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Contro la violenza “interno argentino con tango”

La memoria dei desaparecidos, la ricerca della verita’ delle abuelas e delle madri di Plaza de Mayo, il diritto alla ricostruzione dei propri natali da parte dei figli dati in adozione alle famiglie dei carnefici della ‘Meglio gioventu’ argentina, questi I temi al centro della rassegna di corti teatrali “Interno argentino con tango” in scena al Teatro Antigone il 12 dicembre prossimo per l’organizzazione della Compagnia Teatrale Factotum.imagestor bella minaca

Una pagina nera della storia contemporanea che ancora rivendica chiarezza e limpidezza e sulla quale l’ideatrice della rassegna,Stefania Catallo, nota alle cronache per il suo impegno contro la violenza di genere nel centro antiviolenza di Tor Bella Monaca, ha incentrato l’intera serata. Un impegno coraggioso che sara’ premiato dalla presenza in qualita’ di ospite d’onore di Giulia Spizzichino, sopravvissuta alla Shoah e accusatrice di Erich Priebke, per la quale la stessa Catallo ha scritto e diretto un monologo che sara’ recitato da Donatella Barbagallo, e suggellato dal patrocinio dell’Ambasciata Argentina in Italia. La rassegna, il cui  filo rosso sara’ il richiamo al teatro di denuncia e di impegno civile, prevede inoltre performance di ballerini di tango con esecuzione di musiche dal vivo. A privilegiare questa modalita’ di approccio alla storia contemporanea argentina anche la testimonianze di personaggi da sempre in prima linea per la difesa dei diritti umani. I corti in gara saranno sei, tutti interpretati e diretti da giovani artisti italiani ed argentini.

Venerdì 12 dicembre alle ore 20.30

Teatro Antigone di Roma, in via Amerigo Vespucci 42

Con MIBAC dai valore alla tua domenica: torna il 4 gennaio 2015

museo GRATIS

Il Decreto Franceschini in vigore dal 1° luglio ha stabilito l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese per la visita di monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali patrimonio dello Stato.

E voilà ecco che Domenica 7 dicembre in centinaia di luoghi di cultura statali siamo entrati gratuitamente in concomitanza, tra l’altro, con la Giornata Nazionale dell’Archeologia, del patrimonio artistico e del restauro e con il Ponte dell’Immacolata.imagesFAMIGLIE

Una vera e propria nuova stagione per i Musei italiani e per i visitatori che potranno così pianificare le loro visite culturali con largo anticipo evitando la congestione che si verificava nel corso dell’oramai “pensionata” Settimana della Cultura e un modo per aiutare le famiglie a fronteggiare la crisi, senza rinunciare alla cultura.

La scelta di questo giorno è quella che ha prevalso nel questionario messo in rete dal Mibac. I partecipanti hanno preferito (61%) la prima domenica del mese alla gratuità occasionale o per fascia (17% e 20%).

Milano, che è stata la prima a dare la propria adesione all’iniziativa, sono stati aperti gratuitamente non solo i musei statali ma anche alcune gallerie private così come le Gallerie d’Italia e il Museo Diocesano. A Napoli nell’ambito dell’iniziativa Domeniche al Museo presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli si è svolta una visita teatrale. L’evento, ideato ed organizzato dalla ICRA project e rientrante nel progetto “ Vesevus .Gioco, Eros, Sensualità, Gusto e Natura nella Pompei Antica”, non è stata una semplice visita guidata ma un vero e proprio viaggio tra alcune delle opere più significative della collezione pompeiana. Infatti la visita è stata un’ alternanza di narrazione e azioni sceniche con l’accompagnamento musicale: un percorso storico e ludico attraverso mosaici, maschere, sculture, pitture ed oggettistica di rara bellezza, da Ercolano, Pompei e altri insediamenti intorno al Vesuvio scomparsi nel ‘79 d.C. nell’inferno dell’eruzione. I visitatori al termine della visita teatrale sono rimasti all’interno del Museo per proseguire in autonomia il percorso.imagesMATERA

Tantissimi in tutta Italia i Laboratori di restauro aperti per la concomitante Giornata dedicata all’archeologia e al restauro. A Matera il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola ha aperto le porte del laboratorio di restauro proponendo visite guidate gratuite alle collezioni e alle mostre in corso. Presso il Museo archeologico di Pestum a partire dalle ore 16.00, haorganizzato  una visita guidata al laboratorio di restauro del Museo Archeologico Nazionale di Paestum con dimostrazioni pratiche delle metodologie e delle tecniche di intervento su ceramiche, bronzi e pitture. Nel corso dell’incontro è stato possibile assistere a proiezioni di presentazione degli interventi effettuati sui templi dorici e sulle tombe dipinte di epoca lucana e accedere ai depositi delle pitture funerarie.

