“Post-it” per Giuliano Poletti
MESSAGGIO ad un MINISTRO DEL LAVORO, forse senza particolare esperienza in alcun lavoro
Intervento ripreso su fb, segnalato da Gianfranco Procacci, postato da Michele D’Asaro e redatto da Gaetano Di Lisio
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società, Olio di Ricino (Satira e Dintorni).
MESSAGGIO ad un MINISTRO DEL LAVORO, forse senza particolare esperienza in alcun lavoro
Intervento ripreso su fb, segnalato da Gianfranco Procacci, postato da Michele D’Asaro e redatto da Gaetano Di Lisio
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società.
CONVEGNO
IL 900 E LA TERZA VIA NEL MONDO LATINO
INTERVENGONO
– ALESSIO GAGLIARDI
(Università di Bologna), “UN CONFRONTO TRA EUROPA
MEDITERRANEA E AMERICA LATINA”
– GIOVANNI FRANCHI
( Università di Teramo), “I PRESUPPOSTI
FILOSOFICO – SOCIALI DELLO STANDESTAAT AUSTRIACO”
– VALERIO TORREGGIANI
(Università Roma Tre), “LE CULTURE DELLA TERZA
VIA IN GRAN BRETAGNA: I CORPORATIVISMI INGLESI
NELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO”
– FRANCESCO CARLESI
(La Sapienza Università di Roma), “CORPORATIVISMO FASCISTA
E NEW DEAL”
MODERA
– GIUSEPPE PARLATO
Presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice – Presidente del Comitato
22 DICEMBRE 2016
ORE 17
FONDAZIONE UGO SPIRITO E RENZO DE FELICE
PIAZZA DELLE MUSE 25 (ROMA)
Convegno realizzato con il contributo di:
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Scritto da Torquato Cardilli il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società.
Dai KOOLY NOODY alle FACCE DA CULO
Quando gli storici si occuperanno di raccontare fatti e personaggi della seconda repubblica, dovranno affrontare il tema scabroso del decadimento dei costumi, degli atteggiamenti villani, del linguaggio triviale, del premio all’ignoranza, della mortificazione del merito che ci hanno inflitto i politici al governo negli ultimi venti anni.
Gente pagata dagli italiani, perché rendesse migliore la vita del Paese che istituzionalmente rappresenta e che invece ha pensato solo al proprio benessere mortificando il lavoro onesto e sottopagato della gente comune e violando il giuramento, obbligatorio all’atto dell’assunzione di ogni pubblica funzione, di operare per il bene della nazione.
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società.
INVITO
DIES NATALIS SOLIS INVICTI
Il 21 Dicembre scocca di nuovo il Solstizio d’Inverno e, come per magia, da mercoledì il giorno inizia a mangiarsi la notte e il sole le tenebre. Fino al 21 giugno ci sarà sempre più luce finché il ciclo perenne s’invertirà per altri sei mesi. Un fenomeno meraviglioso che non ci può trovare indifferenti, ancor più bello perché s’incontra con la nascita di Gesù, la festa di Natale e i suoi significati più profondi.
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società, Roma Capitale | Urbi et Orbi.
ACETO per ROMA
___________di Stelio W. Venceslai
Ho sempre avuto una sotterranea simpatia per il Movimento 5-Stelle, se non altro, per due buone ragioni: canalizzava in modo non violento la protesta del Paese ed aveva la freschezza e l’ingenuità del nuovo.
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società.
L’ ABETE, ALBERO di NATALE
La tradizione di addobbare un albero per festeggiare il Natale è una tradizione antica, risalente al 724 quando un Vescovo d’origine britannica, San BONIFACIO, apostolo dei germani (e attuale patrono della Repubblica Federale Tedesca) addobbò un abete sempre verde con candele accese per ricordare la nascita di Gesù Cristo, vera Luce del mondo. Tale tradizione si diffuse rapidamente tra le popolazioni germaniche, prevalentemente tra quelle che in seguito adottarono la riforma protestante luterana (Germania, Danimarca, paesi scandinavi e baltici).
