatista italiana cadette e miglior prestazione mondiale dell’anno nel lancio del giavellotto).

Durante l’evento, il cui liet motiv è stato come sempre la presentazione del tradizionale calendario da tavolo 2015, realizzato ancora una volta da Marchesi Grafiche Editoriali, con i mesi scanditi dalle foto dei protagonisti, è stata illustrata la prossima stagione agonistica invernale ed estiva, particolarmente densa di appuntamenti importanti per i colori gialloverdi.

Momento clou è stata la consegna del premo “Atleta dell’Anno”, per il quale è stata scelta Arianna Fontana, in virtù delle tre medaglie vinte a Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 e di un premio “Speciale” che si è voluto assegnare all’atleta paralimpica Oxana Corso, in virtù del suo straordinario record del mondo sui 400m nella categoria T35.

Nell’aprire la serie di interventi, Il Generale Giorgio Bartoletti, Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, ha dapprima fatto gli onori di casa, salutando e ringraziando le Autorità, la stampa e tutto il personale Fiamme Gialle presente alla cerimonia e successivamente ha voluto sottolineare come “le Fiamme Gialle riescono oggi ad essere protagoniste non solo nelle più importanti competizioni sportive ma anche nell’ambito dello sport rivolto al sociale, cercando, con la collaborazione del CONI e delle Federazioni Sportive, di diffondere lo sport tra i giovani”.

Particolarmente gradite le parole di apprezzamento espresse dal Presidente Malagò, che ringraziando sentitamente le Fiamme Gialle per il loro contributo sempre determinante nei confronti dello sport e considerandole la “spina dorsale” di questa realtà, ha rivolto i suoi complimenti agli atleti gialloverdi medagliati ai Giochi Olimpici invernali di Sochi 2014 e a tutti coloro che ogni giorno si confrontano nelle numerose manifestazioni nazionali ed internazionali.

Apprezzamento totale per il ruolo svolto dalle Fiamme Gialle in favore dello sport paralimpico è stato espresso dal Presidente Pancalli, il quale ha specificato che: “le Fiamme Gialle, con le loro iniziative, hanno scritto una pagina di storia non solo dello sport italiano ma di tutto il paese, contribuendo a distruggere barriere finora mai oltrepassate”.

La cerimonia, infine, è stata l’occasione propizia per presentare il nuovo numero del periodico del Centro Sportivo della Guardia di Finanza “Traguardo”, che da ora sarà anche disponibile in una dinamica versione digitale fruibile su smartphone, tablet e computer.  Inoltre, è stato annunciato il rinnovo della partnership con Nissan Italia, che per il 2015 ha messo a disposizione dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle, tre autovetture 100% elettriche per il trasporto dei propri atleti, diffondendo l’importante messaggio delle emissioni zero nella mobilità.Platea

Nella prestigiosa platea erano presenti i massimi esponenti delle varie federazioni: Giorgio Scarso (Scherma), Alfio Giomi (Atletica), Luciano Buonfiglio (Canoa e Kayak), Ernfried Obrist (Tiro a Segno). Presenti, oltre agli atleti premiati, anche molti campioni dello sport gialloverde tra cui: Nicola Vizzoni e Diego Marani (Atletica leggera), Valerio Aspromonte (Scherma), Niccolò Campriani e Dino Briganti (Tiro a segno), Silvana Maria Stanco (Tiro a volo), Edwige Gwend (Judo) e Andrea Giovannini (Pattinaggio su ghiaccio).

 

Roma:presentazione prossima stagione agonistica Fiamme Gialle

 FIAMME GIALLE MERCOLEDI’ 17 DICEMBRE A ROMA IL TRADIZIONALE INCONTRO DI FINE ANNO.

 Mercoledì 17 dicembre, alle ore 16.00, nella splendida cornice del Tempio di Adriano della Camera di Commercio, in piazza di Pietra, il tradizionale appuntamento di fine anno delle Fiamme Gialle con la stampa.

 Nel corso dell’evento sarà presentata la prossima stagione agonistica ed il calendario da tavolo Fiamme Gialle realizzato, anche quest’anno, grazie alla preziosa collaborazione di “Marchesi Grafiche”.imagesfiamme gialle

 Durante l’evento, cui saranno presenti gli atleti protagonisti del calendario 2015, verrà assegnato il premio “Atleta dell’anno 2014” Fiamme Gialle. Saranno inoltre premiati i migliori atleti delle nostre Sezioni Giovanili che hanno ottenuto successi nazionali ed internazionali nel 2014.

È arrivata la macchina antitarocco

“Una vera e propria macchina antitarocco, che passa al setaccio categorie sensibili di prodotti, come abbigliamento e accessori, articoli per l’ufficio e scuola, articoli per la casa, articoli per la preparazione e conservazione di alimenti e bevande, cosmetici e giocattoli, in grado di rilevare elementi altamente dannosi alla salute come bromo, cadmio, cromo, mercurio, piombo”. Con queste parole l’assessore alla tutela del consumatore del Veneto Franco Manzato ha presentato a Mestre lo “Spettrometro a raggi X”, un macchinario portatile altamente tecnologico, che consente di eseguire analisi sui prodotti in modo semplice e rapido, scoprendo se contengono sostanze che possono essere nocive agli utilizzatori.