Weekend lungo e ricco di eventi culturali quello appena concluso e ha immerso la capitale in piena atmosfera natalizia con l’ingresso gratuito nei Musei Civici. Lunedì i Musei Civici sono stati aperti  eccezionalmente per consentire di vivere fino alla fine il Ponte dell’Immacolata. A Firenze aperti i “big” per l’intera giornata di domenica 7 dicembre: Uffizi (dalle 8.15 alle 18.50), Museo dell’Accademia (sempre dalle 8.15 alle 18.50), Cappelle Medicee (ore 8,15-13,50), Palazzo Pitti (Museo degli argenti, galleria Palatina, d’Arte moderna e del Costume) e il Giardino di Boboli (ore 8,15 – 18,30). Ad aprire le porte free saranno anche il museo archeologico di Firenze, il museo dell’Opificio delle Pietre dure e il Bargello. Lunedì sarà invece una giornata speciale per il Duomo di Firenze che ha aperto gratis le sue porte (della Cupola, del campanile e del Battistero) per festeggiare il  “compleanno”.roselle

Per chi ha fatto  una capatina fuori porta ci sono tante aree archeologiche che domenica 7 dicembre ha “stracciano” il biglietto”. Gratis, ad esempio, nell’area archeologica di Roselle (nel grossetano), dalle 8.30 alle 19.30. Aperto anche il Museo Archeologico di Siena (10.30 – 18.30), quello di Arezzo (8.30-14.30) e di Chiusi (9.00 – 20.00).

I bassifondi del Barocco. La Roma del vizio e della miseria

L’Accademia di Francia a Roma presenta dal 7 ottobre 2014 al 18 gennaio 2015 (inaugurazione 6 ottobre 2014, dalle 18.30 alle 20.30) nelle Grandes Galeries la mostra I bassifondi del Barocco. La Roma del vizio e della miseria, curata da Francesca Cappelletti, professore di storia dell’arte moderna dell’Università degli Studi di Ferrara, e Annick Lemoine, responsabile del dipartimento di Storia dell’arte dell’Accademia di Francia a Roma e professore all’Università di Rennes 2. L’esposizione è ideata e organizzata nell’ambito di una collaborazione tra l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e il Petit Palais, Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris, dove verrà presentata dal 24 febbraio al 24 maggio 2015.

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Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968: in mostra al MAXXI

Dal 2 dicembre sarà in mostra al MAXXI di Roma la couture della Dolce Vita con un’esposizione che vede come protagonisti 80 abiti d’archivio delle grandi sartorie di moda italiana accompagante da immagini d’epoca. Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968 vuole sottolineare come la moda sia “elemento aggregante della cultura del Paese, strumento critico di analisi dell’evoluzione della cultura italiana in un momento di creatività straordinaria su più fronti”, racconta l’evolversi della moda italiana in un contesto storico preciso, quello del secondo dopoguerra, proprio perchè quella stagione è stato determinante per la definizione dell’identità della moda italiana e per il suo affrancarsi in quegli anni dall’egemonia della moda francese. Oltre vent’anni di moda in un’esposizione che restituisce le atmosfere e gli stili di un periodo che ha contribuito in modo straordinario a definire il carattere italiano a livello internazionale.

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Ai Mercati Rionali: 1950-1980 Pranzo di Famiglia, una storia italiana

PRANZO DI FAMIGLIA
1950-1980. UNA STORIA ITALIANA

“Il rito del mangiare è il primo vero social network della storia ed il pranzo di famiglia è un archetipo assoluto della convivialità italiana, un giacimento culturale straordinario nel quale ritrovare tratti e lineamenti comuni ad una Nazione intera, uno spunto di grande suggestione per andarne a recuperare la memoria estetica, costruirci  intorno una narrazione e farla diventare un grande evento di contaminazione culturale per la valorizzazione dei mercati rionali storici di Roma”  dichiara Marco Panella, ideatore e curatore della la mostra Pranzo di Famiglia. 1950-1980 Una storia italiana, prodotta da Artix e promossa da Co.Ri.De ed Upvad, nell’ambito del progetto di valorizzazione che trasforma i mercati rionali storici di Roma in un circuito di location culturali non convenzionali a disposizione della città.imagesVITTORIA