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società, Ordini Professionali | Professionisti e Consulenti.
COMUNICAZIONE DALL‘ORDINE
Roma, 13 dicembre 2016
Mobilitazione generale dei COMMERCIALISTI
Indetta per il 14 dicembre 2016 dalle ore 11.00 alle ore 13.00 a Roma in Piazza SS. Apostoli una mobilitazione generale dei Commercialisti per esprimere contrarietà rispetto agli ulteriori adempimenti fiscali contenuti nel D.L. n.193/2016.
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società.
12 dicembre 1865 – ANNO FONDAZIONE di B.P.M.
Oggi Lunedì 12.12.2016 ricorre il 151° Anniversario
PUBBLICHIAMO QUI DI SEGUITO UN COMUNICATO – PERVENUTO ALCUNI GIORNI OR SONO ALLA NOSTRA REDAZIONE – A FIRMA DEL DR. GIUSEPPE CASTAGNA, CONSIGLIERE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE DELLA B.P.M SULLA FUSIONE DELLA STESSA BANCA CON IL BANCO POPOLARE
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Il 15 ottobre 2016 le Assemblee dei Soci di Banca Popolare di Milano e di Banco Popolare hanno approvato il via libera alla fusione tra le due banche dando così vita al Gruppo Banco BPM, un grande segno di fiducia verso il nostro sistema bancario e nei confronti del nostro Paese.
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società.
VITTORIA !!!
la valutazione di Adriano Tilgher, Presidente del Fronte Nazionale, sul voto referendario
Anche in Italia il popolo dei “fregati”, dei traditi, di chi non crede più nei partiti e nel loro sistema di gestione della cosa pubblica ha vinto. Un popolo è tornato a votare per far capire che è pronto a tornare in campo; è lo stesso popolo che ha mandato in malora tutti i partiti della prima repubblica, che ha cercato di cambiare votando i nuovi partiti, poi, ha capito che era tutto inutile e si è ritirato nel privato.
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società, Ordini Professionali | Professionisti e Consulenti.
COMITATO MANIFESTAZIONE UNITARIA COMMERCIALISTI
ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO
Ottenute le autorizzazioni necessarie, il Comitato precisa che la manifestazione del 14 dicembre si terrà a
Roma – Piazza SS. Apostoli
14 dicembre 2016 dalle ore 11.00 alle ore 13.00
E’ il momento di dare un segnale forte all’opinione pubblica, alla politica, alle istituzioni. # E’ il momento di dimostrare che siamo una categoria, una categoria forte. # E’ il momento di essere UNITI, senza alibi, senza scuse, senza protagonismi, senza ostentazioni e senza strumentalizzazioni.
E’ il momento, nel rispetto delle regole di buon comportamento e di sicurezza pubblica, di uscire dagli studi e recarci numerosi in piazza per dimostrare che E’ ORA DI CAMBIARE.
Scritto da Sveva Marchetti il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società, Roma Capitale | Urbi et Orbi.
Roma sta scivolando da troppi anni su un piano inclinato. Dai trasporti sempre in tilt alla sporcizia, dal traffico infernale al degrado delle strade. Il tutto senza alcuna prospettiva di miglioramenti.
La capitale d’Italia è la città al mondo con più auto, moto e altri mezzi con motore a combustione interna in rapporto agli abitanti. Per contro, è anche fra le capitali europee quella con il minor sviluppo di reti metropolitane. Le periferie sono ghetti abbandonati dove la socialità si esprime a fatica, né va meglio nel resto della città.