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Viaggiare per conoscere,iniziamo dai parchi della Basilicata

Musica, trekking naturalistici, tradizioni popolari e degustazioni enogastronomiche, incontri con scrittori, conferenze, concerti, performance teatrali, approfondimenti, racconti, educazione ambientale. Sono questi i principali contenuti di NaturArte, manifestazione realizzata attraverso un co-working istituzionale e progettuale che vede coinvolti la Regione Basilicata ed i quattro parchi del suo territorio: il Parco Archeologico, Storico, Naturale delle Chiese Rupestri del Materano; il Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane; il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese. Da dicembre 2014 a maggio 2015 continuerà così, dopo il successo della prima edizione, la serie di eventi che mirano a coniugare il turismo alla cultura nelle sue molteplici sfaccettature, coinvolgendo anche artisti di fama nazionale, sempre nel nome di una rete comune di collaborazione atta a stimolare la fruizione e la conoscenza di una grande realtà naturale della nostra penisola. Sull’esempio delle “greenways”, nello specifico, NaturArte fin dal suo debutto, nel 2013, ha dimostrato di non essere una delle tante rassegne-contenitore, bensì un vero e proprio strumento di promozione e valorizzazione territoriale, mettendo in scena, da protagonisti, gli angoli più suggestivi della regione, i suoi borghi, le sue comunità e i suoi parchi più affascinanti: ambienti naturali e rurali ancora poco antropizzati e di una sorprendente bellezza, celebrando il paesaggio e l’identità stessa della Basilicata. Il suo vasto programma di eventi, che ha precedentemente ospitato decine di laboratori artigianali, attività ricreative e mercatini di prodotti tipici a “km 0”, visite guidate e passeggiate in compagnia di guide esperte, quest’anno si rinnova secondo un principio di destagionalizzazione che tende a far vivere i magici luoghi lucani anche nei mesi non estivi, durante i fine settimana, con l’integrazione di alcuni appuntamenti riservati alle scolaresche (di lunedì) sul tema dell’educazione ambientale. Tra gli eventi in calendario, le esibizioni dell’arpista Giuliana De Donno, fondatrice della Scuola di Arpa Popolare di Viggiano, la musica antica diGraziano Accinni, i Cooking show dei migliori chef della Basilicata, il teatro civile di Ulderico Pesce, i concerti di Peppe Voltarelli e Richard Galliano, il trekking in notturna e quello letterario con le favole narrate da Giuseppe Cederna, l’Orchestra della Murgia Materana diretta da Bruno Tommaso, gli incontri su tema architettura e beni culturali e molto altro…
Tanti i luoghi coinvolti, tra Natura e Cultura: dal Parco Archeologico del Grumentum al Massicco del Sirino, dalle case tipiche ospitanti scambi di libri ai rifugi in montagna approdo di escursioni con guida, il tutto condividendo con la comunità di un’intera regione un’unica visuale sulla tutela della biodiversità e dell’accoglienza.
Un progetto complesso, ma tutto da vivere, coordinato dai rappresentanti culturali degli Enti dei quattro Parchi di Basilicata e da funzionari dell’Ufficio Parchi, Biodiversità e Tutela della Natura del Dipartimento Ambiente e Territorio, Infrastrutture, Opere Pubbliche e Trasporti della Regione Basilicata, e che vede agire sul molteplici attori tra i quali gli stessi Parchi, i CEAS presenti sul territorio, le Pro Loco, le guide ambientali, artisti ed artigiani locali.
Si comincia il 12 dicembre, a Marsico Nuovo, con un week-end sul tema “Il Natale delle biodiversità” ricco di degustazioni dei prodotti tipici, itinerari archeologici, sfilate tradizionali e molteplici iniziative per vivere la storia in modo diverso.