Dal 28 novembre al 18 gennaio 2015 i mercati rionali Unità (via Cola di Rienzo), Vittoria (via Sabotino), Pinciano(via Antonelli) e Savoia (piazza Gimma) diventano infatti l’originale scenario per presentare un grande affresco iconografico che ripercorre trenta anni di vita italiana con 120 fotografie che parlano il linguaggio spontaneo e istantaneo degli scatti recuperati dagli album familiari e 60 immagini che raccontano il pranzo di famiglia con il linguaggio immaginario delle suggestioni pubblicitarie l’iperrealismo delle copertine di riviste, rotocalchi e fumetti.
Un percorso articolato in 180 immagini, diverse in ciascuno dei quattro mercati, che faranno vivere al pubblico l’esperienza visiva di una memoria che appartiene a tutte le famiglie italiane: gli anni Cinquanta al mercato Prati, gli anni Sessanta al mercato Pinciano, gli anni Settanta al mercato Vittoria e l’immaginario della pubblicità e dei rotocalchi al mercato Savoia.

“Con questa nuova mostra i Mercati Rionali Storici di Roma si confermano location originale e creativa per offrire nuovi contenuti culturali alla città e dimostrano di credere pienamente che si possa migliorare sia il rapporto con il pubblico che la qualità del commercio di prossimità grazie anche alla vivacità ed alla contaminazione culturale di cui oggi sono protagonisti” dichiara il presidente di U.P.V.A.D. e Co.Ri.De, Franco Gioacchini “Una strada che intendiamo percorrere con estrema determinazione” prosegue Gioacchini “come parte integrante di una strategia di profonda ridefinizione del lay out dei mercati nel panorama economico, sociale e culturale della città”.PRANZO

Pochi momenti appartengono così tanto alle memorie generazionali quanto il rito del pranzo e del convivio familiare; per una festa comandata – come si diceva una volta – o per un compleanno, per un matrimonio o per una gita, in una qualunque domenica o in un qualunque giorno della settimana, ogni occasione è sempre stata quella giusta per ritrovarsi intorno ad un tavolo, condividere cibo e vita e specchiarsi nelle reciproche virtù, passioni, debolezze, gioie, speranze e dolori.

Un rito collettivo a tutto tondo, il pranzo di famiglia, con i suoi segni estetici e le sue liturgie precise, in un’Italia che proprio a tavola ha saputo attraversare la vita facendo dell’occasione conviviale una pietra miliare della sua memoria e del suo immaginario.

“La mostra racconta trenta anni di questa memoria attraverso un paradigma visivo comune a tutte le famiglie italiane e realizza una vera e propria operazione di antropologia culturale, attingendo come sua principale fonte iconografica al più grande, prezioso e inesplorato archivio fotografico italiano, quello delle famiglie, con immagini recuperate dagli album e dalle cantine o ritrovate per caso e con pazienza sulle bancarelle dei mercatini, dove le memorie disperse si affastellano cercando nuova vita” dichiara ancora Marco Panella.imagesMERCATONEEEE

Il Progetto di Valorizzazione dei Mercati Rionali Storici di Roma è promosso da U.P.V.A.D. e  Co.Ri.De –associazione e consorzio di servizi degli operatori romani – in collaborazione con Roma Capitale – Municipio Roma Centro e Municipio Secondo (ex 2 e 3), CAR-Centro Agroalimentare Roma, Regione Lazio-Arsial e Confcommercio Roma.

A colloquio con un “Artista”

 

 COLLOQUIO  CON  UN  ARTISTA ……… Antonello Belluco 

__________________________________________________intervista di Marilù GIANNONE

 Artista è chiunque usi i propri talenti creativi in modo armonico e per uno scopo: gratificare, esporre concetti di bello e di bene, far meditare. Il che è parte dell’immensa parola che si scrive: amore. Artista è chi impegna per questo scopo pennelli, matite, colori, mazzuoli, strumenti ed infine l’uomo stesso. Quest’ultimo è il regista.