Come ha detto amaramente un paio di giorni fa il cardinal Vallini, vicario di Papa Francesco, a Roma «si è perso il senso della comunità». Ovunque. Il centro storico, uno dei patrimoni di cui la città potrebbe e dovrebbe vantarsi, versa in condizioni pietose, aggredito da un turismo maleducato e di bassa qualità che alimenta un’offerta commerciale scadentissima. I luoghi d’arte, le piazze e i monumenti pullulano di camion bar, sono assediati da negozi d’accatto che vendono bibite, magliette di calciatori taroccate e improbabili souvenir. Botteghe storiche e dignitosi negozi vengono sostituiti un giorno dopo l’altro da fast food, pizze al taglio o venditori di kebab. Duemila pullman turistici entrano nel centro ogni 24 ore, soffocando i lungotevere, intasando le strade, affumicando i passanti senza che nessuno faccia nulla.
Roma è stata a lungo non governata, nelle mani di amministratori incapaci che hanno perseguito tutto tranne l’interesse generale. Si dice che in pochi mesi (cinque, finora) la nuova amministrazione non poteva cambiare radicalmente le cose: vero, ma purtroppo segnali non ne arrivano. Né può ritenersi assolto un governo centrale così indifferente ai destini della propria capitale da considerarla alla stregua di un problema anziché una fantastica opportunità. La colpa dei 19 posti perduti in questa classifica è anche di Palazzo Chigi. Eccome.
Fonte: Corriere della Sera, The Roman Post
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società.
Marion Le Pen: “Usciremo dall’Unione Europea”
La giovane vicepresidente del Front National a Firenze conferma l’asse con la Lega, parla della vittoria di Trump come di un puzzle e firma una petizione popolare alla Sindaca Raggi contro una moschea a Roma.
È arrivata nella città di Matteo Renzi venerdì scorso, per essere ospite di un incontro organizzato dalle nuove punte di diamante della politica italiana: i ‘think tank’, alias pensatoi o laboratori culturali on line. È così che grazie a Il Talebano e Barbadillo, sono stati messi attorno a un tavolo esponenti della Lega del peso di Giancarlo Giorgetti, con giovani rampanti come Giovanni Donzelli di FdI che le ha offerto un fiorino d’argento: il tutto per ragionare anche del dopo referendum e della necessità di offrire ‘da destra’ un’alternativa credibile al renzismo e al grillismo.
Scritto da redazione di roma il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società.
UN PROBLEMA SOTTOVALUTATO:
la “DISCRASIA tra STATO & REGIONI”
L’articolo di Giampaolo Visetti su Repubblica di venerdì 25 c.m. dà un ampio panorama dei desiderata delle Regioni che in questi ultimi dieci anni hanno evidenziato insofferenze a carattere di appartenenza nazionale, talvolta anche a rischio di reati di estrema gravità. Parla infatti della Regione Veneto, che in passato ha espresso la volontà di distaccarsi dall’Italia, ed adesso, sempre sulla falsariga del programma scritto da Bossi, inizia a comportarsi come stato a sé, scegliendosi la lingua nazionale. E’ come dire a duecento anni di moti irredentisti e di vari morti per l’Unità d’Italia, che si è scherzato.
Il perché c’è ed è comprensibile: trent’anni di governi inconsistenti e furbetti, unicamente diretti al tornaconto economico dei loro rappresentanti, hanno impoverito tutte le Regioni ed il male si è sentito soprattutto in quelle più solerti ed oneste, il Veneto ad esempio, ma anche altre. Niente riforme, niente giusto benessere: tasse e poi tasse: si vuol parlare di D’Alema, di Prodi, della Fornero, di Monti? E questo è citare a caso, l’uno vale l’altro, tutti uguali, ed ai cittadini le buche, l’indigenza in crescita.
La “Venexit” è alle porte, ma ci si fermerà qui? Una zona dopo l’altra, visto che, lo dimostra l’ultima bocciatura della legge Madia, le Regioni possono bloccare quello che a loro non piace o possono fare, come ha fatto il consistente partito leghista nel Veneto, il cammino del distacco dall’Italia.