 Riportiamo il testo integrale dell’Assessore

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La regione Basilicata è una regione “verde” per eccellenza, infatti presenta un ricco patrimonio naturalistico in buono stato di conservazione che va conosciuto e preservato. Pertanto abbiamo il dovere di mettere in campo azioni e strategie per tutelare e trasmettere questa ricchezza alle generazioni future. Il buono stato di conservazione deriva sicuramente da attività agricole e forestali prevalentemente legata alle tradizioni e ad un modo “antico” di coltivare (es. uso del maggese) e allevare il bestiame (pascolo brado) nonché da una serie di motivazioni socio-economiche “negative” quali il mancato sviluppo industriale, l’emigrazione e la mancanza di infrastrutture. Da tale negatività si può cogliere l’occasione per sviluppare un modello di economia basato sulla valorizzazione responsabile di questo rilevante patrimonio verde in cui cultura e turismo siano chiara espressione di un approccio eco-sostenibile. E’ proprio in tal senso che si muove la seconda edizione di NaturArte Basilicata 2014-2015 progetto in cui si coniuga il trekking a grandi eventi culturali e che nasce dall’idea vincente di creare una rete di collaborazione tra i parchi per aumentarne la fruizione. Tale azione si è concretizzata nella proposta progettuale del Parco delle Chiese Rupestri del Materano che vede coinvolti i 4 parchi lucani in una serie di proposte, una legata all’altra e che crea una corretta collaborazione tra gli stessi e mai di competizione. L’idea trainante è quindi quella di fare rete tra i parchi al fine di riuscire a realizzare azioni sinergiche, per garantireun’offerta più ampia che superi il concetto di fruizione mordi e fuggi e consenta una immersione ditipo culturale oltre che paesaggistica. L’obiettivo non è quello di avere grandi numeri ma quello di creare un’eco legata alla immagine della Basilicata come regione in cui la cultura, l’arte e il patrimonio naturalistico e ambientale si coniugano tra loro ed esprimono un proprio valore tangibile. La possibilità di riproporre NaturArte anche quest’anno si è basata su diversi elementi quali la totale collaborazione dei funzionari regionali nel cercare di risolvere i problemi di finanziamento del progetto, l’attività di coordinamento dell’ Ente Parco delle Chiese Rupestri, la grande apertura dei presidenti dei Parchi che hanno saputo leggere il successo dello scorso anno, continuando nella adesione e collaborazione anche per questa edizione, lo spirito di collaborazione, unito sempre alla creatività dei tecnici dei Parchi, la preziosa collaborazione dei CEAS (Centri di Educazione Ambientale Sostenibile), delle associazioni locali e delle guide che accolgono i turisti, mettendo a disposizione le competenze e le professionalità durante i percorsi di trekking, i piccoli imprenditori locali che propongono i prodotti lucani più interessanti nei vari mercatini a km 0 e, infine ma non per importanza, gli operatori tecnici (elettricisti, operai) che lavorano per rendere possibili gli eventi. Non bisogna dimenticarsi del contributo fondamentale proveniente dagli artisti, veri protagonisti degli eventi di NaturArte che regalano eventi unici, perfettamente integrati ai nostri paesaggi che costituiscono un elemento di forza non da poco grazie alla loro variabilità: si passa dalle gravine ai calanchi, dai paesaggi di alta montagna a quelli rocciosi o di valle e quindi il turista non ha il tempo di annoiarsi con lo stesso orizzonte, variando ogni fine settimana lo scenario degli eventi. Le differenze riguardano anche i sapori tipici e così non c’è bisogno di inventarsi grandicose: la Basilicata è territorio è un giardino quasi del tutto sconosciuto in cui ogni angolo ha il suo fascino. Bisogna sottolineare, inoltre, un altro esperimento interessante attuatosi attraverso questa nuova edizione di NaturArte, legata alla destagionalizzazione degli eventi che permette di visitare e

gustarsi la Basilicata in periodi desueti come l’autunno e l’inverno (vi saranno eventi tra Dicembre e

Gennaio!). Ciò risulta in sintonia con il finanziamento del progetto legato alla Linea IV.1.2 del PO-

FESR Basilicata e che, inoltre, prevede un aumento del numero dei fruitori nei Parchi mediante

l’attivazione di azioni immateriali e sostenibili così da consolidare la capacità di fare rete ed

accrescere la conoscenza, rivolgendosi ad un pubblico più ampio ma allo stesso tempo di nicchia.

Prof. Aldo Berlinguer

Assessore Dipartimento Ambiente e Territorio, Infrastrutture, OO.PP. e Trasporti

 

 

Ilaria Cucchi: una nuova giornalista

Rai : Divina (Ln), Ilaria Cucchi non ha etica e Vianello cinico e opportunista per lo share

Le dichiarazioni di Sergio Divina vicecapogruppo al Senato per la lega Nord su partecipazione di Ilaria Cucchi ad un format di Raitre come inviata speciale

sergio-divina

Roma “L’opportunismo e il cinismo di Andrea Vianello, direttore dei fiaschi di Raitre, ci puo’ anche stare, pur di alzare lo share, ma l’aver accettato da parte di Ilaria Cucchi, questo no, non e’ etica ma un finale programmato forse da un po’ di tempo. Dispiace per il flop della trasmissione”.

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Barbara D’Urso e l’Ordine professionale dei giornalisti: non è amore

Denuncia per Barbara D’Urso. La conduttrice di Canale 5 è nel mirino del presidente dell’Ordine professionale dei giornalisti: «Ho firmato la prima denuncia/esposto nei confronti della signora Barbara D’Urso. Il femminicidio non si consuma solo con l’uccisione di una donna, ma,  anche con l’oltraggio alla sua vita e a quello della sua carne: i suoi figli» queste le dure parole di Enzo Iacopino 

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