Con il regista ANTONELLO BELLUCO ho avuto un colloquio per l’ultima sua creazione, il film ” Il Segreto d’Italia”, episodio del nostro dopoguerra che porta in superficie ciò che il pensiero unico vuole soffocare.

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“Dior and I” al Festival dei Popoli

A Firenze, dal 28 novembre al 5 dicembre, si svolgerà il Festival dei Popoli, rassegna internazionale dedicata al film-documentario, che quest’anno tra le varie sezioni ne ha dedicata una alla moda. Protagonista della sezione “Moda, lifestyle, sports”, sarà la proiezione (domenica 30 novembre alle 21 presso il Cinema Odeon) di Dior and I, pellicola diretta da Frédéric Tcheng, che ha filmato il dietro le quinte della sfilata di haute couture, del 2012, sotto la direzione artistica di Raf Simons. La cinepresa ha seguito lo stilista e il suo staff nelle otto settimane precedenti la sfilata, soffermandosi sull’aspetto creativo e sulla figura del nuovo fashion designer e sul lavoro delle ricamatrici ed artigiane che hanno contribuito alla realizzazione dei modelli preziosissimi della collezione.

La manifestazione si svolge: il Cinema Odeon di piazza Strozzi 2, l’Istituto Francese in piazza d’Ognissanti 2R, il Rivalta Café in Lungarno Corsini 14R, lo Spazio Alfieri in via dell’Ulivo 6, Doc at Work all’Auditorium S. Apollonia in via San Gallo 25 e Zap, in vicolo di Santa Maria Maggiore 1.

 

 

 

Fotografia, Festival Internazionale di Roma

PORTRAIT – XIII edizione

 From Vera to Veruschka.

The Unseen photographs by Johnny Moncada

  27 novembre 2014 – 11 gennaio 2015

 MACRO – Museo d’arte contemporanea di Roma

Mercoledì 26 novembre 2014, nella prestigiosa sede del Museo d’arte contemporanea MACRO di Roma,inaugurata la mostra “From Vera to Veruschka”, scatti inediti del fotografo di moda Johnny Moncada, che si inserisce nell’ambito della XIII edizione del FOTOGRAFIA Festival Internazionale di Roma, dal titolo “PORTRAIT”. In mostra saranno infatti presentati 43 ritratti e fotografie che hanno come protagonista la giovanissima modella tedesca Vera von Lehndorff-Steinort, presto nota come la mitica Veruschka, che indossa abiti dell’alta moda italiana.

FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma, posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, è promosso e prodotto dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con Zètema Progetto Cultura e con la direzione artistica di Federico Fellini

Dopo il grande successo ottenuto la scorsa primavera presso Somerset House a Londra, la mostra approda a Roma con una nuova selezione, presentando per la prima volta al pubblico italiano gli scatti realizzati da Johnny Moncada (attivo proprio nella capitale tra il 1955 e il 1970) durante gli anni 1963 e 1964.MARGUTTA

Siamo a via Margutta, strada degli artisti per eccellenza, dove Johnny Moncada ha il suo studio fotografico, nel cuore della città, a pochi passi dal Caffè Rosati e la Galleria La Tartaruga di Plinio de Martiis, punto di riferimento della nascente Scuola di Piazza del Popolo. Lo studio rappresenta un ritrovo di grande fermento culturale, frequentato da importanti personaggi della cultura e della moda italiana: da Cy Twombly a Gastone Novelli e Achille Perilli, Federico Fellini, gli stilisti Emilio Pucci, Valentino, Roccobarocco, per citarne alcuni, e le famose modelle dell’epoca come Jean Shrimpton, Barbara Bach, Ali McGraw, Joan Whelan, che il fotografo sposerà nel 1956, le italiane Mirella Petteni, Isa Stoppi, Alberta Tiburzi, Iris Bianchi.

 Espressione di una forza estetica e melanconica e, nello stesso tempo, di un sorprendente taglio moderno che li rende straordinariamente attuali, questi scatti inediti, dimenticati in vecchi bauli per circa cinquant’anni, vengono riportati solo oggi alla luce dall’attento lavoro di restauro, archiviazione e ricerca dell’Archivio Johnny Moncada operato da Valentina Moncada, figlia del fotografo. Grazie al sostegno della Nando Peretti Foundation, questo lungo e attento lavoro ha avuto inizio in occasione dei preparativi della prima mostra personale del fotografo alla Galleria Valentina Moncada, Roma, nell’aprile 2012, proseguendo con l’esposizione a Somerset House, nell’aprile 2014, e successivamente al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma, con Made in Italy. Una visione modernista. Johnny Moncada, Gastone Novelli, Achille Perilli”, Luglio 2014.