Allora, prima di votare, bisogna pensare se non sia giusto limitare il potere delle Regioni: finiamola di imitare gli States, quelli, culturalmente o inculturalmente, hanno la stessa matrice. Noi siamo Italia, tutti diversi e tutti, proprio per questo, necessari gli uni agli altri per fare un corpo nazionale sano.
A scuola si insegnava ai bambini la saggezza di Menenio Agrippa, che antepose ad ogni giusta istanza l’unità di Roma, corpo sacro del presente e del futuro, e si era nel 494 a.C. Ci si è bevuta anche la memoria?
Bisogna restare uniti e cambiare, con opportune riforme, questa Italia da terzo mondo. Togliere, prima che sia troppo tardi, lo strapotere alle Regioni, anche se è giustificata la loro protesta: essa non vale la rovina d’Italia. Restiamo uniti ed italiani, al diavolo i confini mantenuti da dialetti, lasciamo quelli voluti dalla magnanimità della civiltà latina, difesi da veneti e friulani, da infoibati, da partigiani, sostenuti da lombardi, dai geneticamente romanissimi veneziani: i nostri morti gridano: pensare prima di votare. Non si faccia un favore al mondo, che aspetta leccandosi le fauci per spiccare qua un territorio, là un’industria, giù una città, per poi riderci dietro: non si è, in quanto Stato e Nazione, pastone per nessuno.
Marilù Giannone
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NOTE A MARGINE – In questo tentativo di riforma costituzionale il nostro Premier MATTEO RENZI ha intuito che il “potere” delle Regioni – politico e legislativo – doveva essere almeno ridimensionato … ed è per questo che ora si trova contro tutto l’establishment della I^ e II^ Repubblica. Ed è per questo che. date le sue origini di boy-scout e di ex D.C., non ha osato quello uno Statista o un vero Leader avrebbe dovuto richiedere: l’abolizione delle Regioni (in particolare quelle a “statuto speciale”) e rafforzare invece le Province, così come le Prefetture. Ciò con buona pace o “buona fine” (… o “dolce morte”) di questo putrido consociativismo rappresentato generalmente dall’ Accozzaglia del Fronte del No. Cioè di quella (così definita da Premier, a cui una certa ironia non manca) “Coesa Coalizione” ove si trovano alleati: Gianfranco Fini & Massimo D’Alema (prossimi Cavalieri del Lavoro di questa Repubblica), # Mario Monti & Elsa Fornero (ex Famiglia Adams), # i Partigiani dell’A.N.P.I. (ex “giovani della Resistenza”) & le Associazioni LGTB (per i cui componenti non occorrono approfondimenti), # le Associazioni Sindacali e i Sindacalisti (che dovrebbero tutelare il Lavoro ed i Lavoratori) e quasi tutte le c.d. Destre Moderate ed Estreme (che avrebbero potuto democraticamente archiviare questa Costituzione nata dall’ anti-Fascismo clerico-comunista). Le balorde dichiarazioni rilasciate in questi giorni da Umberto Bossi a favore dei diritti del “Nord” sono solo sintomaticamente significative.
Inoltre il nostro Premier, pur avendo intuito la necessità di evitare un bicameralismo parallelo e sovrapposto, non ha osato quello che uno Statista o un vero Leader avrebbe dovuto richiedere: l’abolizione del Senato. Ma ciò premesso – a mio avviso e nonostante tutto – questa riforma meriterebbe di essere approvata, votando SI. E ciò a prescindere anche dalle insulse stupidaggini recitate dal palco o dal palcoscenico da parte di Beppe Grillo (i cui pseudo triunviri non sanno usare i congiuntivi e confondono il Cile con il Venezuela) invitando il Popolo a votare con la pancia e non con la testa. Io personalmente preferirei che il Popolo votasse con il Cuore e con il Cervello … attributi che purtroppo, insieme ad altri, mancano a gran parte dei “Nostri (?) Politici” ! (G.M.)