Il volume omonimo edito da Rizzoli International, vanta il contributo dell’Art Director Federico Fellini e i testi di grandi personaggi della moda di oggi. Da una brillante introduzione di Franca Sozzani, Editor in Chief di Vogue Italia, al raffinato testo di Hamish Bowles, autorità internazionale nel mondo della moda e del design e Editor di Vogue USA, ma soprattutto della leggendaria Veruschka, che per la prima volta ricorda il suo viaggio in Italia e il lavoro svolto con Johnny Moncada per le riviste Harper’s UK e The Tatler. Inoltre, il contributo significativo del giornalista Massimo di Forti, l’unico che nell’arco della sua carriera ha avuto l’occasione di incontrare e intervistare i due protagonisti del volume, di Antonio Monfreda, che con sguardo moderno e originale ha sapientemente selezionato gli scatti pubblicati tra i più di 100.000 ritrovati, e infine di Valentina Moncada, storica dell’arte e gallerista italiana, che insieme al padre ha riportato alla luce questa incredibile storia.

L’esposizione, che si inaugura contemporaneamente all’apertura di “Bellissima” a cura di Maria Luisa Frisa, Anna Mattirolo e Stefano Tonchi al MAXXI– Museo nazionale delle Arti del XXI secolo, contribuirà in maniera significativa alla storia della moda italiana rappresentando un viaggio tra le principali firme del Made in Italy, come ad esempio Antonelli, Biki, de Barentzen, Sorelle Fontana, Forquet, Irene Galitzine, Lancetti, Tricò e Valentino.

In mostra anche il video a cura di Giorgio e Chiara Horn per devisualclinic.com realizzato a partire dall’idea che un’immagine possa riportare in vita l’esperienza vissuta tra il fotografo e la modella, il loro viaggio in Italia, la magia della camera oscura. Una dimensione in cui le scansioni fotografiche sono montate e composte tra di loro in un processo poetico-onirico di grande impatto visivo, ricalcando la scelta operata nella pubblicazione.

 INFO PUBBLICO

 MACRO

via Nizza 138, Roma

Orario: da martedì a domenica, ore 11.00-19.00 / sabato: ore 11.00-22.00 (la biglietteria chiude un’ora prima). Da martedì a domenica dalle ore 11.00 alle ore 21.00 apertura dei cancelli (via Nizza 138 e via Reggio Emilia 54) per accedere agli spazi liberi: foyer, hall, ristorante, caffetteria, terrazza e spazio Area.

 INGRESSO

 MACRO via Nizza

Tariffa intera: non residenti 13,50 €, residenti 12,50 €.

Tariffa ridotta: non residenti 11,50 €, residenti 10,50 €.

 MACRO via Nizza + MACRO Testaccio

Tariffa intera: non residenti 15,50 €, residenti 14,50 €

Tariffa ridotta: non residenti 13,50 €, residenti 12,50 €

Informazioni sugli aventi diritto alle riduzioni: www.museomacro.org

 INFO: +39 06 67 10 70 400

Non possumus !

 

NON POSSUMUS,  NON DEBEMUS, NON VOLUMUS  ….. una conferenza di Roberto Piazzini, ________________________________________ narrata da Marilù GIANNONE 

 

Dalla terrazza dell’Unar , in via Ulisse Aldrovandi, tutta Villa Borghese si offre magica anche al crepuscolo. Sembra, osservando il foglio con il titolo della conferenza che sia tutto un gioco, e che non vengano rievocati momenti complessi del nostro cammino lungo i secoli. L’argomento ha un aspetto che illude, le frasi sembrano curiosità, ma ad un’osservazione più precisa ci si apre davanti il dramma del Risorgimento, il Sacco di Roma, o l’eco torbida del regno di Enrico VIII d’Inghilterra.

Non possumus, non volumus, non debemus, questo è il titolo di una conferenza tenuta dall’Ing. Roberto Piazzini, storico per passione da molto tempo e con molto pubblico il giorno 11 novembre, dopo un’accurata ricerca ed un assemblaggio di brani, stralci, foto ad illustrare i fatti esposti.

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Chiesa di Narni

CHIESA di NARNI

Il pieghevole all’ingresso del piccolo complesso artistico parla dei Longobardi che combattevano i Bizantini e costruivano cappelle ipogee completamente affrescate. Questo è inoltre il luogo dove si nota la divergenza, come in altri storici siti in Italia, fra pittura cattolica e pittura ariana, visto che i Langobardi erano tali. L’informazione giunge da più studiosi,come Demongeot e Soerres, autori della Treccani, De Vecchi, che dicono ancora che la differenza si sarebbe lentamente confinata ed attenuata dopo il decreto di Giustiniano del 540, desideroso di uniformare, per evitare inimicizie, l’arte di ogni nazione del suo impero, che doveva attenersi al pensiero cattolico.

Un brevissimo cenno sui Longobardi si rende necessario: i Winnili, nome originario, di appartenenza scandinava e quindi di religione e cultura norrena, intorno al 440 avrebbero raggiunto i confini dell’Impero Romano d’Oriente mescolando la loro cultura con quella dei bizantini e con quella di altri popoli romanizzati lungo il percorso compiuto.

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-SUI SENTIERI DEI PARCHI DELLA BASILICATA


Giovedì 27 novembre 2014 – ore 11,30logo Naturarte

Casa del Cinema
Largo Marcello Mastroianni  1 –  Roma

Interverranno:
Prof. Aldo Berlinguer – Assessore Dipartimento Ambiente e Territorio, Infrastrutture, OO.PP. e Trasporti
Avv. Carmen Santoro – Direttore Generale Dipartimento Ambiente e Territorio, Infrastrutture, OO.PP. e Trasporti
Dr. Donato Pace – Dirigente Ufficio Stampa e Comunicazione, Dipartimento Presidenza della Giunta
Dr. Pier Francesco Pellecchia – Presidente Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano
Dr. Mario Atlante – Presidente Ente Parco Regionale Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane
Dr. Domenico Totaro –  Presidente Ente Parco Nazionale Appennino Lucano, Val d’Agri e Lagonegrese
Dr. Domenico Pappaterra – Presidente Ente Parco Nazionale del Pollino

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un film scomodo: “Il Segreto d’ Italia”

 Ho visto un film ……” IL SEGRETO d’ITALIA”______________________di Marilù GIANNONE

Lo voglio rivedere. Nonostante la tragedia che talvolta sciabola la mente dello spettatore, con l’evidenza buia ed insanguinata per come l’uomo possa cancellare di essere figlio di Dio.
Si tratta di una pellicola insolita, il Segreto di Italia. Non vi si trovano stars sponsorizzate, lucidate, con salamini di labbra semichiuse e libri scritti non da loro, ma attori veri, che si immergono nelle vite che devono vivere e fanno vivere.
La storia è anch’essa vera e riguarda un periodo doloroso della nostra Nazione, la fine della seconda guerra mondiale, ma in un paesino del Veneto, dove idealmente il conflitto dovrebbe essere meno catastrofico e che invece travolge tutti, dipingendo però a luce chiara natura e sentimenti umani anche nel martirio.

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L’eredità di Julius Evola. A Roma una giornata dedicata alla cultura e alle arti figurative

Si svolgerà a Roma il 29 novenbre 2014, il convegno dedicato al filosofo Julius Evola e alla sua filosofia dell’eros. Organizzata dall’Accademia dei Filaleti e dalla Fondazione Julius Evola, la giornata si articolerà in una prima parte dedicata alla figura del filosofo ed una seconda nella quale si darà spazio alle arti figurative con la presentazione, all’interno della “Sala Alessandrina”, delle Tavole pittoriche  e con una esposizione dei significati alchemico-ermetici dell’opera del Maestro Vincenzo Cacace sul tema: “Antiche spiritualità e Geometria Sacra nelle rappresentazioni simboliche pittoriche della Tradizione italico Mediterranea”.

 

per informazioni sui Relatori e i temi del Convegno  >  Locandina per Fondazione Evola

Kiwanis International

A cura del KIWANIS CLUB ROMA “GIULIO CESARE”,

qui di seguito viene riportata la “Edizione Speciale” in occasione del

CENTENARIO del “KIWANIS DISTRETTO ITALIA – SAN MARINO”

            per leggere o scaricare e  stampare, cliccare su

      K-NEWS-EdizioneSpeciale