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società.
ma l’infinita Misericordia Divina non ha limiti
______________________intervento a cura di Yahya Pallavicini *
Giovedì 3 novembre Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano una significativa rappresentanza di esponenti delle varie confessioni religiose invitati dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso per sancire anche da un punto di vista ecumenico la conclusione dell’anno del Giubileo della Misericordia. Ebrei (presente il rabbino David Rosen da Gerusalemme), cristiani, musulmani (presente il mufti d’Egitto shaykh Shawki Allam), indù, shintoisti, buddhisti, taoisti, sikh insieme a rappresentanti di organizzazioni internazionali per il dialogo come la Comunità di Sant’Egidio, il Kaiciid, Religions for Peace, hanno partecipato a questa udienza nella quale Papa Francesco ha presentato una riflessione e un richiamo basato sulla Misericordia di Dio.
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società.
Comunicato della Segretaria Generale dell’ UNASUR sulla dichiarazione del Consiglio Permanente dell’OSA a sostegno del dialogo in Venezuela
La Segreteria Generale dell’ UNASUR, prende nota della Dichiarazione adottata ieri dal Consiglio Permanente dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) a sostegno del dialogo politico in Venezuela, promosso dalla Santa Sede e dall’ UNASUR attraverso gli ex presidenti di Spagna, José Luis Rodríguez Zapatero, Panama, Martín Torrijos e Repubblica Dominicana, Leonel Fernández.
Tale Dichiarazione conferma che il dialogo rappresenta il cammino per risolvere le difficoltà che si trova ad affrontare il Venezuela e che solo i venezuelani, senza alcun tipo di imposizione esterna, devono decidere il proprio destino, come stanno già facendo attraverso i primi tavoli di Dialogo Nazionale.
Quito, Metà del Mondo, 17 novembre 2016
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società.
DOPO “ YES WE CAN” E’ LA VOLTA DI “MAKE AMERICA GREAT AGAIN”
Ti cambio lo slogan e anche l’amministrazione; tra muri, espulsioni, clandestini, il post elezioni: c’è chi trionfa e chi contiene le lacrime.
Ora che gli Stati Uniti hanno eletto il nuovo Presidente il resto del mondo resterà in apnea per vedere come riserverà il post elezioni, dopo le sue forti dichiarazioni durante la campagna che sono rimbalzate sulla Stampa di tutto il mondo lasciando a bocca aperta gran parte dell’opinione pubblica. Negli States in migliaia in queste ore stanno esprimendo il proprio dissenso gridando lo slogan “ Not my presidente”, non sono mancati incidenti con le forze dell’ordine ed arresti.
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società, Cultura | Eventi, Roma Capitale | Urbi et Orbi.
Una domenica sul Colle del Gianicolo per ricordare il patriota e martire P. Ugo Bassi. Con questo spirito l’associazione A. Cipriani Comitato Gianicolo e il Centro Studi Storici dei PP. Barnabiti hanno organizzato, per la mattina del 20 novembre, una visita guidata gratuita al Parco Gianicolense – Parco degli eroi. Nel corso della passeggiata i partecipanti hanno fatto una sosta nel Piazzale Garibaldi, davanti al busto di P. UGO BASSI, dove ha avuto luogo una cerimonia, resa più suggestiva dalle bandiere con il Tricolore e dalla presenza dei Bersaglieri di Roma guidati dal Col. Nunzio Paolucci e rappresentati al Gianicolo dai bersaglieri Arnaldo Marini, Aldo Leonori con il trombettiere Daniele Ciaglia e Massimo Flumeri. A ricordare uno dei patrioti italiani che durante il Risorgimento hanno combattuto con le armi o con la parola per l’unificazione dell’Italia, sono intervenuti Enrico Luciani, per l’associazione A. Cipriani Comitato Gianicolo, P. Filippo Lovison, per il Centro Studi Storici dei PP. Barnabiti che ha deposto una corona d’alloro e Alessandro Manna, per il Comitato Ugo Bassi di Bologna che ha letto la lettera inviata al Santo Pontefice. Prendendo la parola, il presidente Luciani ha espresso la volontà di <sostenere tutte le azioni necessarie per la riabilitazione di Ugo Bassi con l’augurio di poterlo celebrare quanto prima presso la Chiesa di San Carlo ai Catinari, dove fu ordinato sacerdote, chiesa ora chiusa a seguito dei danni provocati dal terremoto>. A ricordare Ugo Bassi erano presenti, tra gli altri, il comandante dei Carabinieri al Gianicolo, Agostino Pinca e Giovanni Adducci per i garibaldini romani.
Al termine della cerimonia accompagnati dallo storico e giornalista Roberto Calabria, i partecipanti hanno proseguito la visita guidata al Parco Gianicolense, per concludere sul Belvedere della Passeggiata al Gianicolo, dove si trova il muro della Costituzione della Repubblica Romana del 1849, il cui testo, per l’occasione, è stato illustrato dal magistrato Massimo Capoccetti e dal giudice onorario Noemi Cavicchia Grimaldi.
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società.
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società, Cultura | Eventi.
Il 21 novembre giornalisti, attivisti per la libertà di stampa, esperti, volontari di Wikipedia si incontreranno a Belgrado, in Serbia, per l’edit-a-thon “Wiki4MEdiaFreedom”. L’edit-a-thon avrà luogo all’ImpactHub di Belgrado, prima dell’inizio dei lavori del South East Forum, conferenza annuale dedicata allo stato dei media nell’Europa sud-orientale. La giornata si aprirà con un breve tutorial su come creare contenuti su Wikipedia, seguiranno 4-5 ore di lavoro realizzato in stretta collaborazione tra wikipediani e partecipanti. “Wiki4MEdiaFreedom”si inserisce nell’ambito del progetto European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF), ed è organizzato da Obc Transeuropa in collaborazione con Wikimedia Serbia e con il supporto di Wikimedia Italia, le corrispondenti nazionali della Wikimedia Foundation, la fondazione che si occupa della promozione del sapere libero a livello globale.
L’obiettivo dell’incontro sarà quello di confrontarsi e capire insieme come migliorare – nella più grande enciclopedia libera del mondo – la disponibilità di contenuti di qualità, oltre a concentrarsi sul tema della libertà di stampa e del pluralismo dei media. Ne corso della giornata ci si concentrerà sul panorama dei media in Europa e nello specifico su trasparenza e concentrazione della proprietà dei media; accesso alle informazioni pubbliche e libertà di informazione; censura e auto-censura. Un’attenzione particolare sarà dedicata al contesto della Serbia e degli altri paesi del sud-est Europa. L’evento è il seguito di un’iniziativa di Obc Transeuropa realizzata nell’ambito del progetto GLAM della Wikimedia Foundation (Gallerie, Biblioteche, Archivi e Musei), volto ad aiutare le istituzioni culturali a condividere i propri contenuti su Wikipedia. Il progetto GLAM “Wiki4MediaFreedom”, è stato realizzato attraverso la residenza di un wikipediano esperto presso Obc Transeuropa tra l’ottobre 2015 e il marzo 2016.
Scritto da redazione di roma il . Pubblicato in Attualità - Costume e Società.
“IL CORRIERE della SERA”, giovedì 10 novembre, riportava, con ampia offerta di commenti, l’idea emergente in ambienti didattici diversi, secondo la quale gli studenti di ogni grado e livello devono diventare i protagonisti, e non più i fruitori, della scuola.
Si tratta di coinvolgere di più i distratti e svogliati discendi invitandoli a parlare dell’argomento scelto per la disciplina in aula, dividerli in gruppetti per svolgere i lavori, non assegnare compiti a casa e, per i più piccoli, ispirarsi al metodo di Steiner, lasciando che siano essi a scegliere di cosa vogliano parlare o di cosa vogliano occuparsi, dal cucire i cappelli o a costruire oggetti in creta o legno. In sostanza, una rivoluzione, una contestazione ai vecchi metodi.